Ciao a tutti,
vi posto qualche foto della mia recente escursione in quel paradiso chiamato Austria ( paradiso come paesaggi, e come mezzi da fotografare ). Purtroppo il meteo il secondo giorno non ha giocato a mio favore, "rovinandomi" un po' l'ulteriore sconfinamento in Germania.
Comunque, spero apprezziate quest'altra mia malattia
. Cercherò di descrivere le foto in modo che anche chi non mastica il trenese, possa capire
Bene, partiamo dal primo giorno... Si sale con calma verso il confine ( alloggiavo in un carinissimo hotel, a Trins, a circa 20 km dal confine di Brennero ). La prima tappa è un punto foto a me molto caro, ovvero non molto distante dalla stazioncina di Gries am Brenner, a circa 5 km dal confine. Interessantissimo in questo punto il dislivello tra la strada e la ferrovia, e nelle foto si può apprezzare come gli ultimi km della rampa nord del Brennero siano decisamente impegnativi.
Tra i classici treni in transito, mi colpisce la "spinta" di questa Ro.La. ( Rollende Landstrasse = Autostrada viaggiante ). Ogni ora un convoglio di questo tipo carica una serie di camion su carri particolari, al confine, e li porta fino al polo logistico di Worgl, eliminando perciò un gran numero di mezzi pesanti dall'autostrada. Spinta perchè il treno è composto da una locomotiva in testa, una vettura dove si accomodano i caminonisti, i vari carri con i camion, e una locomotiva in spinta, necessaria sia come "aiuto" lungo l'impegnativa linea, sia per rendere flessibile il treno e permettere una rapida inversione di marcia. La trazione è affidata alle ferrovie austriache
Altro transito parecchio interessante, è un treno merci intermodale della compagnia TX Logistik. Anche questo treno viaggia in doppia simmetrica...
In testa una Br185 in livrea "Transped". Da notare come la livrea della loco si sposi a fagiolo con il primo rimorchio caricato sul treno
Nel mentre che il treno scorre, mi fiondo dall'altro lato del prato, e immortalo anche la coda. Il sole riesce giusto ad illuminare il treno
A spingere troviamo una Br183, macchina di grande successo per la sua flessibilità ( è in grado di viaggiare sotto 4 diversi sistemi di alimentazione )
Il secondo giorno prevede di superare Innsbruck e dirigersi verso la Germania. Ma prima, una tappa lungo la "zillertal bahn", una ferrovia a scartamento ridotto che da Jenbach conduce a Mayrhofen, lungo il corso del fiume Ziller. Particolarità di questa linea, oltre ad essere tutto in miniatura per via dello scartamento di soli 760 mm, è sicuramente il fatto che due volte al giorno il servizio è effettuato da un treno d'epoca, la cui locomotiva a vapore ha da poco compiuto i suoi primi 100 anni. Il meteo è quello che è, ma il lillipuziano treno merita
Mi dirigo quindi in Germania. Non può mancare una foto a un bel regionale DB, nel classico paesaggio bavarese
E poi un bel merci intermodale diretto al nostro scalo di Verona Quadrante Europa, trainato da una coppia di locomotive di produzione bombardier. La prima nell'accattivante livrea "zebrata", dell'italia Rail Traction Company
Di ritorno verso la base, il sole fa capolino nella valle dell'Inn. Decido di fermarmi per un paio di scatti, e sotto di me sfila il lussuoso "Railjet". Potremmo definirlo "il treno che si credeva un aereo", tanto che le classi di viaggio sono tipiche delle compagnie aeree. Questo in particolare collega Vienna con Zurigo
Non può mancare una bella notturna nella stazione di confine.
L'ultimo giorno esce di nuovo il sole, e mi dedico a qualche foto nei pressi del Brennero. Protagonisti di entrambi gli scatti, i treni "eurocity" che collegano il nord italia con Monaco. La caratteristica di questi treni è di non dover cambiare trazione al Brennero ( fatto salvo per il personale ).
Qui vediamo il primo, diretto a Verona, transitare nella spettacolare cornice della Val di Fleres, vicino Colle Isarco
Ri-scavalco il confine, e mi dirigo nella vallata di Stafflach/St Jodok. Il secondo Eurocity, questa volta diretto a Bologna, impegna gli ultimi km che lo separano dal culmine del suo viaggio. Sullo sfondo un'imponente viadotto della A13
E' tutto per questo resoconto. Spero di non avervi annoiato