Seconda puntata della saga olandese.
In questa seconda parte vi propongo il sunto della visita a tre spotting point distinti, nell'ordine la testata pista 18C-36C, chiamata Zwanenburgbaan, la taxiway che porta dalla 18R-36L ai piazzali ed il secondo spotting point ufficiale di Schiphol, e cioè il parcheggio del McDonald's che offre una visuale degli atterraggi della 27.
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Testata pista 18C-36C (Zwanenburgbaan)
La Zwanenburgbaan è di solito utilizzata per gli atterraggi nelle ore di punta, quando la Polderbaan non riesce ad assorbire tutto il traffico in arrivo, oppure quando la Polderbaan stessa non è disponibile per manutenzioni o controlli. Più volte, durante la nostra permanenza ai lati della 18R, le operazioni di atterraggio si sono bloccate per diversi minuti per permettere ai veicoli di servizio di controllare la superficie della pista o per allontanare i numerosi volatili presenti, Piti esclusi, ovviamente.
Uno degli sport preferiti degli spotter olandesi, adottato in maniera incondizionata dal gruppo dei Piti, è la "corsa al traffico". Succede infatti che numerose volte, durante la giornata, il traffico venga spostato da una pista all'altra per i più vari motivi e che gli spotter siano costretti a spostarsi verso la pista utilizzata per poi, magari, vedersi sottrarre il traffico a favore della pista appena lasciata. A noi è successo? Certo che si.
Allo spotting point si accede facilmente, ed ha anche un piccolo parcheggio dedicato. E' particolarmente noto agli appassionati di aviazione per la incredibile vicinanza degli aerei in fase di atterraggio ed anche perchè è la pista quasi sempre utilizzata dal Cicciobus di Emirates.
La giornata era di quelle che nessun spotter augurerebbe al peggior nemico; nuvole basse, nebbia ed atmosfera da "L'alba del giorno dopo". Un macello. Nella foto si può notare quanto sia vicino l'inizio della pista alla zona "calpestabile" dello spotting point.
Qui di seguito alcuni atterraggi. Un'avvertenza: non siamo al crepuscolo, sono le dieci di mattina passate. Buio infernale.
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Nella stessa giornata, poco prima, abbiamo visitato uno dei luoghi più suggestivi di Schiphol, almeno secondo il mio punto di vista.
Si tratta del ponte della taxiway W, che unisce la testata sud della 18R-36L al resto del comprensorio aeroportuale, costruito su un canale e due strade.
Si tratta di un posto idilliaco, con lunghi filari di alberi che accompagnano le due strade parallele (una delle quali utilizzata prevalentemente come pista ciclabile) costruite ai due lati di un pacioso canale.
Le foto sono suggestive, il meteo pessimo. Gli aerei passano molto vicini ai punto da cui sono stati scattati i close-up e, almeno nel caso dei wide-body, l'ala passa sopra la tua testa, visto che sporge di un buon cinque metri oltre il bordo del ponte. Veramente incredibile. Si è talmente vicini che, come vedrete, gli spotter non passano di certo inosservati.
Vista dal ponticello parallelo.
Sempre lui....
Close-up
Saluti da Schiphol
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Concludiamo con il secondo spotting point ufficiale di Schiphol, situato nel parcheggio del McDonald's che si trova in testata pista 27. E' uno spotting point non particolarmente amato in quanto è totalmente esposto al controsole, avendo il sud dritto davanti a chi scatta. Noi, con la nostra proverbiale fortuna, siamo riusciti a beccare la giornata nuvolosa che ci ha permesso di effettuare alcuni scatti decenti.
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A breve con il rest of the best: Polderbaan 2 e la mitica terrazza.
