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WAAAM - Western Antique Aeroplane and Automobile Museum, Hood River - OR (U.S.A.) - 17 settembre 2015

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view post Posted on 4/10/2015, 10:16
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In ogni angolo degli Stati Uniti troverete un museo dell’aviazione. Sicuro. Non passerà un giorno senza incontrare, lungo la strada, la fatidica indicazione “Air Museum”. Alcuni di essi, pochi, sono minuscoli e contengono pochi e scalcinati esemplari recuperati chissà dove, ma altri, e sono la maggioranza, sono strepitosi.

Il cocktail è presto fatto. Prendiamo un hangar, mescoliamo passione, competenza, abbondanza di esemplari ben conservati e uniamo il tutto con l’
onnipresente voglia degli americani di preservare e condividere i simboli della loro crescita industriale e militare, il tutto condito con la perenne sindrome dell’esploratore. Eccovi pronto il vostro museo giornaliero.

Durante la preparazione del mio viaggio negli stati di Washington e Oregon ho consultato, come faccio sempre, i siti specializzati in cerca di qualche museo interessante da vedere. I musei di Seattle sono ben noti al pubblico, mentre dell’Oregon non sapevo nulla. La mia attenzione è stata colpita immediatamente da una strana ed accattivante sigla: WAAAM.

WAAAM: Western Antique Aeroplane and Automobile Museum. Hood River, lungo il Columbia River. Benissimo, siamo di strada.

21876159966_5e72800818_oMappa Hood River by Aldo Messina, su Flickr

Vediamo cosa offrono…..ah però!!!!

In due minuti sono informato sulla storia di questo interessante e unico museo. Nato nel 2007 presso lo Ken Jernstedt Memorial Airport di Hood River, per iniziativa di due collezionisti, viene ampliato due volte nel 2009 e 2011. Contiene esemplari di aerei costruiti tra le due guerre mondiali e sono quasi tutti esemplari ancora in condizioni di volo! Si tratta, in fin dei conti, più di un hangar di un aeroporto attivo che di un museo. Gli aerei vengono spesso fatti uscire e volare e partecipano talvolta ad air show in giro per il paese. Lo stesso museo organizza annualmente uno show che si svolge a inizio settembre e che quest’anno ha visto la partecipazione di ben 350 macchine, molte delle quali d’epoca. Il museo contiene anche più di cento macchine d’epoca e altri pezzi da collezione come motori, attrezzature e altro concernente il mondo dell’aviazione e della storia dell’auto.

21714196680_49e7758aca_obanner picture 11 by Aldo Messina, su Flickr

Il giorno della visita arriva. La notte prima abbiamo dormito nella Yakima Valley, una Nazione Indiana dove si producono, tra l’altro, degli ottimi vini, per poi dirigerci a sud verso l’Oregon. Hood River è una piccola cittadina nata sulle rive del maestoso Columbia River che, per un lungo tratto, segna il confine tra Oregon e Washington.

21876011076_02c37d1a60_opanoramica - 1 by Aldo Messina, su Flickr

21911839261_04afdc2df9_opanoramica - 2 by Aldo Messina, su Flickr

La prima impressione è quella di essere di fronte ad un piccolo grande gioiello. L’accoglienza è calorosa, negli occhi di chi ci vende il biglietto di ingresso si legge orgoglio e commozione. Mi dice che, personalmente, è la prima volta che accoglie degli italiani, e vuole sapere come, dove e quando siamo venuti a conoscenza del museo. Dopo una buona mezzoretta di sana conversazione si riesce a entrare. Ecco quello che ho trovato.
Aeronca 7AC Champion NC81513 -1945

21281154033_e1e7786670_oAeronca 7AC Champion NC81513 by Aldo Messina, su Flickr

In produzione dal 1945 al 1950, è tornato poi sulla scena a partire dal 2007 con una nuova linea di produzione grazie alle sue caratteristiche in quanto classificabile negli USA come “light-sport aircraft”. La versione nella foto monta un motore Continental A-65-8 da 65hp. Come addestratore è stato usato sia dalla Guardia Nazionale che dall’US Army.

Aeronca C-3 N12423 - 1931

21876122036_13a480c413_oAeronca C-3 N12423 by Aldo Messina, su Flickr

Soprannominati “alianti con motore” per le loro capacità di volo e la bassa velocità di atterraggio, erano considerati al tempo gli aerei più facili e maneggevoli da pilotare. La loro semplice struttura e la mancanza di strumentazione per la misurazione della velocità ne causarono però il blocco della costruzione, a partire dal 1936, in quanto non più rispondenti agli standard americani per la certificazione al volo.

Aeronca KCA “Chief” NC21041 – 1938

21911949431_f50d100a67_oAeronca KCA NC21041 by Aldo Messina, su Flickr

Modello della leggendaria serie “K” della Aeronca e costruito in soli 62 esemplari. Monta un Continental da 50 cavalli e fu presto sostituito da versioni più evolute e performanti.

Aeronca L-3B Grasshopper N47751 42-14716 – 1942

21714430658_590951c357_oAeronca L-3B Grasshopper N47751 42-14716 by Aldo Messina, su Flickr

Derivante dal “Super Champs”, fu scelto dall’US Army come “Observer” e siglato O-58 unitamente al Taylorcraft L-2 ed al Piper L-4 e denominato “Grasshopper” per la sua colorazione e la sua abilità ad operare da superfici non preparate. Successivamente la sigla di identificazione fu variata in “L – Liason” (collegamento) e presto sostituiti da modelli più grandi e potenti in quanto difficili da pilotare sugli scenari bellici a causa della loro predisposizione allo stallo. Una particolarità: fu costruito anche in versione aliante.

Aeronca LC NC17442 – 1937

21279507814_e775ee8c92_oAeronca LC NC17442 by Aldo Messina, su Flickr

Unico esemplare volante al mondo della serie L dell’Aeronca. Modello dal disegno innovativo, vide la sua produzione cessare anticipatamente a causa di un’inondazione che colpì lo stabilimento di Cincinnati dell’Aeronca dove veniva assemblato. La versione LC fu costruita in soli 15 esemplari e montava un motore da 90hp.

American Eagle Eaglet B-31 NC595Y – 1931

21714417808_5be52f4f9a_oAmerican Eagle Eaglet B-31 NC595Y by Aldo Messina, su Flickr

Dopo la depressione del 1929 la American Eagle studiò e mise sul mercato quello che doveva diventare un aereo a portata di tutti, leggero e semplice. La versione B-31 monta un motore da 45hp Szekely SR-3 con una velocità di punta di 75mph ed una velocità di atterraggio di appena 25mph. Costruito in circa cento esemplari e sono dodici le macchine superstiti, quasi tutte ancora in condizioni di volo.

Arrow Sport F N16483 – 1936

21902252435_884f49012f_oArrow Sport F N16483 by Aldo Messina, su Flickr

La realizzazione di questo modello venne sollecitata dal U.S. Bureau of Air Commerce per fornire al mercato un aereo adatto a tutti ed a tutte le tasche. Dato che il costo maggiore di un aereo era rappresentato dal motore, l’Arrow Sport F fu il primo velivolo autorizzato a montare un motore di derivazione automobilistica, il Ford Flathead V-8 da 82cv. Le modifiche apportate al motore erano così ridotte che gran parte delle parti di ricambio poteva essere acquistata direttamente dai rivenditori Ford.

Arrow Sport Pursuit A2-110 N853H

21911930271_b217fc8c1d_oArrow Sport Pursuit A2-110 N853H by Aldo Messina, su Flickr

Tra le più interessanti innovazioni di questo modello sono la posizione del pilota e del passeggero, seduti uno a fianco dell’altro nel cockpit aperto, e l’attaccatura delle semiali superiori direttamente alla fusoliera, cosa che inquietò non poco i proprietari di allora. Vennero quindi aggiunte le strutture di collegamento tra le due ali che non avevano scopo strutturale ma solo quello di alleviare i timori dei proprietari.

Beech E18S N18BY - 1957

21281122333_21e7fcdfd0_oBeech E18S N18BY - 2 by Aldo Messina, su Flickr

Il “Twin Beech” è uno dei modelli più diffusi della storia dell’aviazione, con oltre 9.000 esemplari delle varie versioni usciti dagli stabilimenti di Wichita tra il 1937 e la fine degli anni ’50. Usato sia in ambito civile che militare, fece la sua comparsa in Italia del dopoguerra ed utilizzato diffusamente dalla nostra Aeronautica Militare. La versione conservata al WAAAM poteva trasportare dieci passeggeri con un peso massimo al decollo di circa 4.200kg.

Boeing 40C N5339 – 1928

21279472884_89b750d8d2_oBoeing 40C N5339 by Aldo Messina, su Flickr

Si tratta del più vecchio aereo della Boeing ancora in condizioni di volo, autore dello straordinario volo in formazione con il prototipo del 787 avvenuto nel 2010 http://www.airlinereporter.com/2010/05/pic...ith-boeing-40c/
Progettato come aereo postale, fu successivamente riconvertito in aereo passeggeri. La versione 40C poteva accogliere quattro passeggeri che potevano comunicare con il pilota, seduto nel cockpit all’aperto, attraverso un telefono interno.

Callair A-6 N2907G – 1959

21876069446_7a91a50ece_oCallair A-6 N2907G by Aldo Messina, su Flickr

Il Callair Model A fu realizzato specificatamente per uso agricolo, ma fu utilizzato anche come mezzo di trasporto. Della versione A-6 ne furono realizzati una trentina, tutti forniti del Lycoming O-360 utilizzato anche per il Cessna 172.

Cessna C-165 NC25468 - 1940

21890242022_89f9e6f8be_oCessna C-165 NC25468 by Aldo Messina, su Flickr

Il C-165 Airmaster ebbe un ruolo determinante nella rivitalizzazione dell’azienda Cessna dopo la crisi del 1929. La versione presente al WAAAM è una delle ultime realizzate e monta un motore da 165hp. Nonostante siano una settantina le macchine superstiti in giro per il mondo, quella conservata a Hood River pare essere l’unica in condizioni di volo.

Cessna T-50 Bobcat N58542 42-71507 – 1943

21902214395_7aa6f4b468_oCessna T-50 Bobcat N58542 42-71507 - 2 by Aldo Messina, su Flickr
Il Cessna AT-17 Bobcat (T-50 nella versione militare) fu utilizzato come addestratore per abilitare i piloti al passaggio dal motore singolo al plurimotore.

Curtiss Wright CW-1 Junior NC671V - 1931

21890232182_7303e812e8_oCurtiss Wright CW-1 Junior NC671V by Aldo Messina, su Flickr

Fu progettato e realizzato per essere un aereo adatto a tutte le tasche, con un prezzo paragonabile a quello di una automobile di medio standing ed equiparabile, come classe, all’ Aeronca C-2 e all’American Eagle Eaglet. La produzione venne sospesa dopo due anni sia a causa della crisi del ’29 sia a seguito di due grossi problemi strutturali, uno dei quali non fu mai risolto. La posizione del motore causò infatti numerosi incidenti fatali sia a danno del passeggero che della gente a terra.

Curtiss Wright CW-12W Travel Air NC11715 - 1931

21715328319_694e74df68_oCurtiss Wright CW-12W Travel Air NC11715 by Aldo Messina, su Flickr

Aereo da addestramento ad alte prestazioni, usato anche a scopi acrobatici. Piuttosto raro, visto che ne furono realizzati solo cinquanta nelle diverse versioni. La 12W fu realizzata in dodici esemplari.

Dart Model G N20993 - 1938

21279453864_0c4d7afde2_oDart Model G N20993 by Aldo Messina, su Flickr

Progettato da Al Mooney durante la sua presenza alla Lambert Aircraft, fu poi realizzato alla Dart a seguito delle difficoltà finanziarie della casa costruttrice del Monocoupe. L’esemplare del WAAAM è dotato di un cinque cilindri Lambert ed è stato utilizzato durante le riprese del film “Il Trapezio della Vita” con Rock Hudson, Robert Stack e la mitica Dorothy Malone.

Dittmar Condor IV Glider NX51HD - 1951

21876047556_03ce5502ea_oDittmar Condor IV Glider NX51HD by Aldo Messina, su Flickr

Versione biposto del noto aliante tedesco, autore negli anni ’50 di numerosi record mondiali.

Fairchild 22 C7B NC12454 - 1932

21714357358_8f8b687376_oFairchild 22 C7B NC12454 by Aldo Messina, su Flickr

Usato come addestratore, il 22 fu costruito in sei versioni. La C7B è dotata di un motore Menasco C-4 Pirate a quattro cilindri in linea inverso e ne sono stati costruiti solo otto esemplari.

Fairchild PT-19B Cornell N56268 42-34576 - 1940

21890215282_2181b68b38_oFairchild PT-19B Cornell N56268 42-34576 by Aldo Messina, su Flickr

Noto addestratore costruito in quasi 7.000 esemplari ed usato da una ventina di Forze Aeree nazionali. Una curiosità: durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa delle penuria di piloti, tutti impegnati sul fronte di guerra, la consegna degli aeromobili dalla fabbrica ai reparti operativi venne svolta dalla WASP (Women’s Airforce Service Pilots).

Fleet Model 7 NC682M - 1930

21902187345_b7889a3089_oFleet Model 7 NC682M by Aldo Messina, su Flickr

Noto per la sua manovrabilità, fu usato soprattutto dalle Forze Aeree Canadesi come addestratore e costruito in 71 esemplari, alcuni dei quali ancora in linea durante la Seconda Guerra Mondiale.

Funk Model B NC9090 - 1937

21714121870_8e30efa438_oFunk Model B NC9090 - 2 by Aldo Messina, su Flickr

Fu pensato e realizzato con un occhio di riguardo all’aerodinamica, tale ora da apparire fuori scala e con un profilo quasi da cartone animato. Nonostante questo è considerato uno dei più riusciti aeromobili dell’epoca. Montava un motore di derivazione automobilistica.

Naval Aircraft Factory N3N-3 N45042 - 1940

21279427774_7f8dd6da53_oNaval Aircraft Factory N3N-3 N45042 by Aldo Messina, su Flickr

In servizio dal 1936 al 1961 è stato l’ultimo biplano a volare per le forze armate americane. Fu realizzato in circa mille esemplari e caratterizzato da doppi comandi, facilità di manutenzione e grande manovrabilità e realizzato sia in versione terrestre che idro.
North American SNJ-5 Texan N5199V - 1960

21279421764_a548c12657_oNorth American SNJ-5 Texan N5199V - 4 by Aldo Messina, su Flickr

Versione della US Navy del noto addestratore avanzato ad ala bassa. Numerosi gli esemplari giunti integri fino ai giorni nostri.

North American T-6G N2761A - 1952

21902164325_1d63acb870_oNorth American T-6G N2761A by Aldo Messina, su Flickr

Versione costruita tra il 1949 ed il 1953

Pietenpol P-9 Sky Scout Replica N1933A – 1932

21911835091_db4735a256_oPietenpol P-9 Sky Scout Replica N1933A by Aldo Messina, su Flickr

Progettato per essere realizzato in kit e spinto dal motore della Ford T. Si è dimostrato molto longevo, visto che gli esemplari volanti sono ancora parecchi, anche in Europa.

Piper J-3 Cub on Edo Floats N30596 - 1940

21890176152_67014291f3_oPiper J-3 Cub on Edo Floats N30596 by Aldo Messina, su Flickr

Nonostante la presenza dei galleggianti, la versione idro del J-3 Cub vola ad una velocità leggermente maggiore della versione classica, e questo grazie alla particolare conformazione dei galleggianti. Fu costruito in circa ventimila esemplari tra il 1938 ed il 1947


Piper J-3C-65 Cub NC20255 - 1938
21911827621_53113358ae_oPiper J-3C-65 Cub NC20255 by Aldo Messina, su Flickr

Versione classica con motore a 65hp.

Piper J-3P Cub NC21561 - 1938

21890169122_e6bd0902fc_oPiper J-3P Cub NC21561 by Aldo Messina, su Flickr

Versione con motore da 50hp e tre cilindri, costruito solo in cinquanta esemplari.

Piper J-4A Cub Coupe N21867 - 1941

21714078370_3841a9f0a2_oPiper J-4A Cub Coupe N21867 - 2 by Aldo Messina, su Flickr

Evoluzione del J-3. E’ il primo Piper con sedili affiancati ed apprezzato per la facilità di accesso visto che un cliente del tempo lo definì “il primo aereo sul quale ti puoi sedere senza prima fare un corso di yoga”.

Piper J-5 Cub N63557 30262 - 1943

21281012993_b681c58825_oPiper J-5 Cub N63557 30262 by Aldo Messina, su Flickr

Basato sul Piper J-5C Cruiser fu ordinato dalla Marina degli Stati Uniti in cento esemplari ed utilizzato come aeroambulanza. Il codice della macchina fu HE-1 fino a quando la stessa sigla fu assegnata agli elicotteri dell’esercito e quindi variata in AE.

Piper J-5A Cub Coupe N3203J

21279380384_5c9208412a_oPiper J-5A Cub Coupe N3202J by Aldo Messina, su Flickr

Stesso aereo, diversa versione.

Piper L-4J Grasshopper 32723 e Piper L-4J Grasshopper N1071N 45-4544 - 1945

21890154882_f85c6aed22_oPiper L-4J Grasshopper 32723 by Aldo Messina, su Flickr

21281004563_cdd91fbd16_oPiper L-4J Grasshopper N1071N 45-4544 by Aldo Messina, su Flickr

Realizzato come derivazione del modello J-3 Cub. La versione L-4J è caratterizzata dal motore con elica a passo variabile.

Rearwind 6000M Speedster NC19415 – circa 1935

21279372564_ddb0def672_oRearwind 6000M Speedster NC19415 by Aldo Messina, su Flickr

Sono solo dodici i 6000M Speedster costruiti, spinti da un motore di ben 125hp ad una velocità massima di poco superiore ai 200kmh. Quello esposto al WAAAM dovrebbe essere l’unico sopravissuto.

Rearwind 9000W Sportster N18008 - 1937

21715240779_46e4fc7be9_oRearwind 9000M Sportster N18008 by Aldo Messina, su Flickr

Versione più potente del modello Sportster, costruito in otto esemplari dalla Rearwind tra il 1935 e l’inizio della guerra. Due esemplari sono stati impiegati durante il conflitto con la sigla UC-102. La macchina è stata costruita su licenza anche in Europa dalla svedese Götaverken con la sigla GV38.

Ryan Aeronautical PT-22 Recruit N57026 213 - 1942

21875961896_5737aa2600_oRyan Aeronautical PT-22 Recruit N57026 213 by Aldo Messina, su Flickr

Basato sul progetto Ryan ST, fu adottato come addestratore primario dall’Army Air Corps e successivamente dalla U.S. Air Forces. Dato il considerevole numero di esemplari costruiti, oltre mille, sopravvivono tuttora numerosi esemplari, anche volanti. Il prototipo, denominato 001, fa parte della Shuttleworth Collection di Old Warden.

Schleicher KA 7 Glider N4280C - 1964

21890135532_7e9903ee4d_oSchleicher KA 7 Glider N4280C by Aldo Messina, su Flickr

Modello di aliante detentore di un record di velocità stabilito nel 1964 in Sud Africa.

Schweizer TG-3 Training Glider 42-53111 – 1943 circa

21890128922_762381cf19_oSchweizer TG-3 Training Glider 42-53111 by Aldo Messina, su Flickr

Alla data di entrata in guerra degli Stati Uniti le forze armate americane non avevano in dotazione alianti, mezzo invece ampiamente usato dalla Germania in attacchi in Belgio e nella Battaglia di Creta. Il TG-3 fu la risposta a stelle e strisce alla sfida tedesca.
Alla fine della Guerra le macchine sopravvissute furono vendute a scuole di volo ma, date le dimensioni e le ali non ripiegabili, molte di esse furono conservate alle intemperie causandone il rapido decadimento. Ad oggi rimangono solo due esemplari in condizioni di voli, uno in Islanda ed uno al WAAAM.

Stearman C3-B NC3440 - 1928

21714031270_fecaa3f5d5_oStearman C3-B NC3440 - 3 by Aldo Messina, su Flickr

Evoluzione del C2, modificato per uso postale e trasporto passeggeri.
L’esemplare riporta sulla fusoliera la sigla C.A.M. 32, è cioè la Contract Air Mail 32 che univa le città di Seattle e Pasco (WA) passando per Portland. Le C.A.M. furono contratti di concessione di trasporto della posta aerea concessi tra il 1925 ed il 1934, quando il trasporto della posta fu accentrato nell’U.S. Air Mail. La macchina poteva trasportare due passeggeri affiancati.

Stearman M-2 Speedmail NC9055 - 1929

21890111262_be17087398_oStearman M-2 Speedmail C9055 by Aldo Messina, su Flickr

Progettato e costruito su indicazioni della Varney Air Lines, concessionaria di diverse linee postali, fu successivamente modificato in versione passeggeri mediante la collocazione di quattro poltrone al posto del comparto cargo. La Varney Air Lines nel 1934 fu una delle quattro linee aeree che, unendosi, diedero vita alla United Airlines.

Stinson L-5 Sentinel N58726 298269 - 1943

21714018240_8c184ab1d4_oStinson L-5 Sentinel N58726 298269 by Aldo Messina, su Flickr

Derivato dal “Voyager”, fu utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale e nel dopoguerra come aereo da ricognizione e collegamento. Costruito in quasi quattromila esemplari, ne rimangono circa trecento, centocinquanta dei quali ancora in condizioni di volo. Fu utilizzato dalla nostra Aeronautica Militare fino all’inizio degli anni ’60.

Stinson Model W Junior N12146 - 1931

21875926456_d96d2a0f8a_oStinson Model W Junior N12146 by Aldo Messina, su Flickr

Lo Junior fu uno dei primi aerei della sua epoca ad essere dotato di una cabina chiusa. Progettato e costruito per uso personale ebbe anche un buon successo in campo commerciale soprattutto con le varianti più grosse e potenti.

Stinson SR-6B Reliant – 1938 circa

21911751011_347a5e5b3b_oStinson SR-6B Reliant by Aldo Messina, su Flickr

Costruito in numerose versioni dal 1933 al 1941 fu uno dei modelli più popolari del tempo ed utilizzato anche per scopi bellici con le sigle UC-81 e AT-19. La versione SR-6B monta un Lycoming R-680-5 e può trasportare quattro passeggeri.

Swallow TP NC7797 - 1928

21875916116_35f7dc546e_oSwallow NC7797 - 2 by Aldo Messina, su Flickr

Addestratore leggero costruito alla fine degli anni ’20 in circa duecento esemplari.

Taylor J-2 Cub NC16743 - 1936

21714219658_42a7c5a66e_oTaylor J-2 Cub NC16743 by Aldo Messina, su Flickr

Progettato e costruito dalla Taylor Aircraft Company che, a partire dal 1937, divenne la Piper Aircraft Company. Si tratta di una marcata evoluzione del modello precedente, H-2, con struttura rinforzata, carrello più performante e cabina chiusa. Grazie all’alto numero di esemplari costruiti e alla leggendaria robustezza sono ancora quasi duecento i J-2 in giro per il mondo, compresa la sua più vicina variante, il Piper J-3

Taylorcraft BC-12-65 NC29840 -

21714216848_b4c2ebd6fc_oTaylorcraft BC-12-65 NC29840 by Aldo Messina, su Flickr

Successivamente alla vendita della Taylor a Piper, Clarence Taylor continuò la sua carriera di progettista e costruttore di aerei fondando la Taylorcraft. Il modello B nelle sue innumerevoli varianti è una delle sue realizzazioni più di successo e sono molti gli esemplari che sono arrivati fino ai nostri tempi.

Taylorcraft TG-6 Training Glider NX39177 - 1942
Taylorcraft L-2M Grasshopper N3072Z 326303 – 1943

21890074682_b62f0d2acc_oTaylorcraft TG-6 Training Glider NX39177 - 3 by Aldo Messina, su Flickr

21280930433_782736daf3_oTaylorcraft L-2M Grasshopper N3072Z 326303 by Aldo Messina, su Flickr

Il Grasshopper e l’aliante TG-6 sono evoluzioni dello stesso progetto, con varianti così ridotte che, dopo la guerra, molti alianti furono riconvertiti in aerei a propulsione. Il TG-6 fu utilizzato come addestratore in vista dello Sbarco in Normandia.

Travel Air W-4000 NC9049 - 1928

21714202648_f333025315_oTravel Air W-4000 NC9049 by Aldo Messina, su Flickr

Sono circa 1.400 gli esemplari del “2000” costruiti dalla Travel Air, più tardi confluita nella Curtiss-Wright. La versione W-4000, conservata al WAAAM, è quella dotata del motore più potente, un Warner Scarab da 110hp. La Curtiss-Wright proseguì la realizzazione del “2000” con il codice CW-14, anche in versione militare “Osprey”.

Velie Monocoupe 70 - 1928

21713976820_78c972849d_oVelie Monocoupe 70 by Aldo Messina, su Flickr

In un’epoca in cui lo sviluppo dell’industria aeronautica era indirizzata alla realizzazione di aerei sempre più grandi e con cockpit aperto, l’uscita del Monocoupe fu una piccola rivoluzione. Piccolo, maneggevole, performante e comodo, con due posti in cabina chiusa, più paragonabile ad un’auto sportiva che ad un aereo.

Waco CSO - 1929
Waco ATO Taperwing NC6714 – 1928

21875872216_25042c94bc_oWaco CSO by Aldo Messina, su Flickr

21911709951_30e1419b9b_oWaco ATO Taperwing NC6714 by Aldo Messina, su Flickr

Versioni del noto WACO 10, aereo diventato leggendario per le prestazioni e maneggevolezza, vincitore di numerosi premi e poi utilizzato largamente in Air Show. Fu costruito in circa 1600 esemplari, con motorizzazioni che andavano dai 90 ai 300 cavalli. I due esemplari del WAAAM montano, rispettivamente, un 220 (ATO) e 225 cavalli (CSO).

Waco Primary Glider - 1930

21279273454_836c6a787d_oWaco Primary Glider by Aldo Messina, su Flickr

Uno dei primi prodotti della WACO, studiato come addestratore primario.

Waco RNF NC143Y – 1931
Waco YPF NC15700 - 1935


21911699951_95965ea392_oWaco RNF NC143Y by Aldo Messina, su Flickr

21890028312_03b2ee6ed4_oWaco YPF NC15700 - 4 by Aldo Messina, su Flickr

Variante della serie F, aereo dalle alte prestazioni e capace di operare da piste di limitatissima lunghezza. La versione YMF è tuttora in costruzione. Da quanto si apprende dal sito del WAAAM, NC15700 è l’unico esemplare della serie YPF ancora esistente.

Waco UIC NC13572 - 1933

21875860756_572e802a08_oWaco UIC NC13572 by Aldo Messina, su Flickr

Il modello di maggior successo della WACO, apprezzato per la comodità e per le prestazioni. La versione UIC, messa sul mercato nel 1933, montava un motore da 210hp, assicurando una velocità massima di 225kmh. Fu utilizzato da numerose compagnie di trasporto aereo in tutto il mondo ed ebbe anche una versione militare, sia per la U.S. Navy che per la U.S. Air Force.

Post lungo, forse troppo, ma ne valeva la pena.
Non sono mai stato un esperto della storia del volo, ma vi assicuro che anche i miei compagni di viaggio sono rimasti affascinati dal WAAAM.
Si tratta, alla fine, di un museo "vivo", dove le cose esposte sono ancora quasi tutte attive. E non si respira la tristezza di altri musei, dove la carcassa dell'aereo giace priva di tutto quello che la faceva volare.
Ed è per questo che il WAAAM è unico.

Scordavo: perdonate la scarsa qualità di alcune foto, ma il fotografare negli interni mi è quasi ignoto, e si vede.
 
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view post Posted on 4/10/2015, 14:39
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sierraninezero

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Post con i controfiocchi.. come ben sai non sono particolarmente amante delle foto nei musei, ma qui la fotografia quasi quasi passava in secondo piano secondo me, la storia e l'immensa varietà di modelli presenti bastano e avanzano per rendere più che piacevole oltre che acculturante il post stesso... ed è oltretutto bello vedere come vi siano così tanti esemplari pur rari ancora tenuti splendidamente e in condizioni di volare, dev'essere stata sicuramente una bellissima esperienza
 
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view post Posted on 4/10/2015, 18:50
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Le parole in una risposta di un thread non bastano...
Grazie per quello che condividi con noi, ho come l'idea che per me sarà molto difficile girare il mondo come fai tu.

Complimenti per questo post. Veramente dettagliato e preciso.
E le foto sono molto buone.

Ciao Aldo!
 
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view post Posted on 4/10/2015, 19:13
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Bel post Aldo e ben fatto.
Io sono affascinato dalla storia dell'aviazione e in questo stupendo gruppo ogni giorno apprendo cose nuove e interessanti.
Anche per me sarà difficile vedere dal vivo posti così ma con i vostri post è quasi come esserci stato.
Grazie per la condivisione.

ciao

Paolo
 
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view post Posted on 4/10/2015, 20:06
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Condivido uno dei tuoi commenti iniziali, ovvero che in USA trovi musei di aviazione in ogni dove.
D'altra parte il collezionismo è di casa laggiù e le autorità incentivano questa pratica anziché demolirla allo stesso modo di come vengono demoliti gli aeroplani alla fine del loro ciclo operativo, militari o civili che siano...

Grande racconto, e belle foto, mi piace un sacco :woot:
 
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view post Posted on 4/10/2015, 20:37
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Sconosciuto, chissà quanti lo sono ancora per me, questo scrigno pieno di gioielli. Sapere che poi sono ancora perfettamente funzionanti è veramente motivo di orgoglio per chi gestisce quel sito e per noi che grazie a te possiamo vederli.
L'Oregon poi è una metà non proprio alla portata quindi sarà ancora più difficile vederli dal vivo, mi consolo nel sapere che ho visto almeno una buona parte di modelli in giro per il mondo, ma mai in una così densa concentrazione.
Grazie mille per questa perla.
 
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view post Posted on 6/10/2015, 13:08
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Gli USA sono avanti in tutto e si sà... Quando si parla di cultura aeronautica non ci sono eguali.
Hai visitato un luogo sacro, data la presenza di esemplari pazzeschi.
Grazie per averceli proposti, sarà dura riuscire ad andarci di persona, da parte mia...!!!
Fabrizio
 
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view post Posted on 6/10/2015, 22:14
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Per fortuna, grazie alle tue regolari trasferte negli USA possiamo godere di queste ed altre meraviglie.
Sono praticamente a digiuno di una certa storia e cultura aeronautica, ma sapere che esistono così tanti esemplari volanti e concentrati in un unico museo è gratificante, considerando "le usanze" delle nostre parti.
Il Pietenpol P-9 Sky Scout è il velivolo che mi ha colpito di più, ma sarebbe magico poter assistere alla manifestazione che citavi e ammirare in volo tutte quelle macchine meravigliose.
Grande Aldo, complimenti per le foto e le descrizioni dettagliate.
Grazie


PS: Un video del Fly-In 2014 and WAAAM - Planes, Cars, and Motorcycles

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7 replies since 4/10/2015, 10:16   298 views
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