(3) NATO Tiger Meet 2016 - Base Aérea de Zaragoza, Si fa sul serio! - Out of The Fences

Amici,

Si è conclusa da poche ore l’annuale e famosissima esercitazione NATO giunta alla sua 65° edizione e che ha raccolto i reparti di volo della NATO e di alcuni paesi ospiti o “visitatori” tutti accomunati dall’emblema della Tigre.
Come ben sapete, per l’occasione caschi, aerei ed elicotteri sono dipinti a colori sgargianti, tutti all’insegna della “tigratura”.
Una tradizione che si ripete da ben 65 edizioni.
Naturalmente, non è solo tradizione ma anche addestramento vero: i reparti aerei della NATO si addestrano nel dissimilar training e nella loro capacità di far operare velivoli diversi tra di loro come unica forza integrata, divisi tra aggressors e blue force.
L’edizione 2016 si è tenuta dallo scorso 16 Maggio presso la Base aerea di Saragozza, casa dell’ALA 15 dell’Ejercito del Aire spagnolo.

Le precedenti puntate sono accessibili qui:
(preview): https://piti.forumfree.it/?t=72569120
(1): https://piti.forumfree.it/?t=72581067
(2): https://piti.forumfree.it/?t=72581067

L’arrivo nel tardo pomeriggio precedente lo Spotter Day del 20 maggio è stato direi… travolgente.
Dall’autostrada che porta a Madrid si vedevano i caccia della NATO in procinto di rientrare alla base al termine della seconda sessione addestrativa giornaliera.

Come ho già spiegato nei post precedenti ai quali potete accedere tramite i link indicati in precedenza, lo spazio la superficie aeroportuale è veramente importante e le due piste parallele, disposte come alla Travis AFB in USA (cit.), non hanno la testata affiancata: la 30L inizia dove termina la 30R, quest’ultima principalmente utilizzata sia per il traffico civile che per quello militare (cargo ed EF-18+).

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La recinzione è molto distante dalle piste ed intorno vi sono ampi spazi incolti e brulli, costellati da vegetazione tipicamente da clima arido e soleggiato, forata da tane di lepri, animali di ogni genere e pure serpenti.

Una zona industriale assai vasta e dotata di ampie strade a doppia carreggiata circonda parte dell’aerea militare e civile.

Il primo giorno del NATO Tiger Meet 2016 è stato quindi “fuori dalla rete”.
Ho scattato le prime foto lungo la strada, ma già altri aerei avevano circuitato ed atterrato quando eravamo ancora troppo lontani.

DGC_6316 by Gianluca Conversi, su Flickr

In ogni caso, in pochi momenti è sceso il mondo…... provate a fare i conti al termine di questo 3D!
E poi.. quante emozioni e imbarazzo nella scelta della direzione alla quale rivolgere la macchina fotografica!!
Poco tempo per i settaggi, travolti dagli eventi.
Il meteo era difficile dal punto di vista fotografico: vento molto forte da sud, difficile rimanere eretti e brandeggiare la macchina. Nuvole cumuniformi che “viaggiavano” forte, contro-luce in molte situazioni, sole coperto a più riprese, alte luci ed anche cielo piatto: insomma, tanta concentrazione si è quindi rivelata fondamentale per portare a casa scatti ed emozioni, messa peraltro a dura prova dal numero elevato aerei in cielo e dal desiderio di godersi lo spettacolo dal vivo e non dietro un mirino.

Vi risparmio la saga degli F-16 “piccolini”, il primo sufficientemente grande è questo:

DGC_6325 by Gianluca Conversi, su Flickr

Nel frattempo, posteggiata la macchina dopo un breve escursus fuori strada, intravediamo la collinetta occupata dai primi spotter alla sinistra della 30R, in attesa degli spagnoli.
In lontananza, altri spotters di ogni nazionalità con tanti professionisti attrezzatissimi si incamminavano per il terreno gibboso e spazzato dal vento sabbioso verso la lontana testata 30L. Ho deciso anche io di incamminarmi per quella direzione e poter riprendere da vicino gli atterraggi.
Gli aerei erano comunque molto alti nel momento in cui superavano le reti.

Lascio la parola alle immagini, non senza raccontarvi che gli arrivi sono avvenuti in formazione, con il consueto passaggio alto sull’asse pista e poi le aperture di ciascun aereo verso sinistra per imboccare il sentiero di discesa.
Gli atterraggi sono avvenuti ogni 15/20 secondi, ritmo infernale!
In pratica, arriva un aereo, lo segui, scatti 2 o 3 foto, ti giri e te ne ritrovi immediatamente un altro già sopra la testa!

Mirage 2000C:

DGC_6334 by Gianluca Conversi, su Flickr

DGC_6336 by Gianluca Conversi, su Flickr

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Un composite-wing di 4 EF-18+ spagnoli scortati da 4 EF-2000!
Iniziare così poi.. un’apoteosi!
Altrettanto spettacolare l'apertura: Typhoon a sinistra ed EF-18+ verso destra.

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Nuovi arrivi:

DGC_6416 by Gianluca Conversi, su Flickr

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DGC_6437 by Gianluca Conversi, su Flickr

Arrivano gli eleganti Saab Gripen ungheresi:

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Tanto per farvi capire il ritmo degli atterraggi:

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Ed ecco la prima vera presa di contatto con le tigri:

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Ecco lo special turco, per me il più bello visto:

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Neanche il tempo di fare un altro scatto che già arrivano i prossimi:

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Altro quartetto, questa volta greco, atterrati subito dopo gli “amici” turchi:

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Norvegese:

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E vai di Gripen!

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DGC_6616 by Gianluca Conversi, su Flickr

Devo dire che il Gripen ricorda molto il mitico F-5 Tiger II (toh, il nome…), perlomeno di fianco: dalla coda al frontale, mentre di “pancia” sono inevitabili le differenze del disegno, con il delta-canard tipico degli aerei europei di 4° generazione.

DGC_6636 by Gianluca Conversi, su Flickr

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Il nuovo accattivante quartetto si presenta a dovere:

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Un raro momento di condizioni di luce perfetto (vento a parte..), che ha prodotto questo scatto di rara intensità per i colori, la pulizia surreale del cielo ed il sole basso ad illuminare le fusoliere:

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Ed ora tocca alle “tigri” di Meiringen:

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Tocca alla Luftwaffe!

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I marinai Francesi con i loro elegantissimi Rafàle Marine:

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DGC_6753 by Gianluca Conversi, su Flickr

DGC_6758 by Gianluca Conversi, su Flickr

Avrete notato i cambi di prospettiva nelle inquadrature, foto prese durante il cammino verso la recinzione della base.

In un’ora scarsa dal nostro arrivo, tutti giù.

Finita? Macché.
Involo ci sono naturalmente gli Awacs, i picchetti radar oramai fondamentali.

Ecco il Grumman E-2C Hawkeye francese che arriva, preceduto dal sibilare delle sue eliche ricurve:

DGC_6772 by Gianluca Conversi, su Flickr

Naturalmente, le pale sono come piacciono a noi!

DGC_6776 by Gianluca Conversi, su Flickr

DGC_6777 by Gianluca Conversi, su Flickr

DGC_6779 by Gianluca Conversi, su Flickr

Bene, sembra proprio tutto… can polvere negli occhi, addosso e sulle macchine fotografiche, lentamente ritorniamo alla macchina.
Saliamo e partiamo e… che vediamo da lontano?
Non è ancora finita.

Due EC-120B dell'ALA78 si avvicinano ed atterrano nel lontano piazzale militare.

DGC_6790 by Gianluca Conversi, su Flickr

Arriva il misterioso Learjet 35A D-CARL basato a Schleswig-Holstein:

DGC_6785 by Gianluca Conversi, su Flickr

Pensando nuovamente fosse tutto finito, ri-riprendiamo la macchina per eseguire poco dopo... un clamoroso dietro-front vedendo da lontano la sagoma caratteristica di un AWACS di Geilenkirken:

DGC_6794 by Gianluca Conversi, su Flickr

DGC_6799 by Gianluca Conversi, su Flickr

Sembra proprio tutto…

Macché!

Arriva la Patrulla Aguila per le prove dell’open day del sabato 22.. dall’alberto si ritorna alla collinetta in 30R! Anche se lontani dalla 30L, ci godiamo l’ultimo spettacolo della giornata con qualche scatto da lontano, un bel po’ di crop in post-produzione ..

DGC_6808 by Gianluca Conversi, su Flickr

DGC_6837 by Gianluca Conversi, su Flickr

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DGC_6855 by Gianluca Conversi, su Flickr

DGC_6857 by Gianluca Conversi, su Flickr

DGC_6862 by Gianluca Conversi, su Flickr

Stavolta è proprio tutto.. i due atterraggi civili visti sono nel post (1) citato all’inizio.

Tutti in centro per la mangiata serale:

DSC_2907 by Gianluca Conversi, su Flickr

E’ tutto, vorrete scusare la post produzione ridotta all’essenziale per questioni di tempo, di materiale ce n’era parecchio da vedere.
Anche il logo non è stato uniforme, causa le sere in bianco e le fotografie dello sport da postare che necessitavano di altro logo, vogliate scusarmi laddove non c’è il logo PSC.. troppe foto da rifare ☹ .

Chiudo con una foto di uno dei "professionisti" attrezzati più leggeri...

DGC_6783 by Gianluca Conversi, su Flickr

E non è finita… il pezzo forte dello Spotters Day arriverà.. troppe foto ho scattato.. da ubriacarsi.
Ecco come sempre una gustosa anteprima :

DGC_7228 by Gianluca Conversi, su Flickr

Per ora, ma solo per ora è tutto, da Saragozza linea allo studio.

Edited by GIORGIO CASTELLI - 28/5/2016, 23:14

Un resoconto dettagliato e meticoloso della tua esperienza...
Parere personale mio, ma con l'aspettativa che mi hai creato su questa tua esperienza al Tiger Meet mi aspettavo degli scatti migliori. Vuoi per la brutta posizione da cui hai dovuto scattare o la fretta di pubblicare, secondo me ti sei perso per strada qualcosa nella post produzione.
Ho visto che hai scattato quasi sempre a F 4.5/5.. Perché hai tenuto il diaframma cosi aperto? io lo avrei chiuso ad almeno F8, per limitare un po' la vignettatura e aumentare la nitidezza. Anche perchè, con la luce che c'era, difficilmente scendevi sotto 1/1000s come tempi di scatto, e il micromosso lo avresti comunque ben gestito.
Alcuni scatti sono davvero fantastici, i dettagli di alcune pance incredibili! Però nella maggior parte degli scatti manca quel "che" a cui mi hai abituato, considerando anche l'attrezzatura con cui ti ritrovi. Io dovrei essere l'ultimo a parlare...forse, trovandomi davanti a tutto questo ben di dio non avrei nemmeno scattato dall'emozione...
Prenditi tutto il tempo che vuoi per curare gli scatti anche in post produzione.. tanto qui nessuno vince un premio per chi arriva primo e, come da tradizione veronese, la pearà sul fuoco ci deve stare parecchio tempo per essere servita al meglio.
Non è la nostra professione, come alcuni in altri lidi la considerano... Hai avuto la fortuna e l'opportunità di essere a pochi metri da questi bestioni! Dalle tue foto voglio sentire l'odore di cherosene uscire da quelli scarichi!
Ti ripeto, tutto questo rispecchia una mia personalissima opinione, lungi da me criticare scatti che a te magari piacciono molto. Ognuno ha la sua tecnica. E i suoi gusti.
A presto con i prossimi scatti dello spotter day. Non vedo l'ora!

Edited by Marco Morbioli - 29/5/2016, 13:55

Grazie Marco, questo è il genere di commenti che più apprezzo , ovvero un'analisi schietta di ciò che si vede.
Grazie.
Un commento di risposta è doveroso: ti assicuro che almeno per me brandeggiare l'artiglieria pesante è difficoltoso per questo tengo tempi molto rapidi, sopra la soglia di sicurezza.
Tant'è che se non ci fosse stato di mezzo il volo Ryan, avrei portato il cavalletto come molti "professionisti" locali avevano , soprattutto per gestire meglio l'utilizzo del tele lungo e del corto-cortissimo per i passaggi ravvicinati in taxi o in decollo, che a me sono mancati del tutto per ragioni... di spazio nel bagaglio.

Stare in equilibrio per oil vento e la sabbia era veramente complicato, in particolar modo con la lente rivolta verso l'alto, una fatica..
La luce era quella delle 17 / 18 ma molto ballerina e tutti gli scatti alti erano praticamente contro-luce: gli arrivi alti ponevano il sole a destra, l'atterraggio contro-luce, l'aereo sopra la testa copriva il sole :-D.
La posizione migliore sarebbe stata dalla parte opposta da dove eravamo venuti, ma non sapevamo come arrivarci e poi.. c'era tanta roba in aria!!
Solo gli EF-18 a favore, sole alle spalle (quando non era coperto).
Gli aerei erano molto alti, il crop ha sicuramente danneggiato le foto, così come qualche non voluta vignettatura in post che poteva certamente essere più accurata, concordo e ti sono grato di averlo sottolineato: è certamente il mio punto debole, mai amata troppo.
Pertanto ogni consiglio tecnico, è sempre ben accetto e richiesto.

Per il resto e viste le condizioni, la giornata non poteva tradursi in null'altro che un mero reportage quantitativo di cosa ci avrebbe aspettato l'indomani e prendere confidenza con sagome poco usuali dalle nostre parti.

Per il peso, ti assicuro che siamo allo stesso livello, e per sicurezza anche io per questo motivo non scendo mai sotto il millesimo di secondo. più che sufficiente secondo me..
Per quanto riguarda le variazioni di luce, sfrutterei una delle modalità semi-automatiche della fotocamera, in modo che sia lei a concentrarsi sull'esposizione e io nell'inquadratura. priorità di tempi (S) o diaframmi (A). Iso fissi a 200 (massimo, visto le condizioni di luce) e misurazione dell'esposizione in MATRIX (per nikon)... VR attivato sull'ottica e via...
Scatto anche io in modalità manuale, ma quando sono sicuro che il soggetto è illuminato in condizioni di luce costante.. per il resto, scatto in priorità di diaframmi, sempre... non mi interessa dire di essere bravo ad aver scattato in manuale... mi interessa portare a casa lo scatto, specialmente se rischia di essere una situazione irripetibile come questa.