Amici,
il forum di questi tempi ha bisogno di materiale, l’inverno si avvicina ed in attesa del famosissimo, famigeratissimo, desideratissimo, odiatissimo post epocale sul “corvo”, come viene chiamato dal personale che vi lavora attorno, Vi propongo un TRIP REPORT alternativo.
Niente F-35, F-22, F-18, RAMEX DELTA, A-400, Musei, SR-71 etc….per quelle monografie abbiamo tutto l’inverno per caricarle!
Come sapete, in giugno sono stato negli Stati Uniti; il tempo per lo spotting puro è stato praticamente nullo eccetto per le visite ai 2 musei Smithsonian di Washington che potete rivedere in questo thread a tema Space Shuttle e… X-35B:
https://piti.forumfree.it/?t=72685684 .
In questo post ho invece illustrato gli scatti a Boston, JFK e Malpensa:
https://piti.forumfree.it/?t=72709044 .
Viaggiando e spostandoci con amici locali e bambini, il tempo per pensare e gestire uno scatto (per non parlare di estrarre la reflex… è stato minimo e, giungendo a New York, si è ovviamente colpiti dalla verticalità di qualsiasi cosa: semplicemente tutto è più grande ed alto.
Con quali mezzi si spostano principalmente gli americani? Risposta facile: in auto e… in aereo.
Sappiamo tutti quanti aeroporti ed aeroplani invadono giornalmente lo spazio aereo e le piste, sono numeri semplicemente pazzeschi.
Voglio così accompagnarvi nel mio breve tour turistico semplicemente… guardando in alto e confidando che qualcosa accada, che salti fuori qualcosa da ricordare, perlomeno in volo.
Il servizio che vedrete vi porterà così a spasso per i luoghi principali visitati, naso all’insù e con un aereo sempre presente nell’inquadratura.
Per quanto a terra, i Musei hanno fatto la loro parte, e li vedrete.
Finalmente giunti a New York dopo il forzato scalo a Boston che perlomeno mi hanno regalato scatti unici dalla pista, è oramai tardi.
Lo Shuttle ci accompagna verso Manhattan e dal finestrino riesco a cogliere questo scatto, un decollo ed un tramonto, tanta verticalità.
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Gianluca Conversi, su Flickr
L’indomani, giornata splendida rispetto a quella dell’arrivo in territorio nordamericano, ci aspetta il World Trade Center: l’ultima volta che mi recai laggiù fu poco prima del 2001… e noto subito lo skyline completamente differente, ancora gru attorno al disastro del 9-11.
La Freedom Tower con un jet nell’inquadratura fa venire sinceramente qualche sudore freddo lungo la schiena…
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Gianluca Conversi, su Flickr
Brooklyn, crociera intorno a Manhattan:
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
Traffico….
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Gianluca Conversi, su Flickr
Ellis Island:
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Gianluca Conversi, su Flickr
La Statua della Libertà:
Ora siamo in controluce ed il cielo è coperto, il tour prosegue:
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
Ecco Manhattan dall’altra parte, peccato il cielo, accipicchia:
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Gianluca Conversi, su Flickr
E dall’acqua, l’intrepid Space & War Museum offre uno scorcio del tutto particolare rispetto al solito:
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
L’orrendo “tendone” che ospita lo Space Shuttle e deturpa la vista del ponte di volo della portaerei:
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Gianluca Conversi, su Flickr
Il rientro al Pier, la crociera è finita: consiglio a tutti.
Dal tetto della nave si gode una vista particolare del ponte di volo, dove domina il nostro coloratissimo Pony 7, anche se il parcheggio “scassa” e non poco:
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
Code:
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
Non mi piace per niente #lochescion e allestimento del SR-71 Blackbird, esposto alle intemperie e confinato malamente a prua:
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Gianluca Conversi, su Flickr
Non ci sono aerei, ma qualcosa si libra nell’aria, interessante la visita che ho fatyto a Roosevelt Island:
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Gianluca Conversi, su Flickr
Lasciamo New York, ci rechiamo in un battibaleno nel Maine, verso Portland ed i suoi fari sulla costa frastagliata; il clima non poteva essere che diverso, dai 30°C di New York si passa ai 16° con vento sferzante intriso di salsedine e cielo coperto.
La zona è chiaramente meno popolata ma gli aerei e pennuti svolazzano anche qui:
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Gianluca Conversi, su Flickr
Dal Faro di Portland:
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
Non ci sono aerei, ma pennuti si:
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Gianluca Conversi, su Flickr
Un po’ di off-topic, dedicato a Pierangelo e le sue antichissime auto:
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Gianluca Conversi, su Flickr
Dopo aver visitato Rapidamente il Rhode Island ed il New England, scendiamo tutto d’un fiato verso Annapolis, aggirando New York lato New Jersey.
La grande autostrada US1 ci porta a transitare a fianco dell’aeroporto di Newark, purtroppo non è stato possibile scattare: uno scatto volevo farlo, ma era pericolosissimo.
Immaginatelo .
Sosta a Camden, PA, proprio di fronte alla skyline di Filadelfia dove si trova ….. beh, la vedrete:
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Gianluca Conversi, su Flickr
Eccola, la BB-62 New Jersey, voluta di nuovo in servizio da Ronald Reagan ed armata non solo dei suoi poderosi cannoni da 400mm ma anche di pozzi di lancio per missili Tomahawk ed Harpoon:
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Gianluca Conversi, su Flickr
Una nave senza neanche un pennuto o un frullatore? Giammai, eccovi serviti:
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Gianluca Conversi, su Flickr
L’indomani al nostro arrivo, ospiti di amici, inizia il tour di Washington:
Arlington:
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Tomba di JFK:
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Il Sacrario custodito dall’US Army:
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Lasciamo Arlington, passando davanti al Reagan International, dal parchetto per famiglie si gode di ottima vista:
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Peccato che dopo mezz’ora … gli atterraggi sono stati spostati da questo lato… solita sfiga.
L’ora è oramai tarda e dobbiamo rientrare ad Annapolis, non prima di esserci recati al famosissimo US Marines War Memorial:
Non decollando più nulla da questa parte, vi posto una foto del…. 1999
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Il giro per Washington del giorno successivo avviene in bicicletta, una figata, piste ciclabili a go-go e distanze coperte rapidamente. Temperatura “bollente”, per cui partiamo di buon mattino:
Ecco la serie dei vari Memorials, da Roosevelt a Lincoln, Martin Luther King, War Memorials, etc. etc.
Ve li lascio tutti d’un fiato:
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
Un’ultima sbirciatina dedicata ai musei è il programma del terzo giorno, e si parte dal quartier generale della Guardia Nazionale con il suo gate-guardian:
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Scie chimiche e famiglia pennuti:
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Washington Memorial:
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Gianluca Conversi, su Flickr
Anche alle 8 il traffico in aria è sostenuto…
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
Anche dalla lontana Cattedrale Cattolica, il traffico non è nascosto da palazzi e piante:
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Gianluca Conversi, su Flickr
Ricorderò quest’anno perché ho festeggiato due volte la festa del papà: in USA è in giugno.
Pertanto, lasciamo Annapolis insieme alla famiglia dei nostri amici e ci rechiamo a nord, dopo Dulles per un barbecue dedicato alla ricorrenza con il resto della famiglia.
Anche nella sperduta cittadina, il traffico verso una delle piste del Dulles porta ogni tanto qualcosa: si tratta di un carico da novanta, questa volta:
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Gianluca Conversi, su Flickr
Poi, all’improvviso si sente un ululato caratteristico, non troppo distante ci sono Langley ed Andrews…. Kurt mi dice di stare all’occhio, mi consegna la sua macchina già impostata da lui con un 300 e di osservare a Ovest, io ho solo il 24-70 con me… Si vede che è pratico del traffico.
E’ l’apoteosi finale!! A B-A-S-S-A Q-U-O-T-A-!!! Lontanuccio e serve crop oltre a ripulire lampioni e pezzi alberto sfocato ma l’inquadratura c’è.
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Gianluca Conversi, su Flickr
Svenuto.
Torniamo sulla terra… a malincuore.
Allo Smitshonian di Washington D.C., trovate ora anche i droni, incluso il primo Predator che ha sparato “confetti” ai terroristi, ma lo vedrete in futuro in altro thread dedicato ai musei.
Intanto vi lascio con il Boeing X-45A:
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Si rientra il giorno dopo a New York, il tempo di un ultimo scatto dal treno interno che collega la zona dei Car Rentals ai vari terminals, ed è tutto finito… si torna a casa:
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Gianluca Conversi, su Flickr
E’ tutto.
Grazie.
Edited by GIORGIO CASTELLI - 20/10/2016, 22:19
