Terza settimana di Luglio, tutti quanti penseremmo a Wimbledon: tempio del Tennis dove da poco si sono consumati i quarti di finale maschili con i numeri 1 e 2 ”knocked out”. Rimane solo il grande Roger Federer, numero 3 del tabellone e 7 volte vincitore sull’erba inglese che ha strapazzato il bombardiere Milos Raonic.
Ma un altro evento si svolge in contemporanea: il RIAT, più noto come Royal International Air Tattoo.
La manifestazione militare più importante del mondo sapientemente organizzata sulla RAF Fairford.
Così è passato un anno dalla mia piovosa prima edizione e mi accingo alla seconda sperando che il tempo sia clemente e Giove Pluvio vada a… bagnare da qualche altra parte.
Dove eravamo rimasti?
Dallo splendido ed elegante Lockheed Martin/Boeing F-22A Raptor presente anche quest’anno a incantare con le sue manovre altamente tecniche ad esaltare disegno pulito, spinta e potentissimi controlli di volo, al “nostrano” ma anche un poco nostro Eurofighter Typhoon GR4 (Tranche 3) che volò completamente armato dimostrando capacità a pieno carico notevoli per candidarsi come il suo “collega” americano F-15 in una versione Strike che pare nascere bene, molto bene.
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Gianluca Conversi, su Flickr
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All’ultimo, giungerà anche un Sukhoi Su-27 Flanker che con il suo Cobra di Pugachev tenterà di oscurare il caccia americano di 5a generazione in fatto di alta manovrabilità.
Ma mancherà il protagonista assoluto dell’edizione scorsa, il discusso, costosissimo, ma compratissimo Lockheed Martin F-35A (e B).
Scelta commerciale.
Vedremo invece l’intero nostro 311° Gruppo, il Reparto Sperimentale Volo che sarà presente al completo con un occhio al Leonardo Velivoli T-346A Master che, adeguatamente customizzato, vuole candidarsi come nuovo addestratore USAF nel quadro del programma T/X.
Ma vedremo anche la consueta efficienza britannica nel gestire un evento di tale portata, una sagra di paese con famiglie, appassionati ed addetti ai lavori.
Quest’anno celebriamo 70 anni di USAF: Vedremo così i Thunderbirds, l’immortale bombardiere strategico B-52 (purtroppo solo in statica), il suo “successore” Rockwell B-1B Lancer (Bone per gli amici intimi) anch’esso in statica e l'altrettanto famoso e famigerato ricognitore strategico U-2 Dragon Lady.
Non ci sarà il Northrop B-2A Spirit, purtroppo: la triade da bombardamento strategico non sarà purtroppo completa.
Peccato, ma ci saranno i Phantom greci, oggi in scalo tecnico ad Aviano in rotta per Fairford. Amatissimo aereo dagli Spotters.
Ed allora amici, buon RIAT a tutti, riprendiamo da dove ci eravamo lasciati.
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