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Trattativa SAVE - Aeroporti del Garda, aggiornamenti di stampa

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ardu63
view post Posted on 13/9/2013, 10:54 by: ardu63
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da L'Arena del 12 settembre 2013

Il dossier Catullo-Save va all'esame di Enac


AEROPORTI. Domani a Roma il cda. L'approfondimento dell'offerta prosegue da parte degli esperti per condividere il valore degli scali. Il polo strategico del Nordest avrebbe la benedizione anche del ministro Maurizio Lupi



Sarà esaminato domani a Roma dal consiglio di amministrazione di Enac il dossier relativo alla cessione di quote della società aeroportuale Catullo che controlla gli scali di Verona e Montichiari.

Enac, sentite le parti, dovrà esprimersi sul percorso più idoneo da seguire a Verona, dopo che la società veneziana Save che gestisce il Marco Polo di Venezia e lo scalo di Treviso ha presentato una offerta concreta per acquisire una quota del 35% nella Catullo con 25 milioni.

Il tavolo di lavoro degli esperti nominati dalla Catullo sta valutando i valori contenuti nell'offerta e se si può procedere a trattativa privata, trattandosi di una quota minoritaria, o se deve essere aperta una gara internazionale. Già sui valori dovrà essere trovata condivisione: Venezia ha valutato il Catullo 70 milioni, offerta che i soci veronesi ritengono sia migliorabile e per questo sono state riprese in considerazione tutte le valutazioni compiute sullo scalo dal 2010 a oggi e che avrebbero avuto come massimo una cifra attorno ai 90 milioni. Poi si dovrà capire quanto i veneziani vorranno investire nel piano industriale della Catullo e quanto invece porteranno attraverso il concambio azionario.

L'operazione è molto simile all'acquisizione che Save ha compiuto anni fa entrando nell'aeroporto di Treviso di cui poi ha preso il controllo. Nel caso della Catullo si tratta invece di diventare partner strategico, mentre il controllo della gestione resterà nelle mani dei soci pubblici i quali però dovranno costituire una newco per mettere assieme le loro quote. L'approfondimento di questa proposta veneziana andrà avanti per tutto il mese di settembre, dopo di che, se i risultati saranno positivi e Enac avrà dato il suo via libera, partirà la trattativa vera e propria per arrivare a sancire l'accordo entro la fine dell'anno. Accordo che farebbe nascere un polo strategico aeroportuale dell'intero Nordest, benedetto pare anche dal ministro Maurizio Lupi che sta riesaminando il piano nazionale degli aeroporti. Un polo che proprio per la sua potenzialità sta facendo preoccupare i competitor che cercano di correre ai ripari.

In questo senso è stato letto il vertice tra Sacbo che gestisce Orio al Serio, Sea che gestisce Malpensa e Linate e F2i, il fondo di investimento di Vito Gamberale che nei giorni scorsi hanno fatto il punto sulle nuove strategie e sulle sinergie operative. F2i infatti ha una presenza rilevante dentro Sea che a sua volta è socio forte di Sacbo. Tra l'altro sono in vista i lavori di rifacimento della pista di Orio e i voli (considerate anche le limitazioni per l'attività notturna di Orio al Serio) potrebbero essere spostati su Malpensa: si tirano le fila insomma del polo aeroportuale lombardo. Nelle valutazioni degli scenari c'è stata attenzione anche per Catullo e Montichiari, dice una nota, ma i lombardi vogliono attendere «che si chiariscano i connessi e non trascurabili aspetti formali e procedurali», che vanno dalla trattativa privata alla gara, dal ricorso al Tar contro la concessione di Montichiari ai ricorsi persi da Bergamo
 
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23 replies since 20/8/2013, 08:51   423 views
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