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AEREI, MA TANTI, AI 100 ANNI DELLA RAF, Air Tattoo: la manifestazione delle manifestazioni e le "istruzioni per l'uso"

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view post Posted on 10/9/2018, 13:08
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Racconto semiserio ed Istruzioni per l'uso per quelli che intendono partecipare al RIAT "almeno una volta nella vita" (cit.), ovvero il Royal International Air Tattoo.


Terza puntata dedicata all' "Airshow degli Airshow", ma che di fatto è molto di più essendo anche vetrina per industrie, organizzazioni ed eventi benefici.
La prima puntata pubblicata sul forum era una piccola anteprima assemblata a braccio: RIAT 2018 Preview - https://piti.forumfree.it/?t=75887477
La seconda un focus sulle macchine da Combat SAR: HH-60 Pave Hawk e CV-22 Osprey - https://piti.forumfree.it/?t=75860275

42705495534_035502cf42_hD8C_1335 by Gianluca Conversi, su Flickr

29700920708_9464436c32_hD8C_1342 by Gianluca Conversi, su Flickr

42777082074_b55da6e10c_hDSC_9911 by Gianluca Conversi, su Flickr

29568337458_554e8fa412_hDSC_9664 by Gianluca Conversi, su Flickr


Informazioni Turistiche
: alla RAF Fairford le estati sono brevi, gradevoli e parzialmente nuvolose mentre gli inverni sono lunghi, freddi e ventosi dove prevale il cielo nuvoloso.
Durante l'anno, la temperatura in genere va da 2°C a 22°C ed è raramente inferiore a -4 °C o superiore a 27 °C.

La stagione calda dura 2,8 mesi, dal 16 giugno al 8 settembre con una temperatura giornaliera massima oltre 19 °C. Il giorno più caldo dell'anno è il 25 luglio, con una temperatura massima di 22 °C e minima di 13 °C.

A Fairford la percentuale media di cielo coperto da nuvole è accompagnata da variazioni stagionali moderate durante l'anno. Il periodo più sereno dell'anno inizia attorno al 11 aprile dura (si spera) 6 mesi e finisce attorno al 15 luglio.
In una giornata tipicamente "serena", il cielo è considerato tale se viene classificato come sereno o parzialmente nuvoloso per almeno il 57% del giorno, mentre nuvoloso o prevalentemente nuvoloso per 43%.

La stagione più piovosa dura 7,8 mesi, dal 6 ottobre al 31 maggio e con una probabilità di oltre 28% che un dato giorno sia piovoso. La stagione più asciutta dura invece circa 4 mesi, dal 31 maggio al 6 ottobre. La minima probabilità di un giorno piovoso è statisticamente l'11 settembre con rischio di precipitazioni del 22%.

La durata del giorno rispetto alla note varia e di parecchio durante l'anno.
Nel 2018, il giorno più corto sarà il 21 dicembre con 7 ore e 48 minuti di luce diurna mentre lo scorso 21 giugno, con 16 ore e 40 minuti di luce diurna, è stato il giorno con più luce.

E rischio nebbia la mattina sempre in agguato:

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29728152978_f083446ea8_hDGC_7216 by Gianluca Conversi, su Flickr


Abbigliamento: in genere sono indispensabili giubbini impermeabili o anti-vento, meglio se accompagnati da una felpa.
Al mattino è piuttosto freddo, se siete fortunati e trovate "sereno" la maglietta è d'obbligo.
La crema solare è fondamentale perché l'esposizione al sole è comunque importante. La regola della nonna dice che anche se c'è nuvoloso, la luce irradia ed abbronza e serve tenere la guardia alzata ed applicare coscienziosamente la crema solare.
Personalmente consiglio i pantaloni lunghi, nelle basi aeree il dress-code sarebbe questo: abbiate anche rispetto. Poi se si tratta di pantaloni multi-tasca, ancora meglio. Meno cose avete in zaini o tracolle, meglio è.
I pantaloni lunghi sono poi un ottimo surrogato della crema solare, semplicemente non serve e se avete la pelle delicata, almeno per le gambe non dovrete preoccuparvi.
il poncho militare e la copertura impermeabile per lo zaino devono essere una dotazione standard, così come le protezioni per macchina fotografica e teleobiettivo, se volete scattare sotto la pioggia.
Altrimenti lascerete tutto nella borsa e vi godrete comunque lo spettacolo (se volano, perché le regole di sicurezza sono assai severe e se le nuvole sono a 300 piedi, i jet non volano, se piove forte, idem.

Insomma, vestitevi a strati e non dimenticate un cappellino ed il necessario per proteggere (e coprire) la vostra reflex ed il vostro zaino.
Oppure fate quel che vi pare, come capita spesso in Italia.

Al RIAT c'è veramente tutto a disposizione, cibi, bevande, punti di ristoro ed una quantità enorme di bagni chimici.
Fate i vostri "bisogni" appena ne avete occasione, eviterete di dovervi allontanare dalla flight line sul più bello a causa di una necessità urgente...
In tutto questo, non va dimenticata l'idratazione: fondamentale in una giornata di oltre 10 ore. Vi sono molti punti di distribuzione di acqua potabile gratuita, ma se volete bere, sconsiglio la birra durante la giornata, ha effetti "diuretici" per cui rischiate quello che vi ho appena descritto.
La colazione britannica alla mattina è consigliata: ingozzatevi bene così poi potete saltare il pranzo, se volete.
Ma attenzione: se volete entrare al RIAT presto e godervi anche il contorno fatto di statica e negozietti prima dell’inizio dei voli, dovete partire quando ancora il gallo non ha cantato se il vostro albergo non è vicinissimo alla base; considerate le code per entrare nei parcheggi e quelle per passare i controlli di sicurezza stile aeroporti, anche se l'efficienza britannica è notevole.
Per cui, controllate a che ora la colazione viene servita, altrimenti negoziate un cestino o fate colazione lungo la strada, sempre accertandovi in precedenza dove è possibile consumarla.
Una pianificazione accurata evita casini.

43658864121_5aefb7e062_hDGC_7079 by Gianluca Conversi, su Flickr

43612232792_58ee37ee03_hDGC_7078 by Gianluca Conversi, su Flickr

43612328642_cea71d7fb2_hDGC_7083 by Gianluca Conversi, su Flickr


Dato che le compagnie low cost sono piuttosto str... ehm... applicano regole restrittive per l'imbarco bagagli, avrete certamente intuito che stivare tutta la vostra attrezzatura fotografica nel bagaglio a mano è impensabile.
Se accettate un suggerimento, volate su Londra Luton: l'aeroporto + piccolo, si spende poco con Easyjet da MXP e soprattutto è favoloso come spotting point.
Si è vicinissimi alla pista gli aerei rullano vicino alle reti ma soprattutto vi sono una caterva di business accatastati come a Everett.
Chi è attento, saprà già che l'aeroporto è un polo manutentivo importante di Gulfstream e sede di compagnie business di assoluta importanza.

Vi consiglio spassionatamente di condividere con un amico l'imbarco di un bagaglio dove potrete anche stivarvi il cavalletto, se siete maniaci, o una piccola scaletta o sgabello o eventuali gadget o modellini o altro che desiderate acquistare sul posto.
Ma occhio al peso ed al ticket che acquistate.
23 kg. di bagaglio costano 40 euro circa e diviso due fanno 20 euro a testa.
Almeno viaggerete comodi, con tutto il nécessaire e l'attrezzatura fotografica che volete con voi senza dover attuare dolorose rinunce se siete particolarmente attrezzati.
Alternativa per sedervi: potete decidere di comprarla sul posto, direttamente al RIAT: 10 sterline, con tanto di foro porta-bevanda.
Poi se ci sta nel bagaglio di ritorno, ve la portate a casa. Viceversa provate a restituirla se ve la prendono indietro in cambio di una birra ghiacciata oppure la regalate.

Dimenticavo... Portatevi scarpe comode, meglio scarponcini tattici: la pista è lunga 3 km., ma con i grandi raccordi inclusi dove sono parcheggiati gli aerei e, se volete visitarli, anche gli chalet delle industrie sponsor, si superano i 4 km. e se piove, siete tranquilli.
E’ comunque complicato fotografare tutto, bene, magari cercando dettagli o scambiare due parole con i piloti impegnati a vendere patch e magliette. La parte volante inizia di solito alle 10,00 e termina dopo le 18,00 mentre alle 19,30 dovete essere già fuori (niente “Massimo 21:20” per chi conosce il gergo PSC) per cui la statica è dura, salvo rinunciare a qualcosa o avere la possibilità (ed i soldi) per rimanere più giorni.
In ogni caso, preparatevi a camminare parecchio.

Con queste informazioni sapete cosa aspettarvi se deciderete di partecipare al RIAT 2019 che verrà dedicato ai 70 anni della NATO: il cui tam-tam di marketing è già partito e tra poco usciranno i tickets scontati secondo l'americanissimo concetto di vendita "early bird".

Due anni a Fairford (2016 e 2017): brutto tempo, nebbia inclusa, pioggia e pochissimi sprazzi di pallido sole per essere a luglio.
Okay, il Regno Unito non è certo la Sardegna o la nostra Sicilia, ma porca puzzola, dopo che i guru in tv hanno sancito che per quest'anno i famosissimi Championships (gli Open di Tennis sull'erba di Wimbledon) la cui fase finale termina proprio in concomitanza con la 3 giorni del RIAT, sarebbero stati giocati tutti in un clima insolitamente secco e soleggiato per almeno 15 giorni, che ti capita?

Che il venerdi, edizione 2018, giorno sancito da MESI come l'apoteosi delle celebrazioni dei 100 Anni della Royal Air Force, l'immenso flypast organizzato con 100 aerei in "parata", salta completamente.
Inizia a rovesciarsi un paio d'ore di secchiate d'acqua sulla base.
ll Campo centrale di Wimbledon viene coperto e si gioca sotto i riflettori (un insulto per i tradizionalisti dei Championships).
Ma più grave, una tempesta si abbatte sulla Manica nello spazio aereo dedicato al grande assembramento di aerei ed elicotteri destinati a mettersi in formazione per transitare su Fairford con i passaggi epocali che avete visto durante l'analogo display sopra a Buckingham Palace.

Risultato: RAF100 Flypast cancellato :cry: :cry: :cry: :cry: nono , gli aerei già in volo fatti rientrare alle rispettive basi, provenivano da mezza Inghilterra.

Guardatevi qui, nel twitter della RAF, la rappresentazione animata di quello che avrebbe potuto essere:

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How did 103 aircraft come together for yesterday’s spectacular #RAF100 flypast over Central London? Here’s how! Can you name the aircraft and where they came from? pic.twitter.com/qqTkKPywas

— Royal Air Force (@RoyalAirForce) 11 luglio 2018
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Vi sono poi altre particolarità che completano il quadro meteorologico e che impattano la performance del fotografo, sia in senso negativo che positivo.
Alla mattina il sole è strepitosamente alle spalle (quando c'è), per poi trovarsi ad ore 10 verso le 15 e ad ore 11 intorno alle 17.
Ma, con gli abituali nuvoloni ed il sole che non raggiunge lo zenit come siamo abituati data la latitudine "nordica della Gran Bretagna, esso rimane più basso nel cielo e la sua luce non irradia con la stessa efficacia, anzi ci si trova in situazioni di cielo sereno, con gli aerei neri che magicamente non vengono "schiariti", oppure con cielo nuvoloso, grigio o grigio scuro, ed aerei ancora più neri.
Va anche detto che se si è fortunati, il sole basso che cerca di farsi largo tra le nuvole alle vostre spalle può regalare giochi d'ombra sugli aerei che intrigano, oppure dei cieli con viraggio sul viola da cineteca (se poi scattate bene, è altro discorso), oppure cielo blu scuro che pare notte, macadam ancora più scuro, nuvolette da fiaba all'orizzonte che vi regalano scatti intriganti dall'apparenza sotto-esposti, ma che in realtà è quello che si vede ed intriga.

Molti decidono di non pagare i salatissimi prezzi d'ingresso e decidono di avventurarsi attorno alla base.
Escluso il sentiero di discesa, ampiamente transennato, un ottimo posto è la collinetta che si vede quasi di fronte alla torre, specie al pomeriggio si gode del favore di luce e poi gli aerei vi passano sopra la testa quando escono dalla display line.
Portate a casa qualche scatto diverso e magari più "cattivo" anche se non potrete scattare bene i transiti sulla pista. Ne ho visti parecchi belli, senza bisogno di ricorrere al “crop del crop del crop” (Cit.) in postproduzione .

Un pensiero ai maniaci della post-produzione: sicuramente sentenzieranno che le foto sono scure, ma non è quello che si è visto nella realtà.
Basta realtà virtuale. vediamo le cose come sono.

43445671182_77de297d58_hDSC_9705 by Gianluca Conversi, su Flickr


Finite "le istruzioni per l'uso", e di nuovo: fatene tesoro se decidete di partecipare al RIAT.
E' un evento unico che comincia subito dopo il termine dell'edizione appena conclusa con una programmazione, un marketing, una diffusione capillare e che abbraccia anche eventi culturali nei 360 giorni che portano all'edizione dell'anno successivo.

I numeri di questo successo dicono che erano presenti 321 aerei, esclusi i vari flypast, 121 in volo e 185'000 spettatori di media giornaliera, esclusi quelli che il mercoledi e giovedi precedenti l'Air Tattoo ed il lunedi successivo acquistano i tickets del "park & ride" per fotografare arrivi prima e decolli poi.

Roba da sogno, impensabile da noi.

C'erano anche gli aerei? Ah, si scusate.
Si c'erano anche loro!

Partiamo dalla statica: Immensa ovviamente: vi propongo uno scatto privo di nuvoloni della zona meno affollata, l'area blu a testata 09, mentre attendo (come sapete ahimé febbricitante) la navetta interna che mi porterà a centro pista:

29806765398_2f833e4892_hDGC_7425 by Gianluca Conversi, su Flickr


I "nostri": Partiamo dalla nostra AM: due Eurofighter, HH-101A Caesar, un Tornado del 6° Stormo, un HH-139 ed un C-27J, oltre alla Sperimentale al completo che ha portato in volo T-346A, C-27J e Tyhpoon ma devo commentare che non sono stati display particolarmente entusiasmanti anche se il Typhoon ha tirato parecchio in quota pur non scendendo troppo rispetto al suo omologo britannico.
Non so se le quote e le manovre sono state limitate in quel momento dalla Torre oppure per motivi interni che tutti credo possiamo immaginare le cause.

Nella foto che segue, affiancati da un EF-2000 tedesco, due F-2000A del 37° Stormo:

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L'anno scorso sotto la pioggia, il nostro C-27J fece il suo tradizionale Looping mentre quest'anno pare sia stato escluso dalle manovre acrobatiche.
Fotografia dello scorso anno, rigorosamente grigia (come il colore dello Spartan):

36385949156_b1033a8d33_hDGC_1908 by Gianluca Conversi, su Flickr


Poi, efficace come sempre, il display "promozionale" del superbo T-346A Master, con presente in statica la versione M-346FA Fighter Attack di Leonardo dipinta con un aggressivo grigio scuro e gadgettatissima con armamenti e pod eletronici quasi tutti di matrice Rafael.

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Se c'era un tema evidente nella disposizione dello showground del RIAT, quello è stato la ricognizione, sorveglianza e spionaggio elettronico.
All'ingresso dell'area rossa, facevano bella mostra i gioielli della RAF: il rarissimo Boeing RC-135W Rivet Joint dal caratteristico "nasone", il poco noto Bombardier-Raytheon Sentinel, l'AWACS Boeing E-3D Sentry (molto diverso dai più "vecchi" E-3A della NATO), l'Australiano Boeing E-7A Wedgetail.

43676587901_4a936721c1_hDGC_7219 by Gianluca Conversi, su Flickr

Li vedrete tutti in un altro post che preparerò nei prossimi mesi.

Subito a fianco dell'AWACS, degna di nota la versione "Statesman" del "jumbolino" BAE-146 che a fine luglio ha fatto una fugace toccata in quel di Verona-Villafranca.
Spero che Aldo abbia aggiunto la sua matricola al database del Club.

Fotografia scattata contro-luce:

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Dal lato USAF, zona verde, oltre ai tradizionali mezzi delle operazioni speciali, avevamo gli abituali F-15 (C ed E) di Lakenheath, un superbo KC-10A Extender e l'abituale KC-135 affiancato dal bombardiere B1-B Lancer.

43029972164_d39dcadf1b_hDGC_7155_HDR by Gianluca Conversi, su Flickr

43031484194_b73a559400_hDSC_8549 by Gianluca Conversi, su Flickr


L'US Navy ha portato il suo immenso e moderno pattugliatore anti-som P-8A Poseidon e l'ancor più raro e forse poco noto E-6B Mercury, anch’esso su cellula del vecchio B707 .
Quest'aereo è un posto comando volante ed ha un soprannome che la dice tutta: è l’ "Aereo del giorno del giudizio" (Doomsday plane).
Quando esso è in volo operativo, significa che c'è una crisi nucleare ed il famoso centro di comando situato nelle viscere del Monte Cheyenne risulta inattivo o non in grado di comunicare con gli enormi battelli lancia-missili balistici Ohio e con i plateau di lancio dei missili Minuteman III.
La vechia flotta di E-6B, in qualità di clone volante del centro di comando strategico, vede comunque almeno un'aereo è sempre in volo.

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Highlight: l'inquietante General Atomics MQ-9B SkyGuardian che al RIAT ha fatto la storia.
Forse il nome non dice nulla ai più, ma è l'ultima versione dei più famosi e famigerati PREDATOR / REAPER.

Vi propongo prima un’immagine del primo “Predator”, il velivolo che ha rivoluzionato la guerra nei cieli: lo MQ-1L Predator A serial 97-3034 con tanto di “confetto” sotto le ali.
Questo esemplare è stato il primo aereo a pilotaggio remoto a sganciare il suo carico verso obiettivi militari.

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Torniamo allo SkyGuardian: si tratta di un Aereo a Pilotaggio Remoto con apertura alare di oltre 20 metri che ha volato dalla sua base nel nord Dakota sino alla RAF Fairfod, 4000 miglia di volo transoceanico seguito via twitter da milioni di follower e che ha segnato il primo storico volo di questa categoria per un UAV.

Beh, il drone (per noi comuni mortali), oltre alle capacità di sorveglianza descritte nel materiale espositivo, mostrava una bomba a guida laser da 250 Kg. e due rastrelliere triple di missili aria-superficie MBDA Brimstone...

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Durante il secondo giorno, transitando rapidamente davanti alla sua zona transennata e sorvegliata da personale armato per scattare qualche foto finalmente con un po' di sole, noto che la torretta che vede, sorveglia e processa le informazioni ruota: mi avvicino, vedo che mi punta!
Caspita, qualcuno in Nord Dakota si sta divertendo... confesso che non è stata un'esperienza piacevole vedere quel "coso" che si animava e osservava, senza che vi fosse un pilota fisicamente a bordo.
Difficile da accettare... inquietante direi:

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Ai soliti F-16 europei e Tornado (sempre meno), erano presenti tutti gli aerei della RAF attualmente in servizio: dal tanker Voyager KC.2 (A3330 MRTT) al travagliato Airbus A400M, un C-130J Super Hercules in dark green camouflage, addestratori basici ed a getto (gli Hawk), il vecchio elicottero Whirlwind ed aerei della prima e seconda guerra mondiale.

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Tanti i cargo con il coloratissimo C-130 Pakistano, un C-130J Giordano, Il bellissimo IL-76 dell’Ucraina posizionato di fronte a suo "compaesano" Sukhoi Su-27UBM biposto, e due C-27J di Lituania e Romania per citarne alcuni, oltre alla solita presenza di A400M e C-160 Transall.
Eurofighter vari, Apache, NH-90, Ecureil, addestratori Grob, PC-9, PC-7 ed altri.

Trionfo di C-17, quest'anno: il Canada ha portato nuovamente un C-17 dopo l'esordio dello scorso anno, l'USAF ha fatto altrettanto ma più interessante è stato l'esemplare del poco noto (ai più) esemplare dello Strategic Air Command della NATO.

43002385834_2512f8665d_hDGC_7131 by Gianluca Conversi, su Flickr

Come ho già evidenziato, li vedrete con post personalizzati a tempo debito, qui in questo recap generale del RIAT 2018 passerebbero quasi inosservati.

Parte volante, pattuglie.
Oltre ai RED ARROWS, "marcati" RAF100, erano presenti anche gli svizzeri del Pilatus PC-7 Team che hanno aperto il display con un flypast insieme ad un F/A-18 Hornet, naturalmente svizzero) dell'Hornet Display Demo, gli spagnoli della Patrulla Aguila, I royal Jordanian Falcons (sempre presenti, del resto, la monarchia hashemita ha un legame molto stretto con il RIAT ed il Royal Air Force Charitable Trust) e naturalmente le nostre Frecce Tricolori, amatissime a Fairfod.
Va detto che la Bomba non è stata eseguita per limiti imposti dall'organizzazione, mentre il venerdi la scampanata ed il LomçOvack del nostro Pony 10 sono stati cancellati per ragioni di visibilità in quota.
Anche senza bomba ed il suo incrocio, gli applausi sono stati convinti.

43676750011_e5ae3b872e_hDGC_7443 by Gianluca Conversi, su Flickr

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Massiccio invece il contributo volante dei Francesi con il Rafale demo dell'Armée de l'Air ridipinto in rosso e nero, i due Rafale M della Marina Francese ma soprattutto il team Couteau Delta che ha deliziato gli spettatori con un precisissimo ed efficace display dei propri Mirage 2000D.
Osservate nell'immagine che segue come si guardano i piloti per controllare le distanze:

42644030235_b1769407fe_hD8C_8940 by Gianluca Conversi, su Flickr


Lo scatto della giornata, anche se non perfetto, merita adeguata enfasi...:

28585074757_8e3a70cb1f_hCouteau Delta by Gianluca Conversi, su Flickr


Couteau Delta che ha vinto meritatamente il premio come miglior display ed ha messo in ombra i più giovani Rafale dell'Aéronavale:

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Molto belli i display di F/A-18 legacy di Finlandia (primizia), Svizzera e Canada, vincitore del premio come miglior livrea 2019, scettro vinto lo scorso anno dal nostro Tornado RS-01 ora ahimé ritirato dal servizio.
Interessanti i display degli F-16 turco (che tra l'altro ha portato in volo due differenti piloti-collaudatori), polacco (fotografia proposta più indietro) e greco del Team Zeus, ridipinto in quel che loro chiamano Aegean camouflage ahimé molto intrigante dal punto di vista visivo ma nulla a che vedere con la livrea ben più fotografica avuta negli anni passati.

Va anche osservato che gli F-16C Block 50 polacco e greco avevano in dotazione i CFT (Conformal Fuel Tank, i serbatoi esterni applicati sul dorso della fusoliera).

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41745686090_c7a2c80f65_hD8C_0976 by Gianluca Conversi, su Flickr


Sempre affascinante il display del più tradizionale (perché senza i CFT) F-16MLU della Belgian Air Force che quest'anno ha cambiato macchina: non più il Viper FA-132 bensì l'FA-101 ridipinto in nero e grigio scuro molto intrigante e per questo denominato "Dark Falcon".
Niente flares, ma fumo e passaggi cattivi conditi da un touch and go da cineteca con viratona a candela a carrello estratto e tutto AB.
Va segnalato anche il cambio del pilota collaudatore: Tom "Gizmo" De Moortel (al quale abbiamo dedicato un post ad hoc sempre nella sezione Militare per chi volesse rileggerlo lo trova qui: https://piti.forumfree.it/?t=74911311 ), ma Stefan Darte, callsign "Vodor".
Capite come il nome del'ufficiale pilota belga ed il suo nomignolo richiamino il sinistro Darth Vader e la colorazione del vecchio F-16 prodotto dalla SABCA belga ne è stata una piacevole conseguenza.

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Non mi piacciono, spiace dirlo, i display degli elicotteri. sicuramente bello vedere l'incredibile convertiplano CV-22 Osprey e l'immortale Chinook, o il nuovissimo e sorprendentemente silenzioso NH-90 TTH finlandese; ma vedere il belga AW109 esibirsi ben oltre la pista, sui raccordi opposti alla crowdline, beh... che avranno mai visto quegli spettatori lontani dal centro pista? già a 500mm era complicato inquadrare il piccolo velivolo di Leonardo...

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Diverso essere vicini, perché si possono portare a casa scatti così non disturbati da distanza, crop inevitabili e calore o foschie varie:

34504413524_95ff598b6d_hDSC_8834 1 by Gianluca Conversi, su Flickr


Panning così-così con il ben più grande Chinook:

42775820664_d5946115a7_hDSC_9021 by Gianluca Conversi, su Flickr


Ma close-up interessante sul nuovissimo NH-90 TTH finlandese:

44449827172_01344873a5_hDSC_9340 by Gianluca Conversi, su Flickr


Che dire dei flypast di 9 Eurofighter, del "Battle of Britain Memorial Flight" con i suoi Hurricane, Spitfire, Lancaster e soprattutto Dakota? semplciemente superbi ed affascinanti nel loro lento caracollare in cielo, così come della "battaglia" aerea simulata da vecchissimi biplani risalenti a 100 anni fa con tanto di mortarettI: RAF di oggi... e di 100 anni fa:

43433035621_001748cb6a_hD8C_1366 by Gianluca Conversi, su Flickr

43564613061_02ec9d2cf4_hD8C_1428 by Gianluca Conversi, su Flickr


Come lo scorso anno, l'elegante e superbo caccia pesante ucraino Sukhoi Su-27 Flanker B ha deliziato il pubblico con la sua livrea digital blue ed un display a velocità estremamente basse, sempre davanti al pubblico.
Un aereo che vola sul serio grazie al suo incredibile design, non ha bisogno di elettronica per rimanere in aria.
Le ampie scie dei post-bruciatori sono una vera manna per i fotografi.

Da notare che il venerdi (pare su richiesta della torre) abbia eseguito un ingresso frontale un po' troppo basso sopra gli hangar di fronte alla torre; per questo motivo il display del sabato è stato penalizzato da una quota minima più alta ed una display line più arretrata, evidentemente imposti dalla torre.
Per fortuna avevo la macchina in mano perché di solito ci si riposa le braccia quando l'aereo è lontano: #scùp!

42843206955_c32972145c_hDSC_9208 by Gianluca Conversi, su Flickr

L'anno scorso pioveva durante l’esibizione del Su-27, quest'anno nuvole e qualche goccia di pioggia residua del temporale precedentemente sceso il venerdi, mentre il sabato la luce bassa delle 18 ed cielo parzialmente sereno hanno comunque regalato scatti interessanti:

2018:
43385164932_effdc6c35c_hD8C_1444 by Gianluca Conversi, su Flickr

29681919818_758bdd3398_hD8C_0734 by Gianluca Conversi, su Flickr


2017:
36013661882_c13414ef2b_hSu-27 Flanker by Gianluca Conversi, su Flickr


Capitolo F-35.
Per iniziare, postiamo una foto che merita anche se è un crop del crop (Cit. “2”).

42843270545_600f852f4b_hD8C_9208_2 by Gianluca Conversi, su Flickr


Come già sappiamo ed abbiamo ampiamente trattato e documentato sul nostro forum e nella sezione dedicata al Programma F-35, i Joint Strike Fighter hanno debuttato all'Air Tattoo nel 2016.
Il ritorno al RIAT ha visto per la prima volta in azione l' "USAF F-35 Heritage Flight" impegnato il venerdi con passaggi velocissimi sulla pista terminanti con manovre aggressive condite dalle abituali scie di condensa che contraddistinguono il volo dell’aereo di 5a generazione.

44538701431_a951a8974d_hDSC_9450 by Gianluca Conversi, su Flickr

42705237284_64880448c7_hD8C_9207 by Gianluca Conversi, su Flickr

43846576901_84fbf89939_hD8C_9254 by Gianluca Conversi, su Flickr

42832070044_a805a5be09_hD8C_9258 by Gianluca Conversi, su Flickr

44600080021_41d9dcdb17_hDSC_9440 by Gianluca Conversi, su Flickr



Il sabato invece, l'aereo americano è stato impegnato in sorvoli con uno Spitfire ed un P-51 Mustang; impressionanti le doti di stabilità e controllo mostrate alle basse velocità necessarie pe questo tipo di voli e per non interferire con aerei ben più piccoli, lenti e delicati come i due veterani della Seconda Guerra.

43562436871_d973165198_hD8C_1123 by Gianluca Conversi, su Flickr


Sempre il sabato, la RAF ha gettato nella mischia il suo tris d’assi: Avro Lancaster, uno dei quattro nuovi F-35B appena rientrati dagli USA e Tornado GR4.
Terminato il sorvolo della pista e rotta la formazione, Tornado e F-35B sono rientrati “a tutta canna” sulla display line, uno all'inseguimento dell'altro.
L'F-35B ha terminato il suo passaggio con un saluto davanti alla torre in volo STOVL, immobile in cielo, per poi traslare nel volo tradizionale e far rientro alla RAF Marham.

42666735865_7605f1c4df_hD8C_1380 by Gianluca Conversi, su Flickr

42717749854_f1a82f8e93_hDSC_0331 by Gianluca Conversi, su Flickr

41737837780_e1638c5b53_hDSC_0392 by Gianluca Conversi, su Flickr


Un bombardiere strategico B-2 A Spirit "Spirit of New York" scortato da 2 F-15C di Lakenheath ha effettuato un solo ed alto passaggio di saluto; purtroppo in quel momento il cielo era coperto ed il risultato fotografico è stato mediocre.
Forse qualcosa è andato storto nel coordinamento dei tempi con la torre per il circuito d'attesa imposto allo Spirit ed ai due Eagle mentre il grosso elicottero Chinhook della RAF completava la sua esibizione.
Ma l'ho visto, seppur altissimo e silenzioso, ala volante così diverso da tutti gli altri aeromobili presentati a terra ed in volo.

29562467438_e84a18c86d_hD8C_1591 by Gianluca Conversi, su Flickr

42717159604_60e6367a37_hD8C_1600 by Gianluca Conversi, su Flickr


Due note sulle Pattuglie: Frecce impeccabili, decollate ed atterrate in formazione seppur "private" della bomba.
Red Arrows sempre aggressivi e temerari nei numerosi incroci con manovre coloratissime che hanno dipinto il cielo.
A mio modo di vedere non sono stati così perfetti nei passaggi in formazione a diamante dove peraltro le distanze tra i velivoli sono superiori rispetto a quelle mantenute dai nostri MB-339:

43643624005_ec54ae81d2_hD8C_2141 by Gianluca Conversi, su Flickr

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42548675945_217a24c955_hD8C_9100 by Gianluca Conversi, su Flickr


I colori bianco rosso e blu e gli aerei rossi in un cielo sereno però "spaccano" parecchio... eccezionali addosso ad una formazione dotata di un aereo prestante anche se non giovanissimo:

41631251160_982a7b5b24_hDSC_9886 by Gianluca Conversi, su Flickr

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Durante l'esecuzione dei numerosi incroci e nelle manovre "avvolgenti" dei due solisti che ruotano attorno alla formazione (le due manovre di questo tipo eseguite dalla pattuglia inglese si chiamano Tornado ed Hurricane), si nota come il vecchio anche se aggiornatissimo Hawk non sia il velivolo più adatto.
La stessa manovra eseguita dalla Patrulla Aguila al contrario... ad essere gentili è stata "buona".

Meno bello esteticamente oltreché meno performante di un Hawk o di un "339", il vecchio Casa C.101 è assolutamente inguardabile nel volo rovescio in formazione.
Lo stesso si può commentare per il turbo-elica Pilatus PC-7.

43564053551_d34b50d29f_hD8C_1295 by Gianluca Conversi, su Flickr

28933306597_a04c78b633_hDSC_8876 by Gianluca Conversi, su Flickr


Jordanian Falcons e PC-7 Team hanno mostrato ottimi display anche se non sono un fan dei turboelica; non mi appassionano in questo tipo di voli, perlomeno non in un contesto estremo come il RIAT.
Li vedo invece benissimo in manifestazioni più piccole.

Tornando alla figura avvolgente, per chi ha avuto occasione di vedere come me gli MB-339 emiratini della pattuglia AL FURSAN eseguire la manovra con i fumi della bandiera nazionale ed il solista eseguirvi attorno il tonneau a botte con spirali lente e più strette, lasciatemi fare una considerazione: saranno impeccabili gli Hawk ma sono troppo veloci, mentre i Casa C.101 proprio sgraziati.

28675132497_c8a40c24cf_hD8C_1184 by Gianluca Conversi, su Flickr

42846460824_545312c067_hD8C_1280 by Gianluca Conversi, su Flickr


Immaginatevi la PAN eseguire una manovra di figura di questo tipo, magari con qualche variazione sapiente... altro che Scintilla Tricolore. Mi scuserete e mi scuseranno i nostri portacolori... ma proprio non mi piace.
Non mi entusiasma quanto la Bomba ed il suo incrocio, seppur così diverso da quelli rasoterra eseguiti ai tempi dai "Gina", o l'alona conclusiva che irradia patriottismo con l'inserzione del solista che "accende" i fumi tricolori.

Vogliamo parlare del volo folle, al tramonto e controsole?

Day 1:
42527822075_56810b4dc9_hD8C_0549 by Gianluca Conversi, su Flickr

Day 2:
30627455418_f422c845e3_hD8C_0548 by Gianluca Conversi, su Flickr


O del volo in mezzo ai fumi rosso e verde?

42647800085_da013fc6d7_hD8C_0499 by Gianluca Conversi, su Flickr

42647844205_58015e5f46_hD8C_0511 by Gianluca Conversi, su Flickr


Anche se da angolazioni differenti, le Frecce riempiono il cielo a differenza di altre pattuglie:

29678808968_84a73dce8e_hDSC_0691 by Gianluca Conversi, su Flickr


Lasciamo il RIAT, provati, con qualche malanno non guarito nemmeno a suon di antibiotici, parecchi scatti buttati specie quelli del venerdi, ma soddisfatti. Visto tanto, fotografato tanto e goduto tanto di quello che è assolutamente il miglior airshow al mondo che regala anche momenti come questo:

41790497280_c23dd5fdf2_hDGC_7491 by Gianluca Conversi, su Flickr


Peccato esser giunto al RIAT purtroppo malato, ho compiuto qualche errore di troppo con le reflex (duplicatore non avvitato correttamente al corpo macchina… e qualche pasticcio con l’autofocus).
Certo, il primo giorno il calore e la foschia hanno contribuito.. ma sapete.. quando ti entra il tarlo di avere qualche problema con la reflex "nuova" che magari poi non esiste, esso non ti lascia più e subentra un'inspiegabile insicurezza.
Statisticamente, ho portato a casa 1 foto su 5 scattate di media: poche buone, molte accettabili e moltissime da buttare.
Foschia e calore a terra hanno causato la "cestinatura" di centinaia di fotografie (potevo anche evitare di scattarle, penserete :woot: :cry: ).
Ho faticato parecchio con l'ottica a volte risultata corta viste le altezze siderali di certi display ma mi sono parecchio divertito ed anche questa volta ho imparato qualcosa da aerei, uomini, piloti e fotografia.

Cedo pertanto l'onore, l’onere ma soprattutto il piacere di raccontare il RIAT 2019 ad altri, spero raccoglierete il testimone: verranno celebrati i 70 anni della NATO e sarà sicuramente un'apoteosi di ogni mezzo dell'Alleanza Atlantica e delle nazioni che ad essa contribuiscono.

E' l'ora dei saluti e... grazie per la pazienza.....

42835040384_9caa3ab36c_hD8C_0179 by Gianluca Conversi, su Flickr

42758567584_7c9b57814c_hDSC_0572 by Gianluca Conversi, su Flickr

43502894152_74f2f4f66f_hD8C_9773 by Gianluca Conversi, su Flickr

42758607424_a80dce6166_hDSC_0587 by Gianluca Conversi, su Flickr


Dopo 2 giorni intensissimi, si lascia purtroppo la display line per fare ritorno alla base.

43647763125_3c45b13af9_hDGC_7434_HDR by Gianluca Conversi, su Flickr

Edited by GIORGIO CASTELLI - 17/9/2018, 22:07
 
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view post Posted on 10/9/2018, 20:29
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Mi sono dovuto prendere mezza giornata di ferie per poter gustare questo tuo lungo post, credo sia un record per il forum.

Quello che mi piace di più è la voglia incondizionata di voler condividere con gli altri spunti, nozioni, consigli e piccoli segreti della tua esperienza senza alcuna gelosia, e questo è lo spirito che deve accompagnare l'appartenenza ad un club. Troppe volte, infatti, si è assistito esattamente al contrario.

Tu sei una grande risorsa per il club, e il tuo entusiasmo è da ammirare. Faccio fatica a capire dove tu possa trovare il tempo per assemblare lavori complessi e completi come fai di solito. Tanto di cappello.

E grazie per gli spunti. Prima o poi parteciperò anch'io a questa meraviglia.
 
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view post Posted on 11/9/2018, 09:01
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Beh... per dirla con il Ragioniere più famoso d'Italia....
92 minuti di applausi!!!!

Veramente tanti complimenti, un grandissimo grazie per la condivisione, e anche un po' di sana invidia....

Grazie, Giorgio.
 
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view post Posted on 11/9/2018, 14:51
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Condivido in toto le parole di Aldo.
Un post immenso, completo, coinvolgente ed appassionante. Difficile fare di meglio.

Forse un giorno parteciperò a queste manifestazioni, ma è quasi meglio gustarle dai tuoi post.

Grazie per questa lunga e faticosa meraviglia. Invidia e rispetto!!
Bravissimo.
 
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view post Posted on 13/9/2018, 17:42
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Thread epico, la tua competenza e la passione che ci metti nel compilare i tuoi report è ammirabile e da prendere come esempio
Bravo.
Fabrizio
 
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view post Posted on 2/10/2018, 21:48
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Beh che dire se non magnifico post Gianluca.
Mi piace molto il tuo modo di proporre i tuoi post, conditi di competenza, passione mista a entusiasmo e grandi scatti.
Veramente complimenti

Paolo
 
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view post Posted on 7/10/2018, 11:34
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Ti ammiro.
Le letture dei tuoi post mi accompagnano alla sera prima di addormentarmi.
Qualche foto ha risentito delle difficili condizioni di luce... La mia preferita è la pancia del B-". Maestoso, imponente, incute terrore solo a vederlo.
I tuoi testi sono qualcosa di incredibile, vorrei avere solo un terzo della tua capacità di scrittura e analisi...
Bravo Gian! Ma ormai che te lo dico a fare!
 
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6 replies since 10/9/2018, 13:08   380 views
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