Oretta domenicale nel tardo pomeriggio.
Ieri a Brescia c’era la Maratona, la mezza Maratona, e la 10 km.
Il percorso abbracciava tutto il centro storico e parte del ring esterno.
Il pranzo scontato 30% in un nuovo American Grill grazie a “The Fork”è stata la ragione per la quale mi sono recato in città, confidando di poter effettuare qualche scatto ai baldi maratoneti “professionistih”e non.
Lato pranzo, direi che il risultato è stato ottimo ed innaffiato dall’ottima St. Benoit ambrata alla spina (rarità); lato fotografico, zero assoluto.
Dopo due passi per il centro ed il ritorno a casa, il tempo di vedere un po’ di tv e la facile vittoria di Roger Federer all’esordio nel torneo ATP 1000 di Indian Wells, decido di “fare un salto” a Montichiari, complice la presenza di EN impegnata con il suo I –ADJP in voli di addestramento.
Sono già le 16 passate, arrivare a VBS richiede una mezz’oretta scarsa ed il cielo si sta coprendo, ma decido di andare comunque.
Una sola reflex, il vecchio ma compatto 300mm f4 ed il 24-70 e la scala, non si sa mai.
Grazie anche a Mattia che mi aggiorna durante la guida, vedo comunque dalla tangenziale che l’Embraer di Air Dolomiti sta già girando da tempo, sono quasi le 17 e rimane poco prima del suo rientro a Monaco.
Vedo le luci d’atterraggio lontane e devo ancora superare testata pista 14, decido di fermarmi dopo il curvone che aggira la ex “margherite”di quella che fu una base militare, imbocco lo stadello che porta ad uno dei crash-gates.
La decisione è saggia perché il touch-and-go è già avvenuto, il tempo di prendere la macchina dal sedile passeggero e scattare che l’aereo è già virato verso nord per affrontare un nuovo circuito.
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Certo che trovarsi di sfondo una delle decine di discariche che disseminano il territorio attorno a Montichiari non aiuta in nulla...
Il 300mm fisso è abbastanza corto per scattare dalla posizione tenuto conto che l’aereo fotografato non è dimensionalmente un gigante, con questi pensieri proseguo rapidamente con l’intenzione di portarmi sotto il sentiero di discesa, purtroppo il sole ormai basso è coperto da un leggero strato di nubi e la luce è quella che è; i campi attorno sono ben arati e seminati per cui disciplinatamente non mi ci sono avventurato per conquistare una posizione migliore o per evitare i rami ancora privi di fogliame.
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Fatti alcuni scatti, ritorno sulla stradina che costeggia la cava prima di giungere sulla strada principale, altri due scatti in mezzo alle piante e via.
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Fogliame...
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La luce del tramonto con il pallido sole che non riesce a far capoline tra le nubi leggere offre una fusoliera con un colore da creme-caramel.
Non c’è taglio, l’aereo semplicemente non ci stava nell’inquadratura:
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Saranno gli ultimi perché l’aereo rientra in piazzale.
Stop al parcheggio merci, l’abituale Sky Crane mi fa compagnia ma nel frattempo non succede nulla e sono quasi le 17.40.
Decido di andarmene e vedere se dall’Aeroclub, nonostante le cancellate di metallo fitte ed il filo spinato si riesce a portare a casa qualche scatto di 3 bizzini in piazzale, di un 737 russo privato e dell’Embraer di Air Dolomiti.
Materialmente impossibile fotografare in modo decente… come tutti ben sapete.
Provo a spostare in qualche modo il filo spinato ma niente, comunque con doti di equilibrismo e reflex ad una mano, telo attorno alla reflex per proteggerla dal filo spinato, riesco comunque a scattare qualcosa anche se le spine hanno lasciato il segno, alla fine.
Il 300 mm è troppo lungo, l’argenteo Piaggio P180 Avanti II non ci sta nell’inquadratura:
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Ricorro al 24-70 e poi ad un deciso crop del 75% in post produzione...
Aldo poi apprezzerà la composizione .. con dedica alla Società di Gestione.
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Gli altri business a piazzale:
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Riesco però a fotografare bene T7-MAK, incluso l’arrivo del “magnate” e della sua accompagnatrice, da vero paparazzo:
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Si muove Air Dolomiti, scatto a razzo verso “i decolli”, temendo in un decollo dell’aereo rapido senza attese; così è stato, nonostante la breve distanza arrivo con l’aereo già alto.
Tempi a 1/400 per mantenere gli ISO a livelli accettabili (tempo molto spesso troppo lento per me, non per voi, la mia soglia minima è 1/1250 almeno...):
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Il russo andrà via poco dopo le 18:20 ma è ora di rientrare.
E’ tutto da Monty, 3 aerei biz a piazzale, un Boeing, un Embraer ed altri due jet executive dispersi lontanissimi ed infotografabili: ci accontentiamo, dai.
Grazie per la pazienza.
© Gianluca Conversi
Edited by GIORGIO CASTELLI - 11/3/2019, 16:09
