VRN-LIPX 11.01.2020 - Aeroporto Valerio Cappone di Verona, Cronache di un aeroporto castrato

Oggi abbiamo avuto, in diretta, la conferma che in molti vogliono la fine del Catullo, inteso come aeroporto importante ed efficiente.
Gli investimenti programmati sono fatti ad hoc per delimitare lo spazio di crescita dello scalo. Investimenti scarsi e mal fatti.
Nel 2020 doveva finire la prima fase dello sviluppo previsto dal Masterplan, con lavori di miglioria del terminal ed adeguamento delle strutture di volo.
In questi cinque anni sono stati fatti solo gli investimenti in pista, raccordi e piazzale, e tutti i soldi spesi non hanno fatto altro che limitare ulteriormente la capacità del nostro aeroporto.

Allargamento del piazzale? No, rimane l'angusto angolo di prima, solo con i tombini e luci nuove.
Pista? Facciamo un bel turnpad, utilissimo, che viene usato una volta al mese.
Raccordi? Castriamoli per bene, così ci possono passare solo A320 e B737.

Questa mattina l'esigenza di far fare un backtrack ad un 757 della TUI ha bloccato per 20/25 minuti l'aeroporto, con un BA in assurdo holding durante un'assoluta mancanza di altri voli in arrivo.

Jam 1 by Aldo Messina, su Flickr

La motivazione del mancato upgrade della taxiway rimane un mistero, nessuno lo ha spiegato, ma forse il progetto fa riferimento al leggendario masterplan che annoverava tra gli aerei che avrebbero visitato il Catullo fino al 2030 anche gli Md80 e che escludeva quasi categoricamente l'esistenza di aeromobili di dimensioni più grandi e, soprattutto, prospettava rarissimi decolli per 04. Infatti....

Ma veniamo alle foto.
Spottata quasi svogliata, post produzione sicuramente svogliata, ma quanto quello che ti porti a casa non ti ispira....ci provi lo stesso.

EI-DVN C TX F by Aldo Messina, su Flickr

EI-DWC C L F by Aldo Messina, su Flickr

EI-IMI BN T F by Aldo Messina, su Flickr

EI-IMI C L CL by Aldo Messina, su Flickr

EI-NUA BN TO F by Aldo Messina, su Flickr

EI-NUA C TO F by Aldo Messina, su Flickr

G-BYAY C TX F by Aldo Messina, su Flickr

G-DBCG BN TO CL by Aldo Messina, su Flickr

G-DBCG C TO F by Aldo Messina, su Flickr

G-DRTC C TX F by Aldo Messina, su Flickr

G-LYCZ C L F by Aldo Messina, su Flickr

G-TAWI C L F by Aldo Messina, su Flickr

I-NEOT BN T F by Aldo Messina, su Flickr

I-NEOT C T F by Aldo Messina, su Flickr

OM-TSG BN T F by Aldo Messina, su Flickr

OM-TSG C T F by Aldo Messina, su Flickr

SP-ENX C L T by Aldo Messina, su Flickr

VP-BER C L F by Aldo Messina, su Flickr

VP-BKZ C T F by Aldo Messina, su Flickr

VQ-BQK C L F by Aldo Messina, su Flickr

Per chi volesse approfondire la questione di cui parliamo, e cioè la "castrazione" dell'Aeroporto di Verona, mettiamo a disposizioni alcuni dati desunti dalla normativa ICAO che riguarda gli aeroporti e una cartina dell'Aeroporto di Verona che riguarda la sezione meridionale della pista.

Le piste degli aeroporti sono classificate a seconda della lunghezza e della larghezza. Le piste con lunghezza pari o superiore ai 1.800 metri sono classificate come 4, mentre la classificazione come larghezza dipende dalla seguente tabella.

codice pista per larghezza by Aldo Messina, su Flickr

La piste del Catullo è quindi in categoria 4E e permette l'utilizzo degli aeromobili come da seguente tabella.

codice pista e tipo di aereo by Aldo Messina, su Flickr

Nonostante la classificazione 4E l'Aeroporto di Verona riceve spesso la visita dell'Antonov 124, classificato nella categoria 4F.

Le taxiway o vie di rullaggio sono classificate in base alla larghezza, come da tabella seguente:

categorie taxiway by Aldo Messina, su Flickr

La via di rullaggio T dell'Aeroporto di Verona è classificata C, e quindi può essere utilizzata da aeromobili della classe dei Boeing 737, o della famiglia Airbus A320.
Le distanze minime che devono esserci tra la pista principale e la taxiway e tra la taxiway e gli ostacoli sono riassunte in queste pagine.

tabella distanze by Aldo Messina, su Flickr

tabella tipo di pista e distanze by Aldo Messina, su Flickr

e queste sono le distanze misurate su Google Earth relative alla parte meridionale della pista.

mappa by Aldo Messina, su Flickr

Come si può notare la distanza di 190 metri permetterebbe la coesistenza con tutte le categorie di vie di rullaggio e anche le distanze con gli ostacoli (nella cartina, per semplicità, abbiamo preso in considerazione i confini del sedime aeroportuale) sono ampiamente nei margini.

Quindi la realizzazione di una taxiway di categoria C è stata una scelta strategica sbagliata.
Questo è il mio parere.

Scelta strategica volutamente sbagliata aggiungerei!
Dati alla mano, questo tipo di scelta è spudoratamente chiara!
Grazie per l'approfondimento.

Anche io se fossi in te azzarderei di più con le foto.
A parte i bianco e nero, assolutamente magistrali, vedo poca intraprendenza anche da parte tua. Ottima serie comunque.

A presto.

Interessantissima la lezione su come non progettare e pianificare adeguatamente la "crescita" di un aeroporto che vorrebbe ma non potrebbe..
Anzi non vuole proprio.
Punto e mi fermo... altrimenti direi cose che non vanno dette ma solo per educazione.
Al prossimo piano, consiglio di rivolgersi a studi più quotati o magari a un'università dove forse (e a meno) di sicuro possono fare meglio.
Serie svogliata, però i bianco e neri sono sempre magistrali, quindi buon lavoro, almeno per me.
Grazie Aldo.