[1] AXALP 2021!!!! I tiri d'aviazione con voletto sui Super Puma incluso, Post congiunto!!

DGC_5979 by Gianluca Conversi, su Flickr

DSC_5722 by Paolo Menegatti, su Flickr

DFC_7031 by Gianluca Conversi, su Flickr


Axalp, dopo 2 anni di stop causa maltempo prima e pandemia poi, finalmente si è svolta l'edizione 2021, un anno che solo nella seconda parte dell’anno, ha visto riprendere le manifestazioni aeree.

Axalp normalmente si è svolge in due giorni preceduti da una campagna di esercitazioni vere e proprie e le prove per la dimostrazione di un’ora e mezza che si tiene sul poligono di Ebenfluh a 2336 metri, poco dietro l’amatissima base aerea di Meiringen.
L’evento, organizzato dal Comando delle Forze Aeree Svizzere, si è però svolto solo in una giornata in quanto il Day 2 è stato cancellato causa maltempo.
La dea bendata ci ha però arriso prenotandoci per il primo giorno.

Siamo arrivati di buon mattino attraverso il Susten Pass che, poco dopo il lungo traforo del San Gottardo, si imbocca attraverso una bellissima strada che consente di scavalcare l’arco alpino, ahimé con pochissima neve e temperature al di fuori della norma, e ridiscendere verso la valle di Brienz per raggiungere la piazzaforte di Meiringen.

Abbiamo deciso, io e Paolone, di realizzare un unico post sperando sia di vostro gradimento.

Eccovi due brevissimi timelapse che abbiamo realizzato durante la nostra ascesa verso il Susten Pass:

VID_20211020_084610 by Gianluca Conversi, su Flickr

VID_20211020_085144 by Gianluca Conversi, su Flickr

Maturiamo un’ora di ritardo causa code infinite durante il nostro avvicinamento al confine di Como-Chiasso e l’attraversamento della Svizzera italiana, ma all’arrivo, accolti da un’aria frizzante ma non fredda e da un pallido sole che lentamente fa capolino da dietro le alte cime, la vista dalla terrazza vede il piazzale già popolato da 5 elicotteri Super Puma e Cougar e un H135M che garantiranno il trasporto degli invitati, media e fotografi accreditati, sino al poligono di Axalp-Ebenfluh.

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Paolo è stato schedulato tra i primi, si perderà l’uscita mattutina degli Hornet e l’incessante ponte aereo (elicotteristico) garantito con estrema efficienza e precisione dal personale della Luftwaffe, ma co il vantaggio di poter però trovare una posizione favorevole nel poco spazio dedicato agli spettatori su al poligono.
Spazio però già colmo dagli appassionati “montanari” locali che già gremiscono Tschingel e le più alte cime di fronte al canalone dove sono situati i bersagli che gli Hornet prenderanno di mira con il loro cannone gatling a 6 canne rotanti M61 Vulcan.
Sono 2 ore di ascesa minimo, tra funivia e marcia su un sentiero assai impegnativo e 7 ore dall’altro versante…

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La vista dall’elicottero è mozzafiato:

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Così come quella dello shooting range dopo esser atterrati in un’angusta piazzola sterrata con due spot, uno per il più piccolo H135M e una per i Super Puma e Cougar.

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Vedere gli elicotteri che letteralmente si “tuffano” verso il Lago di Brienz nel circuito che li riportano a Meiringen è mozzafiato:

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Alle 14, ci aspettavamo l’ingresso della “tigre di Meiringen”, il J-5011, ma siamo rimasti a bocca asciutta.
IL “via” alle dimostrazioni di tiro e delle altre capacità di intervento delle forze aeree elvetiche è avvenuto sì alle 14, ma da un singolo F/A-18C che ci ha letteralmente sorvolato e assoldato come una virata a coltello ad almeno 400 nodi provenendo dal lago e passando tra lo sperone e la torre con lancio spettacolare di flare.
L’ingresso (che ci siamo persi data la nostra posizione) è stato favoloso, ma il crepitio dei cannoni, le manovre di scampo tra le cime e la gola con gli aerei spuntare da ogni direzione sono stati di un’intensità e spettacolo tali che le foto sono pure passate in secondo piano.
Va anche detto che, oltre ai display eseguiti da ogni direzione, ci si trova assolutamente controluce con riflessi provenienti da ogni parte, mentre fotografare verso il basso, nel canalone, le zone d’ombra procurano un cambiamento drastico delle condizioni di scatto, più ISO a manetta all'occorrenza viste le condizioni di scatto non sempre ottimali e l'imbrunire che arriva presto.


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Vogliamo anche segnalare che Axalp ha sancito l’ultimo volo del “Double Victory”, l’Hunter T.68 in livrea tigrata che, dopo 20 anni e 1350 voli privati, è stato definitivamente messo a terra a 70 anni dal suo primo volo.

L’omaggio a un best-seller dell’aviazione è stato spettacolare con 4 Hornet in formazione a dimante a lanciare flares seguiti dall’Hunter che ha lasciato la formazione per eseguire i suoi passaggi di saluto.
Verrà esposto al museo di Altenrhein.

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Dopo le forze speciali e il consueto flypast degli addestratori prodotti da Pilatus accompagnati dallo Swiss Hornet Display Team ha lasciato il campo all’airshow vero e proprio con le esibizioni de Pilatus PC-21, il display dell’F/A-18 e la Patrouille Suisse che ha incantato tra le montagne con i suoi velocissimi F-5E.

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Per ora è tutto, arriverà il resto, ma intanto gli elicotteri sono venuti a prenderci.

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Edited by GIORGIO CASTELLI - 8/11/2021, 15:57

Bellissima introduzione, con tante belle foto e la giusta descrizione.
Un evento che deve far parte di ogni amante dell'aviazione.

Ho invidiato i vostri scatti per giorni guardandoli dall'iPad, ma a vedere il tutto dal Mac, ora vi invidio ancora di più!
Nonostante la luce non eccelsa, avete portato a casa ottimi scatti. Ho visto dei video dove si vedono le velocità pazzesche degli F-18 Svizzeri.
Ancora più bravi per le foto!