Ogni aereo, anche il più anonimo ha una sua storia da raccontare e questo Zenair non è da meno.
Proveniente dall'Inghilterra ha posato le sue ruote sulla pista di Boscomantico mercoledì scorso. Curiosando in rete per cercare il modello esatto è saltato fuori che nel 2006 è stato protagonista di un grave incidente.
Il 26 aprile l’aereo era partito da Nord Moor Airfield nei pressi di Scunthorpe per un volo verso Perth, circa 200 miglia nautiche di distanza.
Prima della partenza il pilota, 46 anni con all’attivo 280 ore di volo, aveva effettuato i consueti controlli pre-volo verificando il pieno nel serbatoio centrale (55 litri) e 20 in quello dell’ala destra, purtroppo però l’indicatore di quest’ultimo risultava inefficace.
Il decollo è avvenuto alle 14:40 e il pilota ha fatto una piccola sosta a Charterhall nei pressi di Duns in Scozia prima di fare prua definitivamente per Perth.
Arrivato in zona ha contattato la frequenza locale e ha iniziato la discesa per pista 21.
Prima di entrare in sottovento a 1000 piedi il motore si è improvvisamente spento e sono stati vani i tentativi di farlo ripartire.
A quel punto un atterraggio d’emergenza è stato inevitabile e il pilota ha fatto prua verso un campo agricolo nelle vicinanze.
L’atterraggio alle 17:42 è stato pesante e l’aereo ha riportato gravissimi danni, mentre il pilota, che indossava la cintura addominale e la tracolla diagonale ha subito ferite leggere tanto da poter lasciar in autonomia la cellula tenendo sempre i contatti con i servizi d’emergenza.
Il meteo era buono e il vento era da nord fino a 10 nodi.
Le considerazioni finali sull’incidente hanno riportato che le cause possono essere state un consumo eccessivo di carburante durante il volo in modo da ingannare il pilota sul reale consumo stimato in 22 litri/ora o una leggera perdita dello stesso.
Da allora ha cambiato diversi proprietari fino all’attuale di Bristol che ha fatto visita a Boscomantico.
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Photo courtesy by Mike Burdett
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Grazie.