Eccomi alle prese con il mio primo Trip Report, spero di non annoiarvi e farvi partecipi della mia prima esperienza in terra danese.
Da sempre sono legato alla Spagna, paese solare nel quale ho anche vissuto per un periodo e ho lasciato più di un pezzo di cuore, ma quest' anno dopo una stagione lavorativa davvero stancante ho deciso che era il momento di uno dei miei "soliti" viaggi in solitaria e per questo ho scelto una meta a me sconosciuta ma che da sempre mi ha affascinato. Il viaggiare da solo a mio parere ha il vero sapore del "staccare la spina", dove c' è posto solo per me, il mio zaino, la mia macchina fotografica e il blocco per disegnare. Così armato di tutto punto da quel di Orio ho preso il volo , ma complice l' orario pomeridiano-serale e una fitta pioggia all' arrivo a Copenaghen il primo giorno se n' è andato con la speranza di potermi rifare nei giorni successivi. Per dovere di cronaca devo segnalare che sia Orio che Copenaghen sono due aeroporti decisamente "monocromatici" per la varietà di compagnie, Ryanair e Sas rispettivamente.
Il secondo giorno promette bene, ottimo sole ( ocio che il meteo cambia in continuazione quindi ombrello e giacca sempre a portata di mano) temperatura abbastanza mite e tanto entusiasmo. Il paesaggio è qualcosa di molto lontano da ciò che siamo abituati a vedere, lo stile nordico degli edifici, ampi spazi verdi e parchi cittadini davvero curatissimi. Ciò che stupisce è la civiltà delle persone e il rigoroso rispetto per regole scritte e non scritte.... davvero un altro mondo in positivo. Il cielo con i suoi colori poi regala scorci meravigliosi e ottimi contrasti cromatici.
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Mattia Maddaloni, su Flickr
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Ovviamente da appassionato runner non ho resistito alla tentazione di fare un sopralluogo dove l' indomani avrei fatto la mia sgambettata in mezzo alla natura, così sono finito in una sorta di piccolo paradiso in mezzo alla città. Si tratta di un vecchio fortino circondato da un fossato, a tutt' oggi sede di caserma militare ma di libero accesso e fruizione da parte di tutti ( cosa che mi ha lasciato perplesso ma comunque confermato dalle indicazioni dei militari di ronda)
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Altra cosa che non mi aspettavo è come tra i danesi la famosa "Sirenetta" non sia assolutamente considerata un simbolo ( infatti più volte è stata mutilata e vandalizzata), si tratta perlopiù di una mera attrazione turistica... Sinceramente vista dal vivo ho capito anche il perchè, a mio avviso una delle cose più insignificanti viste durante il viaggio, non è altro che una statua a grandezza naturale piantata su uno scoglio in un luogo abbastanza triste ed isolato.
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Sinceramente trovo più simpatica questa installazione di uomo pensieroso...
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Altra curiosità è questa torre d' osservazione astronomica, che oltre ad offrire un buon punto panoramico è anche sede annuale di una gara alquanto bizzarra. Ogni anno gente da ogni parte di Danimarca si sfida ( chi a piedi, chi in bici divisi in categorie) a chi impiega meno tempo a fare una salita e discesa completa dalla torre. La salita interna è fatta a chiocciola e invece dei gradini è piastrellata con il porfido. L' attuale record a piedi è di 1' e 47"
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Data la comodità e l' efficenza dei trasporti danesi non ho resistito e sono andato a Helsingor, cittadina a circa 50 km a nord, sede del museo della scienza e della tecnica ( farò un post a parte
) e del castello dove il buon Shakespeare ha ambientato il famoso Amleto.
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Dopo la parentesi fuori città non poteva comunque mancare una visita di cortesia alla fabbrica di birra Carlsberg con ovvia degustazione dei prodotti tipici
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Anche se a molti può non piacere il genere vi consiglio di visitare anche Christiania, si tratta di una città autonoma dentro la stessa Copenaghen ( ha regole proprie e nessun tipo di influenza da parte della polizia) , è stata fondata da un gruppo di hippie negli anni '60 . Le uniche regole fondamentali da rispettare sono : non fare foto ( nemmeno utilizzare il cellulare in pubblico), non correre o creare panico e divertirsi. Le case sono molto "colorate", clima festoso e particolare, vi assicuro che sorseggiare una birra seduto ai chioschi della centrale "Pusher Street" può rivelarsi un' esperienza decisamente sopra le righe ma assolutamente da vivere e provare.
L' ultimo giorno ho approfittato per fare passeggiate rilassanti lungo i canali e attorno ai laghi cittadini. Ho trovato anche un po' di tempo per un altro hobby che è il disegno... fermarsi a contemplare la bellezza del posto e cercare di carpirne l' essenza aiutato anche da colori magici del cielo che sembra dipinto e dalla luce del tramonto...
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Ultimo tramonto e purtroppo viaggio finito...
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Che dire... Bellissima esperienza un mondo davvero lontano dal nostro, oltretutto ho dovuto ricredermi di molti falsi miti che avevo sui popoli nordici, tutto mi ha lasciato piacevolmente impressionato... Non posso far altro che consigliarvi una scappata da queste parti