Amici,
dopo le missioni alla FACO di Cameri che finalmente hanno prodotto ( vedi
https://piti.forumfree.it/?t=72205535, ma non crediate sia finita qua
), andiamo indietro di alcuni decenni.
Come tutto sappiamo, la vita da stopper è dura in Italia, il preservare la memoria storica della ns nazione in uomini e mezzi lo è altrettanto.
All'estero, per rimanere nel nostro campo (di volo), viene preservato di tutto e ben volentieri gli enti aeronautici si affidano ai privati per mantenere gioielli in condizioni di volo oppure sapientemente restaurati per essere esposti.
Tutto questo purtroppo non fa parte della cultura delle ns istituzioni ed anche coloro che, come privati, intendono avventurarsi nella burocrazia del bel paese per mantenere vivi modelli ritirati dal servizio attivo, si scontrano con resistenze assurde quanto incomprensibili.
E così aeromobili incredibili finiscono dallo sfascia-carrozze, oppure abbandonati a marcire in piazzali remoti ed oramai in disuso di qualche aeroporto.
Qualcuno riesce, pur tra mille difficoltà, a ottenere qualcosa e mantenere vivo un ricordo.
Il Sig. Fiorenzo, nella sua tenuta di Calcinato dove gestisce un rinomato ristorante, cerca di mantenere vivo il nostro passato, provando a recuperare e restaurare quel che trova.
Lo ringrazio per la disponibilità e gentilezza, promettendo di fare seguito con un altro 3D dedicato al suo stupendo museo privato e dedicato alla memoria dei propri genitori.
Varcato il cancello, ecco tra le siepi e gli alberi spuntare una deriva inusuale per le nostre parti, un Mykoyan Mig-21bis Fishbed N ex rumeno, ridipinto con i colori della VVS sovietica presso la quale prestò servizio prima di essere "donato" ad un paese "fratello".
DGC_2186 by
Gianluca Conversi, su Flickr
Mykoyan Mig 21bis by
Gianluca Conversi, su Flickr
DGC_2188 by
Gianluca Conversi, su Flickr
Sullo sfondo spiccano le insegne rosse di un tronco di fusoliera di un Mykoyan Mig-21MF biposto con l'abitacolo posteriore purtroppo sigillato:
Mykoyan Mig-21bis Fishbed N_2 by
Gianluca Conversi, su Flickr
Mykoyan Mig-2MF Fishbed by
Gianluca Conversi, su Flickr
Finito qui il parco, disseminato tra l'altro di pezzi anti-aerei di varia fattura e calibro? Macché.
Nei pressi dell'eliporto spiccano i resti di uno stupendo Fiat F-86K Sabre (N.C.109), in attesa di essere restaurato ed esposto_
Fiat F-86K by
Gianluca Conversi, su Flickr
Fiat F-86K Sabre by
Gianluca Conversi, su Flickr
Fiat F-86K Sabre by
Gianluca Conversi, su Flickr
Ritorniamo all'ingresso dal lato parcheggi ed alla destra troviamo il "cimitero" (si spera provvisorio) di autentici cimeli che speriamo vengano presto restaurati per essere esposti:
La fusoliera di un Fiat G-91R (MM6390) in discreto stato, ed altre con matricola non più riconoscibile.
E pensare che sarebbe bastato così poco una volta ritirati dal servizio questi gioielli, smilitarizzarli dagli apparati di guerra e quant'altro e consegnarli agli acquirenti o ai musei ancora in buono stato....
FIAT G-91R by
Gianluca Conversi, su Flickr
FIAT G-91R_1 by
Gianluca Conversi, su Flickr
DGC_2176 by
Gianluca Conversi, su Flickr
DGC_2177 by
Gianluca Conversi, su Flickr
DGC_2180 by
Gianluca Conversi, su Flickr
DGC_2185 by
Gianluca Conversi, su Flickr
FIAT G-91R_2 by
Gianluca Conversi, su Flickr
Dall'altra parte dello spiazzo si nota inconfondibile la sagoma di un Fiat G-91T biposto, forse tedesco della Waffenschule 50:
DGC_2178 by
Gianluca Conversi, su Flickr
FIAT G-91T by
Gianluca Conversi, su Flickr
FIAT G-91T Waffenschule 50 by
Gianluca Conversi, su Flickr
DGC_2184 by
Gianluca Conversi, su Flickr
Ed infine troncone di coda di rarissimo Macchi M416 con matricola ancora visibile (MM53750).
Per questa prima parte, per ora è tutto.
Seguirà un secondo post sul museo.
Grazie.