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Air Dolomiti ha festeggiato ufficialmente ieri sera a Verona i suoi primi 25 anni, alla presenza di Joerg Eberhart, presidente e ceo della compagnia e di Karl Ulrich Garnadt, membro dell’executive board di Lufthansa.
La suggestiva location di Palazzo Verità Poeta, nel cuore del centro storico, ha accolto numerosi invitati tra cui delegati diplomatici di entrambi i Paesi, rappresentanti degli aeroporti dove opera la compagnia, politici, partner e alcuni dei clienti più fedeli.
Dal gennaio del 1991, quando il primo aeromobile dell’appena nata compagnia – un de Hallivand – effettuava il suo primo volo, è trascorso molto tempo e l’intero settore del trasporto aereo è profondamente cambiato. Come è cambiato anche «dal 2004 quando Air Dolomiti è entrata nel Gruppo Lufthansa – sottolinea Garnadt -. Operiamo in un settore complesso in cui non è facile mantenere la rotta. E questo contesto è mutato radicalmente» basti pensare «che il 48% del mercato italiano è appannaggio delle low cost» prosegue Garnadt. «Ma Air Dolomiti è stata in grado di stare al passo, grazie ad un elevato livello di flessibilità che le ha consentito di adattarsi e rinnovarsi, anche in tempi stretti».
Oggi il vettore opera con aeromobili «Embraer 195 di ultimissima generazione, un vero e proprio gioiello». Da settembre 2014 alla guida della compagnia (dopo gli 11 anni di Michael Kraus), Joerg Eberhart ha sottolineato come il connubio con LH abbia portato ad realtà fatta di «creatività italiana» abbinata ai plus di «un’azienda strutturata, in grado di garantire stabilità sul lungo termine. In questi anni ciò che mi ha fortemente sorpreso sono la passione e l’energia che ogni singolo dipendente mette nel proprio lavoro». Una piccola compagnia, ma un gioiello dal punto di vista di prodotto e servizi.
E che stia a cuore ai vertici del Gruppo Lufthansa lo ha ribadito nei giorni scorsi anche Carsten Spohr, ad di Lh, durante l’ultima assemblea Iata a Dublino: «Siamo contenti di Air Dolomiti. E’ una compagnia un po’ piccola, ma vorremmo farla crescere».
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