Grosseto, Toscana e Caronte.
Caronte, custode dell’Inferno.
Si abusa del suo nome per identificare uno specifico evento meteorologico, ovvero il caldo.
Perché sabato 24 giugno a Grosseto faceva VERAMENTE caldo; come all’inferno, dove Caronte nella Divina Commedia di Dante Alighieri è il traghettatore delle anime dei morti al di là del fiume dell'Ade, l'Acheronte.
Un luogo caldo l’Inferno rappresentato da Dante: eternamente caldo.
Caronte compare in Inf., III, 82-111, dove Dante si rifà stettamente all'episodio dell'Eneide accentuando i tratti demoniaci del traghettatore e facendone uno strumento della giustizia divina. Inoltre il Caronte dantesco traghetta solo le anime dannate, mentre diverso trattamento è riservato alle anime salve destinate in Purgatorio (esse sono trasportate da un angelo nocchiero che le raccoglie alla foce del Tevere, su un lieve legno che lo stesso Caronte dice dovrà trasportare lo stesso Dante, predicendogli di fatto la salvezza). Il Caronte di Dante è un vecchio coperto di barba bianca, con gli occhi circondati da fiamme, che minaccia severi castighi ai dannati e li fa salire sulla sua barca, battendo col remo le anime che si adagiano sul fondo (forse per stiparne il maggior numero possibile).
A Grosseto faceva veramente caldo, il nostro Acheronte era la pista dove per l’enorme calore, il fenomeno di sublimazione, fenomeno più odiato dai fotografi insieme alla foschia, si manifestava ovunque.
Il 4° Stormo e l’Aeronautica Militare, ai quali va il personale ringraziamento e certamente quello dell’Associazione, per averci concesso l’opportunità di entrare in base per un evento intimo e commemorativo. Ci hanno accolti e con la massima disponibilità ci hanno portato da una parte all’altra della base, incluso il bordo pista per seguire i decolli ed atterraggi delle macchine impegnate nelle prove della manifestazione aerea prevista a Marina di Grosseto nella giornata di Domenica 26 giugno.
Grazie, di cuore.
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Gianluca Conversi, su Flickr
Non dovevate nemmeno scusarvi e giustificare il fatto che gli aerei andati in volo la mattina e la cerimonia commemorativa per i caduti dei 5 reparti caccia non siano stari pensati con un occhio all’aspetto fotografico e non c’è stata inoltre possibilità, riservata invrce ai radunisti, di scorrazzare per la statica e attardarsi in base per il pranzo.
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Per tutto ancora grazie.
Quest’anno ricorre il 100° Anniversario della costituzione dei 5 Gruppi di Volo Caccia che ancora oggi sono operativi nell’Aeronautica Militare Italiana.
L’occasione ha visto radunati a Grosseto i membri dei 5 gruppi che in un modo o nell’altro sono stati partecipi dell’attività a terra o in volo inquadrati in uno di essi.
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Alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Gen. di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli e davanti a 4 caccia per superiorità Aerea Eurofighter F-2000A Typhoon dipinti per l’occasione con accattivanti colori “special” a simboleggiare l’evento e ad uno dei 7 esemplari consegnati dEl caccia di 5a generazione F-35A Lightning II appartenenti al 32° Stormo -13° Gruppo di Amendola, anch’esso in un più che discreto “abito” special limitato alle derive, si è svolta una sobria cerimonia a ricordare i 100 anni ed i militari caduti nell’esercizio del proprio dovere o scomparsi per l’inesorabile decorso del tempo.
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Molto toccante per chi era interessato a questa parte, non c’erano solo gli aeromobili, i protagonisti non erano loro ma le persone ed i simboli che sono stati consegnati al termine a ciascun rappresentante dei 5 Gruppi.
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Così, anziché vedere il sorvolo delle Pattuglia Acrobatica Nazionale nei momenti significativi, 4 Eurofigher ed un F-35A hanno sorvolato in formazione il quadrato formato dai velivoli in mostra statica, dal pennone dell’alza bandiera, dai radunasti e dalla banda.
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Lontano e più discreto, inaccessibile alla mattina, un Lockheed/FIAT Aeritalia F-104 Starfigher (i soliti bene informati dicono avesse neanche 200 ore di volo prima della messa a terra dell’intera flotta), ai quali molti dei presenti erano/sono tutt'ora affezionati.
Peccato non fosse stato inserito in statica, se lo sarebbe meritato. A modo suo è stato un protagonista.
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Italian Air Force Lockheed Martin F-35A Lightning II, 32-07 @Grosseto AFB 'I 100 anni della Caccia' by
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Prima del buffet ufficiale riservato, il Typhoon del Reparto Sperimentale si è esibito nel suo consueto display mozzafiato.
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Il pomeriggio, rientrati in base, veniamo accompagnati nella zona del 20° Gruppo e poi portati a bordo pista per assistere ai decolli operativi per le prove della manifestazione dell’indomani.
Anche qui un sentito grazie al personale della sicurezza e dell’Ufficio Stampa che ci hanno accompagnato, assistito e giustamente controllato lasciandoci ampio spazio a bordo pista per poterci gustare i decolli, udire il potente rombo delle turboventole, e poi il rientro delle macchine impegnate.
Grazie, grazie.
E’ stata una sbornia di Eurofighter, con contorno di F-35A perchè c’erano tutti e 3 gli esemplari dichiarati operativi e 2 andati in volo: il 32-05 ed il 32-13, mentre il più recente 32-07 era in statica per la cerimonia.
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Consumata la portata principale, l’elegante T-346A, i bellissimi e coloratissimi F-16MLU dell’Aviazione Belga ed il nostro Tornado IDS RS-01, il T-6 Texan, i 6 poco noti L-39 (dalle nostre parti perlomeno) della pattuglia acrobatica Breitling Eagles, l’agile c-27J ed i 10 MB-339A PAN hanno rappresentato il succulento buffet dopo la portata principale.
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Con una lieve brezza che anticipava (meno male) il cambio di temperatura e l’imminente arrivo della burrasca, lasciamo la base grossetana per far rientro a casa.
E’ stato bello, grazie ancora 4° Stormo ed Ufficio Stampa dell’Aeronautica Militare.
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Edited by GIORGIO CASTELLI - 25/11/2017, 20:42