Posts written by GIORGIO CASTELLI

Bel post "massiccio" come piace a me.
secondo me i colori sono buoni, forse in alcune c'è un po' do verde ma del resto i riflessi provenienti dall'erba e' giusto lasciarli.
La messa a fuoco di ogni foto aerea è davvero notevole, ti voglio vedere alla prova di Axalp con il giocattolino nuovo quando gli Hornet (e speriamo qualche "gradito ospite" -cit.-) saliranno su dal canalone.

Mi hanno invece lasciato perplesso alcuni tagli come nella DSC01784p con le ruote mezze tagliate, forse ti è sfuggita la cosa; se lo scatto era così, io avrei tagliato tutto il carrello piuttosto.

Grande post, a presto.
Grazie.

Il Centenario dell’Aeronautica Militare ha avuto il suo punto culminante con la manifestazione aerea organizzata presso l’aeroporto “Mario de Bernardi” di Pratica di Mare che, per scelta, ha avuto come protagonisti solamente aerei che sono stati in organico durante la storia centenaria dell’Aeronautica Militare.
Diversi di essi erano in volo, altri solo in mostra statica, altri ancora assenti (vedi il FIAT G-59 del compianto Pino Valenti).
Il risultato di avere tante macchine presenti per la manifestazione è stato davvero notevole, sommando la contemporanea riapertura dopo importanti lavori di restauro del bellissimo museo di Vigna del Valle.

A nostro modesto parere, sono stati 3 i punti che faranno di Pratica di Mare una manifestazione che rimarrà sicuramente storica:

Il primo, in rigoroso ordine storico, la ricostruzione del velivolo Caproni Ca.3, il terzo aeroplano ideato e prodotto 110 anni fa dal grande Gianni Caproni che la Fondazione Jonathan Collection, che già opera velivoli ricostruiti, è riuscita nell’impresa di ideare nel 2008, progettare, far volare e poi trasferire a Pratica di Mare l’elegante velivolo ad elica.

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Il secondo protagonista è stato Black Beauty, che ha permesso ai tanti estimatori del Lockheed/FIAT/Aeritalia F-104 Starfighter di tornare a volare sui cieli italiani.
Il TF-104G-M, ora di proprietà di Starfighters Aerospace, è un jet ex Aeronautica Militare originariamente immatricolato MM54258, acquisito circa un decennio fa è ritornato a volare per la sua seconda vita operativa il 26 gennaio 2021 per poi essere smontato e trasferito in Italia pochi giorni prima dell’airshow a bordo di un C-130J-30 dell’Aeronautica Militare.
Purtroppo lo abbiamo visto in volo solamente il venerdi, costretto a terra il sabato per un problema tecnico.

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Il terzo frutto di un'impresa davvero stupefacente per la tempistica e grazie agli sforzi parte di Volafenice, della Sezione Valorizzazione Patrimonio Storico Aeronautico presso il Distaccamento Aeronautico di Piacenza dell’Aeronautica Militare, dell’istituto Malignani di Udine e di un pool di aziende private, è il FIAT G-91R-3; in livrea Pony 10 Frecce Tricolori, è stato freneticamente collaudato e trasferito a tempo di record a Roma in una corsa contro il tempo davvero da ricordare.

Siamo a metà 2019, guardate com'era:

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Non possiamo non affermare di esserci commossi nel vedere il volto provato ma raggiante come un bambino del Gen. S.A.(r) Maurizio Lodovisi, pilota sperimentatore e direttore del Dipartimento Attività Aeronautiche dell’Associazione Arma Aeronautica – Aviatori d’Italia una volta sceso dall’aereo.

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Sulla parte dinamica della manifestazione sulle condizioni di scatto (davvero difficili) sono già stati spesi fiumi di parole su forum, blog e social vari, non è il caso di dilungarsi ulteriormente qui.
Aggiungo solo che ho partecipato in condizioni di salute non ottimali dalle quali sono uscito del tutto da pochissimi giorni.

Trattandosi del centenario, il primo post vorremmo dedicarlo alla parata aerea alla quale abbiamo assistito il venerdi, mentre la giornata di sabato ci ha visti lasciare la base al termine della sessione mattutina della manifestazione.
Cominciamo con la parata aerea del centenario, aerei ovviamente alti, calore, controsole, etc ma è doveroso celebrare il centenario iniziando dalla “sfilata” degli assetti in servizio con la forza armata.
Ho scelto di scattare con il 70-200 per catturare le formazioni al completo a discapito delle singole macchine, mi sembrava più appropriato anche tenuto conto della quota e del calore imperiale presente…

Il numero cento formato da 6 Lockheed Martin F-35A Lightning II, 8 Eurofighter F-2000A Typhoon e 8 Leonardo T-346A Master:

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Elicotteri Leonardo HH-139A e HH-139B, e Agusta-Bell HH-212ICO:

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Leonardo HH-101A CaeSAR:

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SIAI Marchetti U-208A (S.208M):

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SIAI Marchetti SF-260EA:

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Piaggio P-180AM Avanti:

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Lockheed C-130J e KC-130J Hercules II, Leonardo C-27J Spartan:

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ATR/Leonardo P-72A MPA:

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Airbus 319-115 ACJ, Dassault Falcon 900EX e Falcon 50:

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Aermacchi T-339CD:

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Panavia Tornado A-200 IDS e EA-200 IT-ECR e AMX International A-11 Ghibli:

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Eurofighter F-2000A Typhoon:

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Boeing KC-767A, Eurofighter F-2000A Typhoon, Gulfstream E-550A CAEW:

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Beechcraft (Textron Aviation) King Air KA350ER-TLA:

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Da notare che alla parata aerea non sono stati coinvolti gli F-35 e i T-346, già sfilati nella formazione "100", oltre alle Frecce Tricolori.


Chiudiamo con i sorvolia celebrativi, emozionanti, per la loro composizione ai quali aggiungiamo i 3 FIAT G-46 e la bellissima formazione Legend che ormai è “di casa” a molti degli eventi nazionali.

Lockheed Martin F-35A, Eurofighter F-2000A, Lockheed/FIAT Aeritalia TF-104G-M, Canadair CL-13B (F-86E):

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Mustang formation:

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Formazione FIAT G-46 con il G-91 parcheggiato:

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Panavia EA-200 Tornado IT-ECR, AMX International A-11 Ghibli, FIAT G-91R/1A:

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Formazione Legend:

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I sorvoli del sabato sono stati orfani del TF-104 che molti attendevano, un problema tecnico lo ha tenuto a terra, purtroppo:

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Alle 12,30 mi sono trasferito nella bellissima mostra di Camp 100 per poi lasciare la base, non ho potuto fare diversamente purtroppo.

Grazie per la pazienza, alla prossima puntata di 100AM.

Edited by GIORGIO CASTELLI - 18/7/2023, 13:57

Di critiche (talune anche ingenerosamente feroci) su Pratica ne sono volate a fiumi sui vari blog, commenti di sedicenti professionistih.
Secondo me acxessi è viabilità sono stati il tallone d'Achille come il controluce, ma questo era prevedibile.
Visti gli enormi piazzali, gli aerei parcheggiati davanti alla crowdline anziché jn una zona operativa a sé stante è stato un errore perché ostruivano la visuale e producevano calore a iosa da rovinare foto e riprese , oltre a quello naturale.
CAMP 100 davvero eccellente invece, bellissimo.
Bravi chi è andato fuori a fotografare dall'esterno per altri più ravvicinati e a favore di sole.
Grazie per il tuo contributo.

Per me già l'autofocus che non ne sbaglia una è un passo avanti notevolissimo.
Il resto è solo questione di farci la mano.

Ah.. ho sentito dire.xhd la Nikon Z8 non sbaglierebbe a sua volta un colpo xome autofocus...

Luce eccelsa per me (cit.) e neanche troppo calore, direi.

Benvenuto, e naturalmente attendiamo le tue foto!

Benvenuto!

Ciao,
Bisogna seguire i social e le pagine degli appassionati oltre ai blog e siti istituzionali, questi eventi che escono vengono adeguatamente pubblicati dai vari enti quindi... necessario stare in campana oppure tener d'occhio il passa-parola.


Gli F-35 come del resto F-22 Raptor e alcuni aerei legacy come F-16 (vedi foto di seguito) e F-15 dopo aggiornamenti pesanti hanno un canopy fatto di materiale assorbente/riflettente radar e calore per contribuire alla riduzione della segnatura radar complessiva.
A seconda delle condizioni di luce solare, si vede canopy a volte nero, a volte violettoo dorato o altre sfumature alle quali contribuiscono le luci, seppur tenui, della strumentazione di bordo.

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Lo Spotter Day del 21 giugno scorso presso l’aeroporto militare “Luigi Olivari” di Ghedi, casa del 6° Stormo “Alfredo Fusco” è stato una prima assoluta (e piacevolissima) per la quale non si può che ringraziare i “Diavoli Rossi” dal Comandante uscente Col. Giacomo Lacaita all’ufficio Pubbliche Relazioni dello Stormo, piloti, navigatori e personale di terra perché è davvero riuscito bene in ogni aspetto; pertanto… complimenti sinceri a tutti: grazie grazie grazie.

Nonostante il caldo afoso, la cappa di umidità e il cielo giallognolo (le condizioni di scatto sono già state ampiamente trattate dagli esimi soci che hanno già pubblicato i loro lavori), abbiamo avuto l’opportunità di vedere in azione il best-seller Tornado, il “padrone di casa”, e il nuovo “inquilino” F-35A che pian piano inizia a farsi vedere sui cieli bresciani.
Dalla linea di volo dei Tornado, siamo passati a bordo pista in un paio di posizioni differenti per goderci e fotografare decolli, sorvoli e infine gli atterraggi con graditi ospiti un terzetto del 51° Stormo in visita di cortesia e giunti appositamente per noi.

Che dire? Nulla, non ci sono parole se non che un nostro membro ha chiesto i tappi per le orecchie gentilmente offerti (il solo del gruppo!!) mentre tutti quanti non desideravamo altro che goderci il sound degli RB.199, F-135 e la coppia di EJ-200 che sopra le nostre teste ci ha fatto “sentire” il postbruciatore.

Il briefing iniziale e quello conclusivo si sono tenuti nell’hangar di fronte alla linea volo dove era parcheggiato il primo F-35A 6-01 preso in carico dallo Stormo e il consueto Tornado IDS(T) 6-51

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La foto ricordo dell’evento per gentile concessione dell’Ufficio P.I. del 6° Stormo:

Ghedi, Spotter Day (Credit Italian Air Force 6th Wing PI) by Photo GLC, su Flickr


Eccoci in linea volo:

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Se ne vanno i 3 Tonka (un quarto è già in volo da tempo):

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Mentre I Tornado taxano, con gli autobus veniamo accompagnati verso la prima area a noi dedicata in pista 31L e ci scappa l’occhio su una serie di macchine ormai dismesse dal servizio operativo:

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Pronti al punto attesa, e via i decolli:

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Tocca agli F-35 che nel frattempo hanno rullato dalla loro nuovissima cittadella, una zona completamente off-limits della base:

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Fotografi impegnatissimi:

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Se il Tornado ha decollato piatto e si è “mangiato” parecchia pista, l’F-35 e il suo motore hanno impressionato tutti con decolli, seppur non tiratissimi, in meno di metà pista e via su.
Ci spostiamo al secondo punto a noi dedicato in attesa del ritorno e dei sorvoli previsti:

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Chicca delle chicche, un incrocio tra 2 F-35 giunti sugli asse pista 31 e 13; tutti concentrati sui singoli aerei… beh, io volevo immortalare il prezioso momento, la foto offiamente non è un granché ma quando vedremo un incrocio tra due F-35?

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Tocca ai Tornado, qualche passaggio “a manetta” prima degli atterraggi:

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Il flypast finale che suggella l’omaggio degli F-35 al “vecchio” padrone di casa…

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… e infine scendono anche gli F-35 e ancora Tornado:

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Foto didattica, ben evidenti gli inversori di spinta e tutta la “biancheria” alare spiegata (ma non gli aerofreni):

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“Last but not least” (cit.), la visita dei jet del 51° Stormo, graditissimi ospiti:

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Da notare la matricola 51-90 che pare sia una novità, ovvero il numero dello stormo abbinato alle ultime due cifre della matricola militare.
Con le arrampicate fragorose dei due Eurofighter proprio sopa le nostre teste a lasciare il campo, si avvia a conclusione lo splendido pomeriggio ghedese:

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In chiusura, un altro paio di scatti condivisi dall’ufficio Pubblica Informazione dello Stormo (credit A.M.):

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Una Coca Cola e una birra al Circolo Sottufficiali, militari e e ospiti e il briefing conclusivo hanno chiuso la splendida giornata.
Nuovamente grazie al 6° Stormo e all’Aeronautica Militare per la giornata trascorsa assieme, una primizia davvero preziosa e, permettete, storica.
Grazie ancora.

Edited by GIORGIO CASTELLI - 1/7/2023, 16:36

Lussemburgo.
Mezzo paradiso fiscale, monarchia, prima sede del Parlamento Europeo e tutt’ora centro nevralgico di istituzioni ed enti facenti capo all’Unione Europea.

A Lussemburgo, sede come detto poc’anzi del primo Emiciclo costruito per il Parlamento europeo, si trova ora gran parte del vitale apparato amministrativo che permette all'Istituzione di funzionare. Il personale dell'Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Lussemburgo organizza visite guidate della sede, che durano all'incirca un'ora. Il programma prevede una visita dell'Emiciclo originario e una presentazione del Parlamento europeo e delle istituzioni europee.

La nazione è fortemente in espansione, c’è bisogno di case (e poi di strutture e servizi), i cantieri sono ovunque, anche nel piccolo e ordinato aeroporto Findel dove stanno raddoppiando il terminal passeggeri e anche la zona cargo.
I prezzi delle case sono alle stelle, mentre il costo della vita è grosso modo aragonabile al nostro o poco oltre; da segnalare i trasporti pubblici, capillari, efficienti, moderni, pulitissimi e soprattutto…. Completamente gratuiti.

iPhone by Photo GLC, su Flickr

iPhone by Photo GLC, su Flickr

iPhone by Photo GLC, su Flickr

Imbarco ovviamente da Bergamo con FR3492, partenza prevista 7:45 del 2 giugno.
Ci aspettavamo un terminal affollato, con le croniche debolezze dello scalo bergamasco, ovvero i pochi varchi di sicurezza e lunghe attese per superarlo.
Invece, l’aerostazione era insolitamente tranquilla, in 10 minuti li superiamo.
Dalle vetrate notiamo piazzali semi-vuoti e pochi movimenti a terra e in arrivo.

La reflex D500 con il barilotto 18-200 (configurazione leggera) è nel bagaglio a mano, non serve visti i pochi movimenti..
Saliamo rapidamente a bordo, giusto il tempo di uno scatto, sempre con iPhone (notare la pulizia del fotogramma, scatto direttamente in jpeg):

9H-QCA
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Dal mio finestrino:

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9H-QDN
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Arriviamo con 15 minuti d’anticipo, il tempo di scendere la scaletta posterior e.. la prima perla:

LX-TCV
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Lasciamo rapidamente l’area, non c’è stato tempo di estrarre la reflex..

iPhone by Photo GLC, su Flickr

iPhone by Photo GLC, su Flickr

Il ritorno di Domenica 4 giugno è con FR3493 delle 13:35.
Pochi passeggeri, i voli non sono così numerosi, e anche qui superiamo i controlli in un amen.
L’area imbarco A è un poco affollata e non ci è stato possibile avvicinarci alle vetrate, per cui, oltre al controluce, al calore è stato inevitabile fotografare da 4 metri di distanza dalla vetrata.

Le foto con reflex sono quel che sono: fritte, prive di nitidezza (il barilotto ci mette del suo), però in un’oretta e mezza (volo in ritardo di mezz’ora) abbiamo portato a casa un piccolo malloppo.

Come avevamo iniziato, si continua con LX-ICL:
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LX-LBR
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LX-VCN taxa…
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Take-Off!
Mi è andata bene che tra pali, bordi dei vetri, finger e persone sia riuscito a scattare con immagine pulita.

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LX-LQB
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LX-NCL in retro livery:
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Foto un pelino più pulita grazie alla migliore angolazione della reflex con il vetro:

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LX-KCL
Quando parlavo di pali e ostacoli…
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Tempo di imbarco, scendiamo le scale e ci troviamo sotto il terminal in attesa; il nostro volo non è ancora arrivato.

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Eccolo, 9H-VUN; un MAX 8 di neanche 2 anni, mentre atterra LX-CGL:

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Due foto al nostro MAX 8 sono doverose (rigorosamente in controluce con sole allo zenit…):

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Dalla scaletta posterior ci scappa questa doppiedda di Bombardier DHC-8, frittura a 200 mm.

LX-LGF – LX-LQA
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Dal finestrino, di cui apprezziamo pulizia del plexiglas interno, scattiamo LX-LBB…

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… e LX-LQJ:

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Mentre taxiamo verso testate 06, un altro paio di scatti davvero flash a quest’ultimo Bombardier mentre sta portando a termine le operazioni di spegnimento dei propulsori:

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Bonus finale, precedenza a noi che proveniamo da destra, questo 777 freighter di Qatar Airways Cargo, ripreso con angolazione rispetto al finestrino al limite della lussazione spalla…

A7-BFI
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Finita? Macché.
Ci gustiamo l’atterraggio con inversori di spinta in funzione di un ulteriore 748F.

LX-VCI
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Entriamo in pista e così riusciamo a scattare una foto perpendicolare al finistrino del 777 qatariota:

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Take-Off!
La posizione dei posti al ritorno ci ha baciati con il lato “non sbagliato”, permettendoci di scattare le foto a 5 dico 5 747 di Cargolux…

LX-CGL:
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LX-NCL retro livery con prua aperta…
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… per chiudere con la “picture of the day” con 3 747F 3 tutti assieme:
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Ci concediamo un paio di scatti finali con il dettaglio delle winglets del MAX 8 e di un “vecchio” 737-8 in attesa del nostro atterraggio:

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9H-QAY
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Chiudiamo con due foto dello scorso anno del nostro 9H-VUN riprese però da fuori, e il relativo atterraggio marcato Ryan da vero stile portaerei, anche il nostro volo è atterrato con estrema durezza…

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Ci siamo goduti tanti "jumbo jet" come da una vita non accadeva, peccato per le fotografie ma non importa.

Questa la lista delle matricole catturate:
LX-GCL Cargolux Boeing 747-467F MSN 34150 LN: 1356 (ex B-HUQ)
LX-ICL Cargolux Boeing 747-467F MSN 30805 LN: 1282 (ex B-HUP, N632BC)
LX-KCL Cargolux Boeing 747-4HAF(ER) MSN 35236 LN: 1399 (ex OO-THD, N594CC, EI-GFT)
LX-NCL Cargolux Boeing 747-4EVF(ER) MSN 35170 LN: 1376 (ex B-2439, OE-IBG, N368DF, VQ-BUU, G-CLAE)
LX-TCV Cargolux Boeing 747-4R7F MSN 30401 LN: 1311 (ex N6046P)
LX-VCI Cargolux Boeing 747-8R7F MSN 35822 LN: 1478
LX-VCL Cargolux Boeing 747-8R7F MSN 35823 LN: 1504
LX-VCN Cargolux Boeing 747-8R7F MSN 38076 LN: 1534 ex N5016R)
LX-LGF Luxair Bombardier DHC-8-402Q Dash 8 (De Havilland Canada Dash 8-400) MSN 4349
LX-LQB Luxair Bombardier DHC-8-402Q Dash 8 (De Havilland Canada Dash 8-400) MSN 4512
LX-LQA Luxair Bombardier DHC-8-402Q Dash 8 (De Havilland Canada Dash 8-400) MSN 4468
LX-LQJ Luxair Bombardier DHC-8-402Q Dash 8 (De Havilland Canada Dash 8-400) MSN 4562
LX-LBR Luxair Boeing 737-7K2(WL) MSN 30366 (ex PH-BGD)
LX-LBB Luxair Boeing 737-86J(WL) MSN 36875 (ex D-ABMZ)
A7-BFI Qatar Airways Cargo Boeing 777-FDZ MSN 62803 (ex N5017V)
SP-RSB Ryanair (Malta Air) Boeing 737-8AS(WL) MSN 44832 (ex EI-GJV)
9H-VUN Ryanair (Malta Air) Boeing 737 MAX 8-200 MSN 65886
9H-QCA Ryanair (Malta Air) Boeing 737-8AS(WL) MSN 44724 (Ex EI-FOO)
9H-QAY Ryanair (Malta Air) Boeing 737-8AS(WL) MSN 44699 (Ex EI-FIJ)

E’ tutto, grazie.

Edited by GIORGIO CASTELLI - 7/6/2023, 15:32

"La Patrouille de France è la famosa pattuglia acrobatica dell'Aeronautica Militare francese. È stata fondata nel 1953, anche se i primi voli in formazione risalgono al 1931, ed è una delle pattuglie acrobatiche più antiche al mondo. La Patrouille de France ha la sua base presso la base aerea 701 di Salon-de-Provence, nel sud della Francia.

La principale missione della Patrouille de France è rappresentare l'Aeronautica Militare francese durante dimostrazioni aeree e eventi nazionali e internazionali. Effettua evoluzioni aeree spettacolari, comprese formazioni ravvicinate e figure acrobatiche, utilizzando aerei da combattimento.

Attualmente, la pattuglia vola con 8 aerei Dassault-Breguet-Dornier Alpha Jet E, un aereo da addestramento avanzato e da supporto al combattimento. Gli Alpha Jet sono dipinti appositamente con i colori iconici della Patrouille de France, che sono il blu, il bianco e il rosso, rappresentanti i colori della bandiera francese.

La Patrouille de France è conosciuta per le sue impressionanti esibizioni aeree e per la precisione durante le dimostrazioni. Rappresenta anche l'eccellenza della formazione dei piloti da caccia francesi. La pattuglia è molto popolare in Francia e all'estero e partecipa a numerosi spettacoli aerei ed eventi ufficiali in tutto il mondo.

Ogni anno, la Patrouille de France effettua un tour nazionale e internazionale per mostrare le proprie competenze e promuovere l'Aeronautica Militare francese. Le sue dimostrazioni aeree sono sempre molto apprezzate dal pubblico, che può ammirare l'abilità dei piloti e le precise evoluzioni degli aerei nel cielo".
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Ho volutamente virgolettato la parte iniziale di questo post perché è stata prodotta dall’AI di ChatGPT, davvero impressionante nella performance di questo strumento, seppur nella versione base.
Ma torniamo a noi.

Mercoledì, 17 maggio 2023 la Patrouille de France ha festeggiato il suo settantesimo anniversario. In sette decadi non solo si è fatta un nome, ma anche un posto speciale nel cuore dei francesi e degli aerofili di tutto il mondo.. Un compleanno festeggiato in pompa magna con un airshow tenuto sui cieli della propria base 701di Salon-de-Provence al quale, sino all’ultimo, contavo di poter partecipare.

Come abbiamo già proposto in altri post recenti che potete trovare “ravanando” nella nostra sezione militare, i compleanni vanno comunque celebrati.

Fu infatti domenica 17 maggio 1953, durante una manifestazione ad un raduno aereo ad Algeri, che il giornalista e famoso pilota Jacques Nœtinger parlò per la prima volta della Patrouille de France. Nell’entusiasmo dei suoi commenti, descrive così quella che è ancora solo una formazione appartenente al 3° Stormo Caccia dell’aimée de l’Air et de l’Espace. La compongono quattro caccia Republic F-84G Thunderjet di fabbricazione americana.

Il nome Patrouille de France non poteva al tempo, permettere che si volasse su aerei di fabbricazione straniera, cosicché durante la Quarta Repubblica, la formazione d’oltralpe inizia la sua carriera sui velivoli Dassault: 1954-1964. prima l’Ouragan, poi il Mystère IV. La Patrouille de France, così come le nostre Frecce Tricolori, ha nel suo DNA quello di essere una vetrina per il know-how francese, oltre a rappresentare la Francia sui cieli europei e non solo. Nel 1964 la formazione transitò sui nuovi addestratori Fouga CM.170 Magister che rimase in servizio fino all 1981, anno contrassegnato dalla vittoria di François Mitterrand alle elezioni presidenziali, per essere sostituito dal nuovissimo addestratore e caccia leggero Dassault-Breguet-Dornier Alpha Jet E, velivolo tutt’oggi in servizio.

Republic F-84 G Thunderjet (1953-1954)
Dassault Ouragan (1954-1957)
Dassault Mystère IV (1957-1964)
Fouga Magister (1964-1981)
Dassault-Breguet-Dornier Alpha Jet (dal 1981)

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La Grande Dame, c così è soprannominata la PAF, continuerà a volare con gli anziani ed esausti Alpha Jet almeno sino al 2025, questo grazie alla dismissione delle macchine adibite ad addestramento e cedute alla formazione transalpina in seguito all’entrata in servizio degli addestratori a turboelica avanzati di fabbricazione svizzera Pilatus PC-21 che, nelle intenzioni della difesa francese, sarà anche il nuovo aereo che la equipaggerà dopo il 2025 rompendo così i lunghi decenni di aerei “made in France”.

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Lunga vita alla Patrouille de France, buon 70° compleanno, Grande Dame!

(Immagini Gianluca e Marco)

15 maggio 2023: Maiden Flight per AL-22 (6-07), il settimo F-35A destinato al 6° Stormo di Ghedi.

E’ indubbio che l’evento mondiale più importante dello scorso fine settimana sia stato l’incoronazione di re Carlo III.
Per quanto riguarda noi aviation enthusiasts, spotters, professionistih (con la H finale), il momento più atteso della cerimonia era il flypast celebrativo sopra Buckingham Palace con re, regina e famiglia reale affacciati al balcone del palazzo ai quali le forze armate britanniche avrebbero reso omaggio con un sorvolo e show of force spettacolari.
Il maltempo britannico, in particolare nelle aree di raccolta delle varie formazioni e la scarsa visibilità in quota hanno provocato l’inevitabile ridimensionamento della parata aerea limitandola al passaggio di elicotteri e il sorvolo della pattuglia acrobatica Red Arrows a stendere i loro fumi tricolori rosso bianco e blu.

Ecco come avrebbe dovuto essere, con 18 Typhoon in due rombi, ma non è stato purtroppo:

Coronation Flypast by Photo GLC, su Flickr
Coronation Flypast by Photo GLC, su Flickr
Coronation Flypast by Photo GLC, su Flickr


E allora ci siamo detti: perché non proporre un Coronation Flypast virtuale, con le nostre foto?
Ravanando negli archivi, abbiamo scoperto di avere immagini di tutti (ma proprio TUTTI) i mezzi che avrebbero dovuto essere protagonist del flypast sui cieli di Buckingham Palace .

Via con le foto, speriamo siano di vostro gradimento l’idea e la sequenza.

Apache Longbow AH1:

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Juno HT1:

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Lynx HAS.3:

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Wildcat HMA.2:

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Merlin HM.2:

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Puma HC.2:

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Chinook HC.2:

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Battle of Britain Memorial Flight:

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Phenom T1:

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Texan T1:

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Hercules C4:

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Hercules C5:

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Globemaster C-17:

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Atlas C1:

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Voyager KC3:

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RC-135W Rivet Joint:

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Poseidon MRA1:

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F-35B Lightning:

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Typhoon FGR4:

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Envoy IV CC1:

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Red Arrows:

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E’ tutto, grazie.

Edited by GIORGIO CASTELLI - 23/5/2023, 14:04

Come tutti, siamo rimasti attoniti di fronte alla prematura scomparsa del Capitano Alessio Ghersi, il nostro Pony 5.

Nell’anno del centenario dell’Aeronautica Militare, la scomparsa di Alessio rimarrà indelebile nella memoria collettiva.
Nell’esprimere le nostre condoglianze alla famiglia, al 313° Gruppo Addestramento Acrobatico e all’Aeronautica Militare, vogliamo ricordarlo come lo abbiamo conosciuto: ai comandi di un Aermacchi MB-339A.

„Una volta che abbiate conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perché là siete stati e là desidererete tornare.“ — Leonardo Da Vinci

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Cieli blu, Capitano.

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Piti Spotter Club

Lo scorso 12 aprile si è tenuta l’abituale esercitazione della Pattuglia Acrobatica Nazionale sui cieli della base aerea di Ghedi, evento che come sempre ha raccolto numerosi appassionati attorno alla base mentre l’ingresso è stato, come da tradizione, riservato alle scolaresche bresciane, autorità, familiari e invitati selezionati tra i quali una folta rappresentanza di automobili del Registro Italiano Alfa Romeo (R.I.A.R.) e, guest star, della bellissima Ford Mustang GT 5.0 V8 completamente rivestita con pellicola 3M e stencils dedicati al velivolo 6-51 che abitualmente vediamo in mostra statica nelle occasioni in cui si ha accesso all’aerobase di Ghedi.
Un omaggio al velivolo MRCA Tornado che si sta lentamente avvicinando al definitivo “withdrawn from use” per far spazio ai nuovissimi Lockheed Martin F-35A Lightning II, con il primo esemplare in carico al 6° Stormo era anch’esso in mostra statica transennato a distanza e sorvegliato a vista (secondo i protocolli previsti).

La giornata non è stata certo favorita dal meteo, cielo grigio e plumbeo, con aerei neri e scarsa luminosità, ma ciononostante la festa è stata bella per tutti, grandi e piccini, chi dentro e chi fuori la base.
Grazie al Comando del ° Stormo, a Tatiana e Vincenzo e non solo per la compagnia, abbiamo avuto il piacere e l’onore di poter accedere alla base e presenziare, al termine della sessione addestrativa, alla presentazione delle Frecce Tricolori 2023 all’interno del Circolo Ufficiali.

Entriamo dal varco nuovo, dove è stato spostato il gate-guardian 6-06 (Foto con iPhone in movimento, dal vetro della macchina):

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iL tempo di parcheggiare al Circolo che atterra la Pattuglia; la riprendiamo da molta distanza, calore a terra e “crop-del crop del crop” inevitabili….

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Purtroppo manca la foto di Pony 0, atterrato con una virata strettissima dopo l’apertura e non ho fatto in tempo a scattare, ma vi mostro solo la foto di Pony 10, Federico De Cecco e co-pilot l’ex solista Massimiliano Salvatore, in ossequio alle disposizioni di non pubblicare foto di strutture militari (dalla mia posizione era ben visibile uno shelter operativo):

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Inizia la sessione addestrativa a 8 velivoli, taxi con immagini a 250mm su DX:

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Un salutino ci sta…

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Decollo… mi son perso la prima sezione per il controluce… se a Istrana il controluce era formidabile e con cielo terso e molto calore dal terreno, qui la luminosità data dalle nuvole e dallo sfondo ha prodotto un cielo bianco, ho cercato di cavare il meglio che potevo.

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Il Comandante Stefano Vit e lo speaker Riccardo Chiapolino sono pronti:

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Ingresso:

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Looping:

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Apertura per la prima figura, il cardioide:

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Incrocio:

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Solista:

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Rombo:

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Di nuovo I due Pony 10, l’ex e il nuovo :

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Ventaglio, video con iPhone (cliccare sull'immagine per visualizzarlo), così vi rendete conto anche delle condizioni di scatto reali…

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Cuore:

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Incrocio:

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Tonneau lento, video (cliccare sull'immagine per visualizzarlo):

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Scampanata:

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Scintilla tricolore:

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Lomcovak:

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Fine della manovra del doppio tonneau:

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Schneider negativa, bassa e impeccabile nell’esecuzione:

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Triangolone pre-bomba:

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Apertura bomba con solista apparentemente in lieve ritardo.

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L’incrocio dopo la bomba, in video con iPhone (cliccare sull'immagine per visualizzarlo) e in foto:

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Volo folle…

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… e alona finale:

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Atterraggio (prima foto fritta che più fritta non si può…):

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Ecco le foto della piccola statica e della Formazion schierata al Circolo Ufficiali:

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In chiusura, un grazie a Vincenzo per la compagnia e … complimenti per il rivestimento, in pochissimi giorni allestire e coordinare la stesura del film è stato un lavoraccio.

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E’ tutto da Ghedi.

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