PSC Verona Forum

Notizie di stampa sul Catullo - anno 2013/2014, Rassegna stampa

« Older   Newer »
  Share  
ardu63
view post Posted on 5/7/2013, 12:19 by: ardu63
Avatar

Historical Member

Group:
Administrator
Posts:
6,663
Location:
Castel d'Azzano

Status:


dal corriere.it

Aeroporto Catullo, la causa a Londra
«Ryanair ci deve 10 milioni di euro»


Traffico in calo e perdite. L'assemblea si riunisce per votare su conti (in rosso), prospettive industriali, ricerca di nuovi soci

Traffico in calo e perdite. L'assemblea si riunisce per votare su conti (in rosso), prospettive industriali, ricerca di nuovi soci

VERONA — Il giorno del confronto, e del voto, è arrivato. Venerdì 5 luglio i soci dell’aeroporto Catullo si riuniscono in assemblea: sono chiamati ad approvare il bilancio consolidato 2012, ad esaminare il piano industriale aggiornato dopo l’agognata concessione dello scalo di Montichiari, a pronunciarsi sull’azione di responsabilità nei confronti dei vecchi vertici della società, ora indagati dalla procura. Su quest’ultimo fronte, i giochi sembrano fatti: i soci forti veronesi (Comune e Camera di commercio tra gli altri) hanno deciso di non decidere, ovvero di rimandare ai prossimi mesi ogni deliberazione in questo senso. Se non arriva qualche posizione diversa dagli azionisti delle altre aree gerografiche (ma c’è chi pronostica la Provincia di Trento già allineata), passerà questa linea dilatoria, che prende spunto dalla proroga di sei mesi ottenuta dalla procura sulla sua inchiesta. In realtà non c’è alcun obbligo di attendere risultati dal procedimento penale, ma il rinvio toglie parte dei soci dall’imbarazzo di attaccare alcuni ex consiglieri che evidentemente non si vogliono attaccare. La questione è piombata ieri in consiglio comunale.

Michele Bertucco, capogruppo Pd, ha ricordato che l’aeroporto «ha perso oltre 400 mila passeggeri in un anno, mentre gli altri scali vicini guadagnano traffico o perdono di meno. La giunta ha intenzione di salvare i colpevoli di questo disastro?» Risposta interlocutoria dell’assessore Enrico Toffali: «L’azione di responsabilità va fatta, ma è l’assemblea dei soci a decidere sulle proposte del cda». Il vero focus dell’assemblea riguarderà i conti, le prospettive industriali, la ricerca di nuovi soci. Il bilancio da approvare parla di quasi 11 milioni di perdite, a fronte dei 26 relativi al 2011. La procedura per gli aiuti di Stato presso l’Unione europea, nota da tempo, sembra un’ulteriore tegola sulla testa del Catullo. In realtà, potrebbe paradossalmente rivelarsi un affare: in caso di condanna europea ci sarebbe un danno d’immagine e forse una multa, ma il provvedimento diventerebbe un fortissimo argomento a favore per l’arbitrato in corso a Londra tra l’aeroporto veronese e Ryanair. Il Catullo ha richiesto 9,6 milioni di risarcimento per tutti i contributi versati alla compagnia irlandese nell’ambito del famoso accordo capestro poi stracciato nell’autunno dell’anno scorso. Lo ha fatto proprio basandosi sulla nullità di un contratto che imponeva condizioni (il contributo da 17 euro per passeggero) tali da prefigurare la violazione delle norme antitrust che impediscono o limitano gli aiuti di Stato nelle gestioni aeroportuali. Va detto comunque che l’arbitrato è lungo, bisogna aspettare il prossimo anno per saperne l’esito. Il bilancio, peraltro, è influenzato da altri fattori. Il rosso di 10,8 milioni si spiega con le innegabili difficoltà industriali del Catullo e con i gravosi oneri di ristrutturazione (esodi incentivati per la dirigenza, ammortizzatori sociali, liquidazione di Avio) iscritti nell’esercizio del 2012.

Il risultato avrebbe potuto essere ancora più pesante se non fosse intervenuto un differimento di alcune poste fiscali, ma il problema numero uno resta la redditività dal traffico aeroportuale: l’addio di Ryanair ha comportato minori costi (che saranno più visibili quest’anno) ma ha fatto crollare il numero di passeggeri già dall’ultimo trimestre del 2012. Quest’anno poi, complici anche la crisi economica e le difficoltà di Alitalia, il Catullo viaggia con un pesante -14% di traffico medio rispetto all’anno precedente. Tutto questo suggerisce la ricerca di un nuovo socio in grado di irrobustire finanziariamente la compagine. Come ha rivelato il Corriere di Verona, oltre ai già noti Marchi e Gamberale si sono aggiunti fondi internazionali come AmpCapital, fondo australiano che è azionista di controllo dell’aeroporto di Melbourne, disposto a investire sullo scalo veronese perché intravede un alto potenziale di sviluppo delle attività nel Nordest. Ma la forma e la sostanza dell’operazione di apertura del capitale a nuovi soggetti non sono materia dell’assemblea. Venerdì 5 luglio, però, sarà l’occasione per registrare gli umori degli azionisti su una svolta di tale portata.

da L'Arena

Catullo, i giorni della verità

AEROPORTI. Lo scalo è finito nel mirino della Ue per gli aiuti eccessivi a Ryanair. E intanto si cercano nuovi partner. Molti i temi caldi nell'assemblea di domani: deficit di 10,8 milioni, nuovo piano industriale e azione di responsabilità da rinviare

Domani al Catullo assemblea per il bilancio 2012 e piano industriale

L'aeroporto Valerio Catullo è nel mirino dell'Unione europea per gli aiuti di Stato concessi alle compagnie low cost e in particolare al colosso irlandese Ryanair, con il quale è stato risolto il contratto proprio per non continuare a pagare incentivi così alti. La notizia arriva da Bruxelles dove è stato deciso un giro di vite sui sistemi aeroportuali: infatti sono attualmente 61 i casi di aiuti illegali al vaglio dell'Unione europea, tra cui gli aeroporti di Verona, Reggio Calabria, Trapani e gli scali sardi. La linea di condotta decisa dall'Unione europea Prevede una «stretta» per il futuro, che eviti il moltiplicarsi di aeroporti doppione o sottoutilizzati, e un approccio «più realistico» alla situazione attuale. Questo il senso delle nuove regole sugli aiuti di Stato per gli aeroporti che la Commissione Ue intende adottare a inizio 2014: in particolare verranno autorizzati per un periodo transitorio di 10 anni gli aiuti al funzionamento degli aeroporti, che dovranno però progressivamente diminuire. Saranno inoltre autorizzati anche gli aiuti per il lancio di nuove rotte, ma fino a 24 mesi e previa presentazione di uno studio economico che ne dimostri il ritorno economico dopo i 2 anni. Infine, l'ok a finanziamenti pubblici per la costruzione di nuovi aeroporti potrà arrivare solo se sarà dimostrata la necessità della nuova infrastruttura. In ogni caso verranno fissati dei tetti massimi di aiuti consentiti, calibrati sulle dimensioni dell'aeroporto (più alti per quelli sotto i 3 milioni di passeggeri annui come il Catullo, meno per quelli tra i 3 e i 5, vietati per quelli sopra i 5). Le nuove linee guida saranno utilizzate retroattivamente per quelle procedure d'infrazione già aperte che riguardano gli aiuti al funzionamento.

BILANCIO E PERDITE. La decisione dell'Ue riapre il capitolo del «contratto capestro» con Ryanair che avrebbe dovuto generare milioni di incassi nell'indotto non aviation (negozi e parcheggi) ma che è stato ritenuto insostenibile dalla nuova dirigenza del Catullo perché generava perdite troppo elevate. Perdite con le quali domani dovrà fare i conti l'assemblea dei soci chiamata ad approvare il bilancio 2012. Bilancio che riserverà qualche sorpresa: per esempio la perdita gestionale del 2012 potrebbe essere pari o superiore alla perdita gestionale del 2011 definito annus horribilis per l'aeroporto Catullo: oltre 16 milioni di deficit contro i 15,4 di deficit gestionale del 2011. Solo che quest'anno vengono conteggiati 5,5 milioni di poste straordinarie positive per cui si chiuderà con una perdita ridotta a meno 10,8 milioni mentre nel 2011 erano state aggiunge poste straordinarie negative per quasi 11 milioni di euro arrivando così al famoso buco di bilancio da 26 milioni.

PRUDENTE ATTESA. Ai soci verrà poi illustrato il nuovo piano industriale per Catullo e Montichiari che avrà necessità per essere sostenibile di investimenti milionari mentre dovrebbe essere rinviata, come anticipato da giorni, la decisione sull'azione di responsabilità civile nei confronti degli ex dirigenti. Una decisione all'insegna dell'attesa prudenziale per capire come evolverà l'inchiesta penale soprattutto dopo la notizia data ieri da L'Arena della proroga delle indagini a carico di dieci indagati tra cui l'ex presidente Bortolazzi, ex dirigenti, ex componenti del cda. A questo punto il rinvio della decisione è inevitabile. Su questo punto il capogruppo del Pd Michele Bertucco presenterà oggi in Consiglio comunale una richiesta urgente: «Come si comporterà il Comune? L'azione di responsabilità verso gli amministratori passati rappresenta il primo mattone su cui costruire un progetto di rilancio credibile per il Catullo. Ma il bilancio 2012 chiuderà con un buco paragonabile a quello dell'esercizio precedente, ciò significa che il Comune, quindi i cittadini, dovranno sborsare altri soldi per ripianare i debiti. Intanto le notizie che filtrano dalla Procura sono sempre più allarmanti. Il rappresentante del Comune (Pieralfonso Fratta Pasini) proporrà l'azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori?».

PARTNER. In tutto questo scenario si inseriscono le scelte per il futuro: chi sarà il partner privato per garantire il rilancio dell'aeroporto? Marchi dialoga e Gamberale attende alla finestra ma il sistema aeroportuale Catullo-Montichiari se interessa forse a qualche fondo finanziario straniero non entusiasma il governatore di Bolzano Durnwalder che non intende aderire all'aumento di capitale. E il presidente Paolo Arena replica: «La provincia di Bolzano è per noi un interlocutore autorevole e importante, considerando anche che il 20,8% degli stranieri atterrati al Catullo soggiornano poi in Trentino Alto Adige. Conosco personalmente il presidente Durnwalder, che stimo e ritengo una persona di grande coerenza e solidità. Per questo, sono certo che le notizie circa una rinuncia di adesione ad un aumento di capitale della Catullo, facciano riferimento esclusivamente a future possibili iniziative, non ancora deliberate e che saranno discusse con i soci in assemblea. Circa lo stato attuale delle cose e con riferimento al 2012, la Società Catullo è stata notificata lo scorso 27 dicembre della delibera della Provincia relativa all'autorizzazione alla partecipazione all'aumento di capitale per 1 milione».
 
Web Contacts  Top
12 replies since 3/7/2013, 07:34   362 views
  Share