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Notizie di stampa sul Catullo - anno 2013/2014, Rassegna stampa

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ardu63
view post Posted on 7/8/2013, 09:04 by: ardu63
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da L'Arena del 7 agosto 2013

Catullo, Save propone - 25 milioni per il 35%


ENTI E POLITICA. Con una lettera contenente una manifestazione di interesse da parte della società veneziana, avviata la trattativa per l'ingresso del nuovo partner. Una parte con azioni e il resto investimenti. I legali studiano il percorso più veloce. Il 19 agosto nuovo cda, poi assemblea dei soci

L'aeroporto Catullo cerca partner strategici per il rilancio

Venticinque milioni di euro per il 35% del Catullo. E così entro l'anno potrebbe nascere il polo veneto degli aeroporti. Come previsto ancora un mese fa, infatti, l'unica strada in breve tempo percorribile per fare entrare un partner strategico nella società Catullo per rilanciare lo scalo e realizzare il piano industriale è trovare un accordo con la società Save di Enrico Marchi che gestisce lo scalo veneziano di Tessera e quello di Treviso. I contatti che già erano concreti nelle scorse settimane hanno portato la Save a formulare una lettera di intenti con la quale si manifesta la disponibilità a entrare nella società di gestione veronese per rilevarne, secondo indiscrezioni confermate da più fonti, il 35% (per ora) per una cifra di 25 milioni di euro in parte con concambio azionario (Save è quotata in Borsa) fino al 5% e il resto in cash necessario per iniettare risorse fresche per il nuovo piano industriale. La proposta è già stata valutata dal consiglio di amministrazione della Catullo che all'unanimità ha dato il via libera per continuare a esplorare questa strada, restando però in attesa di altre eventuali manifestazioni di interesse da parte per esempio del fondo di investimento F2i di Vito Gamberale o del fondo australiano Amp Capital. Un nuovo cda è convocato per il 19 agosto e in quella sede verrà chiamata una nuova assemblea dei soci per fine mese o al massimo ai primi di settembre per dare il via libera all'operazione se si riterranno opportune le stime e la fattibilità. Vediamo i nodi sui quali i soci dovranno trovare un accordo.

STIMA. I valori messi in campo da Save porterebbero a un valore presunto dello scalo pari a 70-75 milioni di euro circa. Ma dopo l'operazione di risanamento dei conti e la concessione dello scalo di Montichiari che ha iniziato l'attività cargo, è facile che i soci veronesi puntino a una valutazione maggiore. In base alla manifestazione di interesse formulata da Save, dovrebbe essere istituita una commissione tecnico-legale per valutare questi aspetti e trovare un punto d'intesa. GARA O NO?. La questione procedurale non è di poco conto. Per trattare la cessione di quote con Enrico Marchi o si apre una gara internazionale alla quale potrebbero partecipare tutti o si deve compiere una precisa scelta strategica industriale. Nel primo caso i tempi sarebbero molto dilatati in attesa di manifestazioni di interesse che oggi non è possibile sapere se arriveranno. E le condizioni finanziarie del Catullo (che ha chiuso in perdita, riesce a contenere i costi di gestione ma fatica ancora a realizzare fatturato con nuovi voli a causa della crisi) consentono di attendere ancora? Una decisione netta, invece, sulla base di una scelta strategica che individui un partner industriale potrebbe portare alla trattativa diretta e quindi molto più rapida e con un esito meno incerto.

GARANZIE. È chiaro che un altro tema delicato sul tappeto è quello delle garanzie che Save chiederà per un ingresso nella società: innanzi tutto che il piano industriale presentato ai soci il mese scorso non venga modificato. E poi clausole che prevedano un ruolo preciso per il socio di minoranza. E infine che vi sia possibilità di crescere nel contesto societario: da un iniziale 35% la società aeroportuale veneziana potrebbe salire ancora con aumenti di capitale dedicati o nuovi investimenti. Ma anche il sistema Verona vorrà definire alcuni paletti per mantenere il controllo sul suo aeroporto. In questo modo, entro l'anno il Catullo potrebbe avere un nuovo socio industriale e strategico e anche una riserva di denaro fresco per gli investimenti. La fase esplorativa procede, i tempi sono stretti: entro il mese o arrivano altre proposte che porteranno gioco forza a fare nuove valutazioni comparative o la strada sembra segnata. «Confermo», dice prudente il presidente della Catullo Paolo Arena, «che è arrivata l'offerta non vincolante da parte di Save; i contenuti sono riservati e all'attenzione dei soci. È una offerta molto interessante che punta sugli investimenti nella società. Il Catullo è al centro dell'interesse degli investitori; può nascere il polo del Nordest degli aeroporti con quattro scali e il più grande bacino di abitanti più grande d'Italia». A Roma intanto schiarita per l'ingresso di Enav in torre di controllo.M.Batt.
 
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