Quantità smisurata di foto da sistemare e da qualche punto bisogna iniziare.
Parto quindi dal viaggio di andata, il più classico degli inizi.
E' vero che c'è poco da spottare in aereo, a meno di incontri ravvicinati di aerei militari che utilizzano il tuo vettore come target da intercettare, ma purtroppo questa fortuna non mi è ancora capitata e sicuramente se succederà mai, io sarò seduto sicuramente dalla parte opposta.
Cosa resta allora ? Il cielo, che se illuminato dal sorgere del sole, con qualche nuvola, si trasforma in una tela piena di colori.
Premetto che non ho usato nessun filtro, ma solo tempi e diaframmi.
Insolita uscita subito dopo il decollo e appare il Garda con il sole che deve ancora uscire dall'orizzonte, ma sarà questione di pochi minuti e di un paio di virate.
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Davide Olivati, su Flickr
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La prima virata per mettere la prua a nord e già i colori si scaldano sull'ala
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In un attimo ecco il motivo di stare con il naso sul finestrino e avere la fotocamera pronta
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Il più classico e anonimo degli scatti, ma non ho altro da fare
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Il sole si alza e i colori cambiano, in compenso le nuvole ci avvertono cosa troveremo a destinazione
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In cortissimo finale appare l'aeroporto di Monaco e la destinazione del nostro parcheggio, il meteo è confermato, piove e fa freddo
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Verso i remoti c'è tempo per i primi scatti da spotter
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E' il momento di sbarcare, alla prossima con il secondo capitolo, la terrazza di Monaco.
Grazie.
Edited by Davide Olivati - 17/5/2016, 23:06