Amigos,
E’ da un po' che non vi piazzo "qualche" foto di F-35, e con notizia di questi giorni che riguarda il rischieramento in Europa da parte dell’USAF di uno gruppo composto da 8 Lockheed Martin F-35A Lightning II provenienti dal 34th Fighter Squadron (6) e dal 466th Fighter Squadron della riserva (2), mi sembra giusto schiaffarne un po' sul forum
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
La base sulla quale i jets americani sono atterrati senza alcun problema di sorta durante la trasvolata atlantica non poteva che essere la RAF Lakenheath, in Inghilterra.
Il rischieramento è il preludio a quello definitivo che avverrà dopo il 2020 con 54 macchine USAF di stanza fisse in Europa.
Nelle settimane in cui gli F-35 a decollo convenzionale rimarranno in Europa saranno svolte esercitazioni con gli F-15C ed E di stanza sulla medesima base britannica, con gli Eurofighter della RAF e quasi certamente con altre aviazioni della NATO, probabili olandesi e belgi.
Gli aerei non rimarranno a Lakenheath; è probabile che si spostino su basi polacche e forse rumene come già accaduto per la coppia di F-22A Raptor dislocata in Europa come deterrenza e messaggio verso il vicino inquieto (la Russia).
Non è prevista al momento, per quanto è dato sapere, una “tappa” nella base italiana di Aviano.
Tralasciando la parte politica e le sue implicazioni, dal punto di vista tecnico e da quello di sviluppo del programma l’arrivo degli F-35 in Europa non è altro che una naturale progressione ed evoluzione dell’efficientamento della flotta di jets di 5a generazione, esattamente come già fatto dai Marines che da tempo rischierano i propri F-35B STOVL sulla base di Kadena in Giappone.
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Tornando all’USAF, dopo la partecipazione “monstre” alla Red Flag ed ancor prima con il rischieramento simulato presso la Mountain Home AFB, l’arrivo in Europa rappresenta una fondamentale pietra miliare nel programma multinazionale ed un test significativo anche per il discusso ALIS (Autonomic Logistics Information System), il programma logistico di manutenzione e gestione dell’aereo.
Al seguito degli F-35A sono stati trasferiti con un C-5 ed un C-17 personale di supporto e materiale logistico.
Le esercitazioni al momento previste avverranno all’interno dello spazio aereo britannico.
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Non pare prevista una “tappa” presso la base friuliana di Aviano, così come non è dato sapere se i primi 3 F-35A consegnati all’Aeronautica Militare ed operativi presso la base di Amendola, di recente presentati a Ghedi ed in volo insieme ad altri assetti nazionali oltre a svolgere esercitazioni con i T-346A Master, parteciperanno alle esercitazioni indette dall’USAF.
Vedremo.
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Gianluca Conversi, su Flickr
Il video dell'arrivo alla RAF Lakenheath è qui (copyright DoD):
VideoVideoEdited by GIORGIO CASTELLI - 20/5/2017, 10:20