ISTRANA DI TERRA E DI CIELO NEL CENTENARIO DEI GRUPPI 20, Seconda puntata

DGC_6038 by Gianluca Conversi, su Flickr

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Come sapete abbiamo trattato una preview dedicata essenzialmente ai radunasti ed agli incroci delle Frecce Tricolori che hanno concluso il centenario dei “Gruppi 20”, la potete rivedere qui: https://piti.forumfree.it/?t=75651872 .
Anzi.. per amor di precisione il Centenario si è concluso con il pranzo conviviale ed il brindisi di tutto il personale in servizio, reduci e familiari, mentre noi in centro Istrana ordinavamo un paio di insalatone veramente gustose condite da una pinta di Guinness ed una Coca ordinata dal buon “Menny”,

Grazie anche alla gentilezza di Marco e della sua banda di aficionados dello Spotting, attrezzatissimi e frizzanti, decidiamo di accodarci ai loro movimenti attorno agli spotting point della base ma sempre pronti a cambiare zona all’ultimo in base ai rumori di jet in moto ed ai movimenti a terra carpiti attraverso le poche zone non coperte e poter così fotografare i decolli dei velivoli ospiti per il ritorno a casa.

Ma torniamo in base alla piccola statica che ha messo sul piatto come due gate guardians, come "colonne d'Ercole" di un'altra epoca i due intercettori che hanno fatto (e stanno facendo) la storia dei reparti da difesa aerea della nostra Aeronautica Militare.
La parentesi dei Tornado ADV e degli F-16 ADV in leasing, per quanto soprattutto i secondi siano stati apprezzatissimi da piloti e spotters, non li considero "nostri" del tutto, dove per "nostri" intendo l'affetto, la familiarità, i suoni, le sagome che invece accomunavano le numerose basi in cui lo "Spillone" era di casa.
Parliamo quindi di una cellula di F-104S ASA matr. MM6750 (ex 3-32) a sinistra in una invero accattivante livrea, anche se vedere lo Starfighter, seppur ben dipinto, privo di diverse parti e senza la quasi totalità delle consuete scritte di sicurezza in fusoliera, non mi ha particolarmente entusiasmato.
L’interno del cockpit tra l'altro, per quel che si poteva vedere, era nudo, privo del seggiolino eiettabile e forse di altri apparati.
Probabilmente la cellula era proprio… solamente una cellula, per quanto sapientemente dipinta per le celebrazioni.

La livrea “double-face” non è stata solo appannaggio del “104”, ma caratterizzava anche il secondo "guardiano" del piazzale dedicato al Centenario, un Eurofighter TF-2000A di Grosseto con il timone dipinto con il simbolo antico del gruppo da un lato e quello nuovo dell'altro, oltre all'accattivante pittura del dorso e delle alette canard.

Sempre a proposito di Spillone, prima dell’esemplare esposto in base, lungo la strada che da Est taglia in due la cittadina veneta, si trova un esemplare-monumento dedicato agli Aviatori e che posto perché mi pare assai calzante, vista la giornata passata ad Istrana:

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Ora torniamo in base; la serie che vedete vuole confrontare le diverse generazioni dei mezzi che sono stati o sono in organico oggi nell’Aeronautica Militare, in dettagli che per chi apprezza questo tipo di scatto, non potrà che esserne lieto.
Ho trovato molto ben disposti e significativi i gate-guardian ed anche gli altri 3 aerei che nei reparti di attacco sono in inventario della Forza Armata.
Non ancora per molti anni potremo avere in linea, e vedere, Tornado, Amx ed F-35, l'ultimo arrivato, seppur ancora in una manciata di esemplari operativi.
L'inesorabile fase della dismissione delle linee "Ghibli" e "Tornado" continua e molto presto... ne resterà soltanto uno.

Ecco tutti i mezzi esposti e, come avrete potuto intuire, non ho citato il bellissimo e sgargiante HH-212 ICO del 9° Stormo in livrea Tiger Meet 2018, ne parleremo a parte.

Via con le fotografie della statica e dei voli, partendo dagli spazi dove i piloti dei gruppi sono di casa:

F-104S ASA:

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A-200C Tornado IDS RET7:

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A-11B AMX ACOL:

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TF-2000 Typhoon:

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F-35A:

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Già da queste prime prime immagini si possono fare molte considerazioni sull’evoluzione industriale, sull'aerodinamica che in 60 anni e passa di storia dell’aviazione, da quando il primo F-104 staccò le sue ruote ad oggi è cambiata parecchio.
Dagli scarichi dei motori, ai carrelli, serbatoi ausiliari, profilo del canopy, radici alari, timoni, i petali del post-bruciatore, flap, rivestiture e pennellature, materiali compositi e strutture, i banalissimi rivetti, verniciatura operativa, riduzione delle emissioni e della segnatura, carichi esterni, etc.


3-32:

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51-30:

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6-50:

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4-37:

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(Foto ritoccata con alcuni "particolari" rimossi per evitare certe storie assurde...)


32-07:

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Osservare come sono affilati i piani di coda (volutamente a fuoco):
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Basta... di F-35 ne avete viste troppe!

Come ho già avuto modo di scrivere, mancava l’addestratore avanzato Leonardo T-346 Master, peccato veramente, viste le sfide commerciali che deve affrontare per la gara del T-X in USA ed altre potenziali commesse da paesi dell’Est ed asiatici, ogni occasione per dargli visibilità secondo il mio modesto parere è da cogliere, anche inviando un esemplare non operativo o in sviluppo.

Mancando, ci penso io per accorpare qui anche il brillante addestratore che si sta evolvendo in una versione FA "Fighter Attack".

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Come avrete certamente osservato, la nostra permanenza ad Istrana è stata costellata da un meteo capriccioso con il sole quasi sempre velato se non coperto da nuvoloni minacciosi, sfortunatamente l'area espositiva e la pista erano controluce; il fastidioso riverbero della luce che rimbalza da una parte e dall'altra ha reso gli scatti in talune situazioni poco incisivi se non da buttare.
Non è andata meglio al pomeriggio; fuori dalla base gli spotting point sono al pomeriggio controluce. Qualche goccia di pioggia ed una serie di nuvole dense hanno caratterizzato il decollo cattivissimo dell’ultimo di casa AM, il settimo F-35A giunto la mattina stessa direttamente da Amendola senza scalo.
Come accaduto anche a Ghedi nella recente visita di 32-13, a metà pista, davanti alla torre, su con prua ad almeno 70° gradi, lieve virata a destra in quota e poi sinistra per uscire dalla zona aeroportuale.
Impressionante.

Prima della partenza dei 4 Eurofighter, un poco di sole ha finalmente fatto capolino ed abbiamo potuto registrare la "toccata e fuga" di un KC-130J della 46a di Pisa, marche 46-45, dove spiccavano i pod alari per il rifornimento in volo, e di un Piaggio P-180AM temporaneamente in carico al R.S.V che ho scattato al volo da una posizione di fortuna e purtroppo non a fuoco causa la postazione instabile; per onore di documentazione ecco la foto, trattandosi di qualcosa di particolare:

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La partenza delle Frecce è stata quasi “invisibile” con decolli singoli ventre a terra ed aerei su a fine pista, infotografabili causa la rete coperta, gli alberi e la imponente struttura della torre di controllo e degli edifici di servizio che ostacolavano la visuale di più di metà pista.
Noi eravamo nei campi poco di fianco.

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Torniamo alla partenza degli Eurofighter:

I primi due, incluso lo "special color" alla fine decollano per 08.. fregati.. da dietro agli alberi vanno su in candela che è un piacere, molto lontani purtroppo... avevo smontato il duplicatore pensando non servisse più ma l’effetto comunque è stato inebriante ugualmente:

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Per fortuna ci regalano un passaggio di saluto dopo il ricongiungimento in quota:

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Poi, dopo una lunga attesa, il resto del "gruppetto" con decolli più tranquilli e senza AB:

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In chiusura, il decollo del “35” che in realtà è stato il primo ad andarsene, avvenuto sotto una fine pioggia; purtroppo le foto sono assai imperfette, poca luce e "contro" a parte, parzialmente recuperate in post ed un'impostazione errata in macchina, lascito di chi me l'ha ceduta.
Foto uscite praticamente nere...

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Potevano mancare "due Frecce"? Eccole:

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Grazie per la pazienza e… a "Menny" che, estasiato ed ammaliato, mi ha chiesto una foto con dietro... lui con il quale abbiamo passato un'ottima giornata assieme (autorizzata alla pubblicazione) e... a presto con lo special HH-212ICO e HH-101A Caesar!

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Edited by GIORGIO CASTELLI - 26/6/2018, 08:13

Il lucchetto blocca la leva per l'apertura dell'ogiva posta sotto la scritta "apertura ogiva"; altrimenti sarebbe libera e chiunque avrebbe la possibilità di azionarla.

Aggiungo x conferma il commento di un tecnico:
Quando gli aeroplani vengono lasciati in aeroporti non sorvegliati (land away o scali civili) e per proteggere le chiavi crypto di apparati tipo trasponder, radar, radio, i vani vengono lucchettati... in questa foto non si vede, ma spesso si mettono anche dei tape per far vedere se gli sportelli sono stati aperti da qualcuno che non dovrebbe..