La mia prima all’aeroporto lombardo.
Avete già visto il succulento antipasto grazie alle foto dell’amico Almos qui:
https://piti.forumfree.it/?t=74513900 e la mia serie (1) VENEGONO [QVN - LILN]: La casa dei T-346A MASTER:
https://piti.forumfree.it/?t=74527705 .
Riprendo con diverse modifiche l’introduzione al post sopra citato per parlare di elicotteri e pale piccate.
L’aeroporto rimane incastonato tra le colline dove sorgono Castiglione Olona a nord-ovest, Vengono Superiore ed Inferiore dal lato est, e quel che resta di un’area boschiva ormai soppiantata dall’urbanizzazione selvaggia.
Si salvano il campo piantato a granoturco sotto pista 36 e l’area verde a ovest.
La sede e gli Hangar del locale Aeroclub Varese, la palazzina dei Vigili del Fuoco e quella, più piccola, della Guardia di Finanza si specchiano contro i capannoni della ben più famosa società che da decenni sforna aerei da addestramento: Aermacchi.
Divenuta Alenia Aermacchi, galassia di Finmeccanica, di recente è semplicemente Leonardo - Divisione Velivoli, il nuovo brand voluto dalla public company.
Vengono QVN (Icao: LILN) by
Gianluca Conversi, su Flickr
L’attività sulla corta pista la cui testate 18-36 sono letteralmente incollate alle strade che delimitano il sedime aeroportuale, è frenetica: i voli di collaudo degli addestratori prodotti da Leonardo (Alenia Aermacchi) o degli esemplari sottoposti a revisione è praticamente giornaliero.
L’attività dell’Aeroclub Varese è altrettanto significativa.
Dulcis in fundo, gli elicotteri dell’ex Agusta Westland, ora anch’essa Leonardo transitano spesso per l’aeroporto transitano regolarmente sulla pista provenienti da Vergiate per eseguire a loro volta collaudi, o tests di varia natura.
DSC_8761 by
Gianluca Conversi, su Flickr
Il tutto rende così gustoso trascorrere un paio d’ore, fotograficamente parlando non ci sono troppi ostacoli.
Non ci sono infatti barriere di protezione altissime o a trame fitte e, se lo spettatore sa rispettare le regole, dalla Torre non mandano alcun pubblico ufficiale.
La zona è trafficata e la strada è pubblica per cui serve assolutamente essere accorti, educati, rispettosi.
Le sbarre ai due lati del sentiero di discesa di pista 36 ed un semaforo regolano il traffico automobilistico quando i jets iniziano le operazioni di decollo o si avvicinano per l’atterraggio.
A volte capita che le sbarre rimangano abbassate per diverse decine di minuti ed il traffico locale inverte la marcia aggirando l’aeroporto dall’altro lato della pista dove invece è stata costruita una strada in trincea che consente il transito dei veicoli in tutta sicurezza.
Perché quando i piccoli addestratori atterrano, capita sovente che il carrello sfiori letteralmente la rete già bassa, i paragoni con Skiatos e St.Marteen si sprecano.
Non è consigliabile posizionarsi sotto il sentiero di discesa a ridosso della rete: è pericoloso e comunque vietato per via delle operazioni aeree.
Non si fa, punto.
A sud-ovest degli atterraggi, una piccola zona in ombra è il ritrovo dei fotografi ed appassionati locali.
L’orientamento della pista, l’avrete capito, è 18-36; decolli ed atterraggi avvengono sempre per 36; raro, mi dicono, venga invertita la pista.
Una volta i collaudatori quasi si fermavano durante la rotazione per entrare in pista per essere immortalati con i loro jets, salutavano a più non posso e si poteva quasi fotografare “da dentro”. Purtroppo i tempi sono cambiati, ed anche un solo minuto d’attesa in più comporta il bruciare carburante extra, senza dimenticare le misure di sicurezza decisamente diverse rispetto ad un tempo.
Non manca però qualche saluto “colorito”:
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
Il saluto qui è più tradizionale:
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Gianluca Conversi, su Flickr
Questo AW-109 Grand New ci ha regalato un decollo mozzafiato che ha spezzato la routine regolare dei voli di collaudo, gustatevelo nel piccolo video dell’amico Daniele Savini
che ringrazio e che mi ha tenuto compagnia insieme…. alla sua Jeep decisamente….. appariscente.
Ho anche colto l’occasione per sgridarlo perché non si tiene lo smartphone (un #Aifòn) verticale, ma di imparare ad utilizzarlo tenendolo orizzontale durante le riprese
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Agusta Westland (Leonardo Elicotteri) AW-109 Grand New I-AWCS at Venegono QVN (LILN) by
Gianluca Conversi, su Flickr
Ecco invece le fotografie:
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
L’inchino a noi appassionati ci ha scaldato il cuore e le menti:
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
Mi è stato riferito che a bordo c’era la contessa Agusta ad accompagnare il collaudatore, pare voli parecchio come co-pilota:
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
Non male, prestazione superba per questa macchina che si prepara a partecipare al Salone Internazionale di Le Bourget.
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
Transitano anche altre macchine, abbastanza alte e la “collezione” dei nuovi prodotti Agusta Westland (pardon…. Leonardo Elicotteri) si arricchisce di nuovi soggetti:
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
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Gianluca Conversi, su Flickr
E’ tutto: meteo a parte, il bottino come prima a Venegono è stato direi positivo.
Se avesse volato anche il “nuovo” M-345HET avrei fatto l’en-plein.
Accontentiamoci.
Grazie.
Edited by GIORGIO CASTELLI - 13/6/2017, 06:22