VALTENESI, IL LAGO DI GARDA E LE FRECCE, Il paradosso delle manifestazioni italiane

« Older Newer »

GIORGIO CASTELLI

Posted on 16/9/2018, 20:02 by: GIORGIO CASTELLI

Top Member

Group:: Administrator

Posts:: 1,820

Location:: PARMA, abitante a BRESCIA

Status:

Dalle stelle alle stalle.
Dall'altare alla polvere.
Dall'Air Tattoo al Valtenesi (poco) Airshow.

D8C_2368 by Gianluca Conversi, su Flickr

D8C_2288 by Gianluca Conversi, su Flickr

Guardatevi il nostro post sui 100 Anni della RAF, la crème de la crème degli Airshow mondiali, poi capirete che intendiamo: https://piti.forumfree.it/?t=75968910 .
E' l'occasione, se ve lo siete persi, di gustarvi le immagini di 300 e passa aerei a terra ed in volo, cimeli volanti della prima e della seconda guerra mondiale, jet stealth e bombardieri strategici: 3 giorni di statica, 10 ore di display in volo al giorno, più i giorni degli arrivi e delle partenze.
Certo, questo è l'estremo opposto...

2 ore (contro sole) al Valtenesi (poco) Airshow.
Se non ci fosse stata la Pattuglia Acrobatica Nazionale a colorare e riempire il cielo garantendo un po' di brio allo scialbo programma, sorbirsi code per arrivare (soprattutto poi lasciare la zona.. con la Gardesana congestionatissima per parecchio), camminare qualche km. per arrivare sulle spiagge della Baia Bianca incastonata tra il promontorio di San Savino e la Rocca di Manerba del Garda in uno scenario naturale di assoluto pregio, meglio restare a casa.
Il rapporto costo (benzina, autostrada, pranzo, due bibite) verso lo spettacolo offerto è a saldo negativo.
Dai, siamo buoni... alla pari.

Il senso di far esibire la Pattuglia in luoghi marini anziché in un aeroporto è più agile in termini di logistica ed organizzazione, garantisce un considerevole afflusso di pubblico in località turistiche ed un turista qualcosa comunque spende generando indubbi benefici all'economia locale.
E non è un male, tutt'altro.

Una manifestazione all'anno in un aeroporto però potrebbe starci... di aeroporti con traffico zero ed ampi piazzali per una statica che si rispetti ci sono: Montichiari è l'esempio più clamoroso, ed è pure ottimamente raccordato con il sistema viario principale.

Ma torniamo al Valtenesi (poco) Airshow: spiego il "poco".
Poco per quantità di aerei, una manciata. Definirlo un Airshow è mettersi allo stesso livello del RIAT, o dei NATO Days di Ostrava...
Poco per la distanza siderale dall'asse della display line: la zona scelta, per quanto incantevole, è una baia. Il centro di Porto Dusano è nella parte più interna.
Poco perché in contemporanea si tiene Festivolare in quel di Trento, altro scenario incantevole ma montano; sta crescendo bene e si meriterebbe le Frecce.
Domanda: capisco tutto, ma due eventi in contemporanea??

Poco perché la parola "show" ha un preciso significato: andiamo a rileggerci cosa scrive un dizionario qualsiasi.
Trento non si è fregiata di questo sostantivo, i comuni della Valtenesi si, e per me è stato un errore di comunicazione serio.

Per far capire a chi non ama la geografia, osservate le stradine strette, i parcheggi e soprattutto la display line:

Valtenesi Display area by Gianluca Conversi, su Flickr

Elicotteri (anzi.. elicottero), ULM ed i 2 idrovolanti 2 sono aerei piccolini e se poi si esibiscono al centro e poco più in là, che cavolo vedranno mai quelli che si sono piazzati ai lati?
Ma ci vuole tanto a movimentare il display affinché tutti vedano qualcosa?
Poi ci domandiamo perché la gente ami i jet... almeno "fanno show" con il potente baccano delle loro turboventole e la display line viene percorsa per intero.. tutti vedono (e sentono) tutto.

Due anni fa mi piazzai quasi al centro del display, raccogliendo assai poco: questa volta mi sono messo a "testata pista" di destra, sul promontorio di San Savino.
La boa gialla che segna la display line ad un centinaio di metri da me: beh, speravo di vedere arrivare (controluce) Pony 10 (bene) e la formazione.. invece il promontorio copriva l'arrivo ed a 300 nodi inquadrare, mettere a fuoco e scattare, cosa vuoi mai... mica semplice.
L'interessante formazione del Fly Team di Roma dotata di 4 Tecnam P2002 Sierra.. chi l'ha vista? si sono esibiti in un fazzoletto al centro della baia e da (relativamente) vicino se ne sono usciti dalla display line proprio sopra il promontorio San Savino un paio di scatti glieli ho fatti.
Il Cap 231? visto solo quando (controluce) è passato a volo rovescio al termine della sua prova.
Gli idrovolanti Zlin Savage e Cessna Tu-206 Turbo Stationair?
Chi li ha visti?
Cosa avranno mai potuto vedere gli spettatori e bagnanti?

Ci ha pensato come sempre l'HH-139 CSAR 15-50 di Cervia che un paio di passaggi ravvicinati li ha fatti, anche se bello lontano ha gestito la sua dimostrazione di recupero che tutti conosciamo.

D8C_2291 by Gianluca Conversi, su Flickr

Un Tornadello di Ghedi? Macché. We Fly Team, che non abitano troppo lontani? Macché.
Due aeroplani da Boscomantico? Macché.

Certo, ci sono il budget a disposizione della manifestazione che magari non è così abbondante per coprire i costi per far venire qualche macchina in più e l'Aeronautica che (giustamente) deve centellinare i propri contributi, riesce a mandare tutti i propri assetti (tranne uno, che per vederlo occorre andare all'estero, in Belgio, a Kleine-Brogel... dove è stato pure toccato :ph34r:

durante il traino verso la statica), ad una manifestazione (quest'anno a Bellaria) ed il Reparto Sperimentale ad alcune altre.

Il sabato delle prove pervadeva l'abituale foschia che da un paio di giorni riduce la visibilità, mentre oggi essa era un poco migliore.
Belle le iniziative collaterali con il Frecce Village a Manerba, la gente in spiaggia a guardare in alto, i più furbi con il cannocchiale, ma di nuovo: 2 orette scarse, aerei piccoli e lontani.

Ed allora occorre aguzzare la vista....

D8C_2326 by Gianluca Conversi, su Flickr

D8C_2332 by Gianluca Conversi, su Flickr

Se non ci fossero state le Frecce a colorare il cielo e riempire d'orgoglio cuori e menti... meglio stare in spiaggia, godersi il sole, il panorama e basta.
Da Fairford a Moniga-Manerba, bentornati a casa... e meglio concentrarci su scatti un poco (molto) alternativi (almeno non contro sole).

D8C_2288 by Gianluca Conversi, su Flickr