Nel quadro delle celebrazioni per il
Centenario dell’Aeronautica Militare, il 4 Novembre che è anche Festa della Forze Armate, non poteva che essere celebrato in modo speciale dal 6° Stormo “Alfredo Fusco” di Ghedi.
Dopo le cerimonie ufficiali a Brescia alla presenza di autorità civili e militari, alle 11 di una mattinata uggiosa con brevi squarci di calda luce solare ma che minacciava pioggia, si sono aperti i cancelli della base aerea per 4'000 ospiti che, previa registrazione, hanno potuto accedere al piazzale di fronte all’hangar del 155° di fronte al quale alcuni hangarettes sono stati allestiti per delle belle mostre su materiali in dotazione oltre a sala conferenze e ristoro.
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Da uno di essi, come sempre circondato da attente misure di sicurezza attive e passive, il Lockheed Martin F-35A Lightning II 6-01in statica con alcune interessanti novità.
Oltre al sofisticatissimo casco HMDS (Helmet Mounted Display System) sviluppato da Rockwell-Collins ed Elbit e la tuta di volo, erano esposti alcuni tra i “denti” che possono comporre il carico bellico del moderno aereo da combattimento: il missile aria-aria a medio raggio Raytheon AIM-120 C5 AMRAAM, un quad pack di 4 bombe laser-guidate Lockheed Martin GBU-12 Paveway II e una Boeing GBU-39B Small Diameter Bomb.
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Foto a 600mm, 10000 ISO, 1/1000 f6.3…:
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Gli aerei possono anche essere dotati di travetti esterni per missili aria-aria a corto raggio Raytheon AIM-9X ad oggi, per quanto mi risulta, ancora in via di acquisizione seppure qualche conoscente abbia visto macchine con montati i travetti seppur senza missili o simulacri di essi.
All’estrema sinistra della zona, la flight line con 3 Panavia A-200 Tornado IDS-ECR e in statica 3 macchine del 51° Stormo di Istrana: un Eurofighter F-2000A Typhoon, un AMX A-11 Ghibli e un Aermacchi/Leonardo T-339CD.
Attorno alle 14 sono andati in volo 2 Tornado e un F-35A che hanno effettuato diversi passaggi sopra le nostre teste prima del finale in formazione a 3 e atterrare.
Il meteo, peggiorato purtroppo in quei momenti, ci ha offerto cielo grigio, pioggerella e aerei neri ma il divertimento non è di certo mancato.
Dopo Axalp 2023 (Post qui:
https://piti.forumfree.it/?t=79973333) e il più "tranquillo" servizio sull'accensione del motore FIAT AS.6 di Desenzano (Post qui:
https://piti.forumfree.it/?t=79956421), questa è stata la terza uscita con l’attrezzatura Sony, la seconda “dinamica”.
Non ho del tutto risolto il problema del rapporto tra occhiali con lenti fotocromatiche e il mirino elettronico seppur regolato su intensità manuale la cui combinazione mi riduce sensibilmente la visibilità, ma per la prossima volta credo di aver trovato la quadra e ritornare alla luminosità adattiva (che peraltro contribuisce a risparmiare le batterie). Devo invece ancora abituarmi al grande display interno e trovare la posizione giusta occhio/occhiali/oculare per evitare il taglio nelle immagini con soggetti che lo riempiono.
Per scelta ho scattato a 1/1600 a priorità di tempi e ISO automatici, volevo verificare il comportamento dell’esposizione a zone (quella che in Nikon si chiama Matrix) e gli ISO considerato il forte contrasto del cielo piatto e gli aerei neri dovendo scattare proprio sopra la testa.
Risultato? Lievemente meglio di Nikon mi pare, anche se scattando in manuale sarebbe stato meglio perché mi avrebbe permesso di recuperare meglio le ombre impostando un ISO e diaframma fissi.
Invece, per la statica ho scattato a 1/400 sempre a priorità di tempi e ISO automatici; qui ho notato un utilizzo di ISO come se piovesse; le immagini all’interno degli hangar, seppur in ombra, viaggiano a diaframma aperto f4 e ISO da 200 in su anche a … 8000 (!) per i close-up fatti anche con il 600 mm a 1/1000… valutate voi la qualità.
Non mi è credo quasi mai capitato con Nikon di dover ricorrere a ISO così elevati, ma è anche vero che avevo le ottiche corte e il tele medio f2.8 mentre il 400mm era f4 fisso quindi avevo almeno 1 se non 2 EV di vantaggio.
Partiamo dalla piccola statica e dalla flight line:
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Iniziano I preparativi per i sorvoli:
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Video (aprire la foto per la visione):
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Video (aprire la foto per la visione):
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Dopo il decollo ed essersi ricongiunti con l’F-35A uscito direttamente dalla propria cittadella blindata, i due Tornado si sono presentati sopra le nostre teste con un passaggio a tutta canna, ali chiuse, e manetta giù, un baccano infernale:
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Ovviamente siamo riusciti a prendere uno solo dei due:
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Un altro passaggio con ali semi-aperte:
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Terzo sorvolo, questa volta con luci d’atterraggio accese e carrello giù:
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Arriva l’F-35, che da solo fa fracasso quanto due Tornado, un passaggio micidiale per come vibravano le orecchie…
Lo scatto è a 600 mm, f6.3, ISO 800.
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Con un passaggio sopra la testa e l’ottica a 600mm non sono stato abbastanza rapido ad aprire e inquadrare alle mie spalle il velivolo all’inizio della sfogata verso la pista.
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Nuovo sorvolo, questa volta a baia armi aperta:
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Terzo passaggio, luci e carrello giù…
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… per poi ripresentarsi questa volta davanti a noi a dimostrare il raggio di manovra della macchina:
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Ed ecco il fly-over celebrativo, 6-21 leader:
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L’ultimo passaggio coincide con l’apertura finale per l’atterraggio,
è un video (aprire l’immagine per la visione):
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Rientrano I due Tonka (notare il carico asimmetrico ventrale):
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E’ tutto da Ghedi.
Grazie e grazie anche all'Aeronautica Militare e al 6° Stormo.
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