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una passeggiata fotografica allo Steven F. Udvar-Hazy Center!, Smithsonian National Air and Space Museum,Washington Dulles di Fairfax, Virginia.

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view post Posted on 21/4/2019, 10:50
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Buongiorno a tutti!

Questo post è semplicemente una passeggiata fotografica all’interno dello Steven F. Udvar-Hazy Center, una sezione dello Smithsonian National Air and Space Museum annessa all’aeroporto Internazionale di Washington Dulles nell'area di Chantilly nella Contea di Fairfax, in Virginia.

Nessuna pretesa di scatti perfetti, nessuna ricerca dello scatto della vita.. Semplicemente una passeggiata all’interno di questo vero e proprio tempio che ogni appassionato di Aeronautica deve visitare almeno una volta nella vita… Basta la combinazione della simultanea presenza dell’SR-71 Blackbird, Enola Gay, Space Shuttle e Concorde sotto lo stesso tetto per convincere ognuno di noi a metterci prima o poi il naso all’interno… E se qualcuno magari si impensierisce per il costo del biglietto…. beh, l’ingresso è gratuito! venite in auto? ecco, vi tocca pagare il parcheggio… che per una giornata intera in questo viaggio della storia dell’aeronautica mondiale, vi costa meno della metà di un qualsiasi parcheggio multipiano sparso in qualunque città italiana. Gli Stati Uniti, tutto un altro mondo da questo punto di vista…

Chi più, chi meno, ognuno di noi conosce la storia di ogni singolo velivolo all’interno di questo tempio.. Non ho l’arroganza e la cultura per descrivere ognuno dei mitici esemplari esposti, o raccontarvi aneddoti ad essi collegati (per questo rivolgetevi ad altri professionisti del settore o a chi si professa tale…o semplicemente cercate su “Gugol”…). Spero però di trasmettervi la mie emozione, le mie mani tremolanti nello scattare davanti a certi esemplari che meritano rispetto e silenzio oltre qualsiasi forma, con un occhio dentro l’obiettivo e l’altro nell’osservare anche le espressioni dei miei figli e di mia moglie (ai margini di questo mondo per riflesso…) semplicemente stupiti, con le bocche aperte e in silenzio davanti a certi mostri sacri dell’aeronautica… E io, che più di una volta ho preferito abbassare la macchina fotografica e gustarmi la visita, mi sono ritrovato a vivere semplicemente un sogno ad occhi aperti…
Dopo la portaerei USS intrepid ormeggiata a Manhattan (oggetto del precedente post: https://piti.forumfree.it/?t=76456595 )pensavo di non trovare niente di più emozionante…
E invece ero li, a tratti a tremare, con gli occhi da bambino, a tratti lucidi, a guardare questi velivoli che da piccolo ammiravo per ore su riviste e pubblicazioni dell’epoca e che ero sicuro mai avrei visto un giorno dal vivo, anche se a riposare in un Museo… Si perché qui tutti gli esemplari (al contrario dei velivoli esposti sull’Intrepid), sembrano in condizioni operative, pronti a spiccare il volo da un momento all’altro dalla pista vicina. E invece di riempire schede della fotocamera di close up e dettagli dei velivoli, per poi pubblicare chissà dove e quando (Infatti è passato quasi un anno per la pubblicazione di queste foto), ho preferito scolpirmi questi ricordi nella mia mente..soprattutto davanti al “Discovery”, dinnanzi al quale, se ci si concentra, si sente ancora l’odore delle piastrelle di ceramica cotte dall’attrito con l’atmosfera durante il suo ultimo rientro…

Eccovi la sequenza di scatti in semplice ordine cronologico… Museo molto buio, con differente temperatura della luce dei vari faretti che illuminavano anche lo stesso velivolo, che in alcuni scatti mi hanno mandato in crisi con il bilanciamento del bianco.
Una sequenza che sembra sconnessa, ma ho continuato a rimbalzare da una parte all’altra come una biglia impazzita all’interno di un flipper fino all’orario di chiusura, quando letteralmente mi hanno buttato fuori, volgendo un ultimo sguardo al Blackbird con sullo sfondo lo Space Shuttle, ai quali ho rivolto un semplice saluto: Arrivederci!

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Vorrei concludere con un ringraziamento:
un grazie a loro tre, per sopportare e sostenermi in questa passione che alcune persone, con i loro atteggiamenti e le loro fantasie, cercano di ostacolare in qualsiasi modo.
Se non fosse per il loro sostegno (in particolare quello della mia signora unita alla sua pazienza per il tempo che inevitabilmente si sottrae alla famiglia), queste foto forse non sarebbero nemmeno arrivate sul forum.

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Grazie a tutti. A presto.
Marco.

Edited by Marco Morbioli - 21/4/2019, 23:00
 
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view post Posted on 21/4/2019, 11:59
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Mi metti in grande difficoltà nel commentare questo post Marco, veramente.
Foto che trasudano entusiasmo e sorpresa. Sprizzano passione da tutti i pori.
Credo di poter riassumere con un solo aggettivo questa perla che ci hai proposto: estasiante.

Grazie mille!
 
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view post Posted on 22/4/2019, 11:58
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sierraninezero

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Tralasciando il racconto, che penso mi ritroverei nella tua stessa situazione davanti a così tanta storia dell'aviazione; è impressionante vedere quanto siano tutti ammucchiati l'uno con l'altro tutti questi pezzi da 90, e che nessuno di loro si rubi comunque spazio, fotograficamente parlando come ben sai non sopporto i musei, forse perchè non sono in grado o forse perchè vorrei dare molto più spazio ad ogni singolo aereo ma ovviamente ci vorrebbe un museo di innumerevoli mq per fare ciò che intendo io hahahahah; e capisco benissimo il fatto che non sia stato facile fotografare li dentro, però rende molto bene l'idea della passeggiata all'interno della storia dell'aviazione, oltretutto ci sono dei soggetti mica da scherzo... l'ultima foto invece è proprio la ciliegina sulla torta secondo me.. azzeccatissima
 
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view post Posted on 22/4/2019, 20:55
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Finalmente vedo le immagini di Dulles.
Nel mio post due anni fa sullo stesso soggetto ( https://piti.forumfree.it/?t=73743173 ) tu commentasti: "sarà la meta di un mio prossimo viaggio".
Ed eccoci qui a gustare la carrellata, ottimamente raccontata; mi fa un immenso piacere leggere questa parte, è un modo di vivere una terza volta le fotografie scattate (la prima è lo scatto vero, la seconda volta è la post-produzione e la terza è raccontare qualcosa con le proprie parole, come ci viene).
Foto grandiose, il grandangolare più spinto ti ha consentito molto più che a me, ben luminose (so quanto è buio il museo), sapientemente lavorate e messe a nostra disposizione.
Che dire... che è difficile non commentare anche il ringraziamento e la pazienza dei nostri familiari per questo nostro (costoso ed appassionato) hobby. Se qualche volta è stato complicato coniugare la famiglia con l'aviazione, almeno lo si è fatto per qualcosa di cui vale veramente la pena, e soprattutto qualcosa che è ancora sano e riempie il cuore (in modo diverso, ma lo riempie).
Grazie Marco.
 
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view post Posted on 25/4/2019, 22:40
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Concordo con il giudizio di Davide....difficile commentare queste esperienze, bisogna viverle.
Mi sono goduto queste foto dalla prima al'ultima, con la speranza un giorno, di poterci andare.

Una sola domanda: conosci la storia di quel Catalina, che seppur malconcio merita un posto nel museo?

Un post bellissimo ed emozionante. Grazie.
 
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4 replies since 21/4/2019, 10:50   120 views
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