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Nella brochure ufficiale del RIAT 2016, edizione “monstre” con i Lockheed Martin F-35A ed F-35B Lightning II protagonisti assoluti, vengono introdotti tutti i partecipanti all’edizione e naturalmente presentate le pattuglie presenti con tanto di scheda tecnica e storia.
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Le nostre Frecce Tricolori, presenti all’Air Tattoo dell’anno scorso, vengono descritte come la pattuglia acrobatica più numerosa al mondo e la migliore in Europa.
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Il team acrobatico britannico, altrettanto famoso e blasonato, ovvero i RED ARROWS, viene invece presentato come una delle migliori formazioni AL MONDO:
“The Royal Air Force Aerobatic Team, the Red Arrows, is one of the world's premier aerobatic display teams.
Representing the speed, agility and precision of the RAF, the team is the public face of the service.
They assist in recruiting to the Armed Forces, act as ambassadors for the United Kingdom and promote the best of British.
Flying distinctive Hawk jets, the team is made up of pilots, engineers and essential support staff with frontline, operational experience”.
Potremmo stare a disquisire ore su chi è più bravo tra le due pattuglie: due aeroplani diversi, e con prestazioni anch’esse diverse ed una tradizione ragguardevole per entrambe le formazioni: 10 velivoli noi, 9 loro.
Il display proposto dalle Frecce Tricolori e delle Frecce Rosse è quanto di più diverso si possa ipotizzare anche se quello dei “nostri” dopo Ramstein ha forse perso qualcosa in fatto di manovre ardite e complicate ma mette in mostra le doti di agilità dell’addestratore MB-339A PAN e sempre rimanendo sotto gli occhi del pubblico.
I passaggi radenti “ventre a terra” dei G-91 PAN sono un lontano ricordo è vero: le nuove misure di sicurezza e quote impongono parametri di volo diversi, però forse aggiungendo un poco più di brio all’esibizione sarebbe fantastico.
Le nostre Frecce emozionano e personalmente vorrei vedere qualcosa di più nuovo, innovativo, brioso che non può essere
la Scintilla Tricolore, l’ultima figura aggiunta al programma (non chiamiamola manovra, per me non la è anche se per i piloti ovviamente si definisce tale).
Non si può invece dire lo stesso della formazione britannica: il display è molto dinamico ed il sovente ricorso ai fumi tricolori per disegnare ampi cerchi nel cielo come gli incroci tra due velivoli sull’asse pista provenienti da direzioni diverse esaltano il turbogetto BAe Hawk che è dotato di ottima velocità anche se meno manovrabile alle basse rispetto al nostro “339”.
Aggiungo un altro elemento importante per chi non lo conoscesse: gli inglesi modificano il programma ogni anno, aspetto che non avviene per il 313° Gruppo Acrobatico il cui display rimane lo stesso come caratteristica distintiva.
Ecco il programma 2017:
Red Arrows Display 2017 by
Gianluca Conversi, su Flickr
La prima parte del display consiste di manovre acrobatiche sincronizzate e molto tecniche seguite da una seconda parte più dinamica e “movimentata”.
I “Reds” però hanno un difetto a mio parere: dopo aver eseguito la manovra, “spariscono” da più parti per poi ricongiungersi fuori vista crowdline per poi ricomparire improvvisamente per l’esecuzione di quella successiva.
E’ una sensazione fastidiosa, almeno la è per me.
Anche i Thunderbirds hanno questo difetto, d’accordo ma qui passiamo ad una macchina, il Fighting Falcon, con prestazioni di altra categoria e c’è bisogno di spazio, ma tanto per uscire dalle manovre, ricongiungersi e prepararsi alla manovra successiva.
Il nostro solista, Pony 10, riempie molto bene questi buchi nel display mentre la formazione si ricongiunge rimanendo come detto in vista.
Anche il racconto che viene proposto è a nostro favore, più coinvolgente.
Ma sarò forse di parte?
Dicevamo dei Red Arrows, in fin dei conti questo post è dedicato a loro e… al loro meteo grigio-topo, piatto, buio che in entrambe le edizioni (2016 e 2017) ha imposto un programma basso e medio (lo vedremo dopo) ed abbrutito le fotografie, nelle quali il fotografo ci ha messo anche del suo con foto un poco tirate, meteo luce flat e buio a parte.
Un po’ di numeri ed informazioni: nel 2014 i Red Arrows hanno superato i 50 anni di display e 2019 arriveranno a 55 anni, mentre nel 2013 si è raggiunta e superata la 4500a esibizione.
Prima di passare alle fotografie, è utile conoscere come è composta la formazione e come sono designati i singoli aerei che la compongono: per la PAN conosciamo Pony 1, Pony 2, Pony 10, mentre per i Red Arrows abbiamo Reds 1, Reds 2 e così via.
La sezione frontale è formata da Red 1, Red 2, Red 3, Red 4 e Red 5 chiamata ENID, mentre Red 6 sino a Red 9 compongono la sezione posteriore chiamato GYPO.
La coppia di solisti che volano in sincro e disegnano le manovre provenendo da direzioni opposte sono Red 6 e Red 7.
Il nostro Pony 0, il Comandante che tutto vede e dirige da terra, ha il suo alter-ego in Red 10 che dirige da terra la pattuglia mantenendo aperto un contatto radio su due canali, uno dei quali con il Team Leader.
Notare: Red 10 si incarica anche del commento, per questo forse l’aspetto coinvolgente della narrazione è un po’ sotto tono.
Come per le Frecce Tricolori, anche i Red Arrows hanno nel proprio “portafoglio” tre tipi di display in base alle condizioni ambientali ed è il Team Leader che decide se eseguire il programma FULL, ROLLING oppure FLAT.
Per eseguire il programma completo è necessario che il tetto di nuvole sia ad oltre 5'500 piedi per evitare che all’apice di un looping l’aereo entri nelle nuvole.
Se le nuvole sono a meno di 5'500 piedi ma a più di 2'500, la Formazione esegue il Rolling Display dove le manovre che prevedono loopings vengono abolite e sostituite da aperture orizzontali.
Il programma FLAT, lo abbiamo oramai capito per esclusione, si esegue quando il tetto di nuvole è sotto a 2'500 piedi e inevitabilmente prevede passaggi bassi (flypast) virate e rotazioni che non comportano manovre o vie di fuga in altezza.
Dopo aver visto dal vivo 3 display (1 lo scorso anno e 2 a Luglio 2017) e finalmente essermi documentato a dovere, capisco meglio quello che ho visto in volo e posso rimodulare il mio personalissimo, umilissimo parere sull’esecuzione delle varie manovre compiute dai Reds.
Vidi per la prima volta in Italia al 30° PAN (anche allora pioggia a go-go) e poi a fine anni novanta.
Belle esibizioni e coinvolgenti per l’azione dei due solisti nella seconda parte..
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I precedenti servizi e gallerie fotografiche riguardanti l’Air Tattoo 2017:
https://piti.forumfree.it/?t=74665668 AIR TATTOO 2017: 70 ANNI DI USAF
https://piti.forumfree.it/?t=74705465 U-2 DRAGON LADY, L'INCREDIBILE AEREO SPIA
https://piti.forumfree.it/?t=74749082 F-15 EAGLE e STRIKE EAGLE
https://piti.forumfree.it/?t=74789830 F-4 PHANTOM, AEREO FANTASTICO
https://piti.forumfree.it/?t=74814308 B-52 STRATOFORTRESS, DINOUSAURO DEI CIELI
https://piti.forumfree.it/?t=74903754 IL FASCINO DEL "BONE", IL B-1B LANCER
https://piti.forumfree.it/?t=74842467 L'AIRBUS A400 E LO SPEED-TAPE
https://piti.forumfree.it/?t=74832451 F-22 RAPTOR, UN ANNO DOPO
https://piti.forumfree.it/?t=74927465 I THUNDERBIRDS!
A voi la carrellata di foto.
Le foto storiche da diapositive Fuji Velvia:
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Il presente:
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Due aerei perfettamente allineati:
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Edited by GIORGIO CASTELLI - 12/10/2017, 20:50