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Gianluca Conversi, su Flickr
America’s Ambassadors in Blue
Proudly representing Air Force Airmen with ExcellenceQuesti sono gli slogan che campeggiano sul sito ufficiale dei Thunderbids, la pattuglia acrobatica dell’Air Force statunitense che monta dal 1983 il General Dynamics (Lockheed Martin) F-16 prima nella versione A ed ora la più recente C.
L’Aviazione di Marina come tutti sappiamo ha una propria pattuglia acrobatica altrettanto famosa; inutile aggiungere altro, tanto sappiamo tutti chi sono i Blue Angels e che montano i McDD (Boeing) F/A-18 legacy.
Come mia abitudine per ingannare il tempo del volo in aereo o le attese che sono a volte costretto a subire viaggiando spesso, mi documento per capire un po’ quello che vado a vedere ed affrontare dal punto di vista fotografico anche se i risultati e le scelte compiute non sempre hanno portato a casa quanto auspicavo.
Per cui qualcosa sugli USAF Thunderbirds bisogna pur condividerlo per acCULturarci un pochettino…
Essi nascono il 25 Maggio 1953 designati come 3600th Air Demonstration Unit e vennero basati sulla Luke AFB in Arizona.
Il nome è frutto dell’influenza della cultura dei Nativi americani e del folklore del mitico Sud Ovest americano dove sono anche di stanza: parliamo dellafamosa ed enorme Nellis AFB.
Mi ha impressionato un numero in particolare: ogni anno il Demo Team è rischierato fuori sede per oltre 100 giorni all’anno.
Una cifra decisamente impressionante, se guardate il calendario delle loro esibizioni (esclusi i sorvoli) sono parecchie, anzi moltissime.
I loro “call-sign” sono Thunderbird 1-6 che identificano gli ufficiali piloti che volano, Thunderbird 7 è l’ufficiale operativo.
Thunderbird 8 è l’ufficiale più esperto e lo speaker durante le esibizioni mentre Thunderbird 9-12 sono ufficiali specialisti (amministrativi, medici, manutenzione, addetto stampa).
Per ogni F-16 che viene inviato ad un display, sono presenti un crew chief e un assistente per ciascun ciascun jet.
Il Gruppo è evidente non è tutto qui perché centinaia di persone (anche civili) come del resto per le nostre Frecce Tricolori, sono coinvolte nella gestione, manutenzione ed apparato logistico per mantenere in efficienza l’intero team e le macchine assegnate.
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Lo Show, più che un Display, inizia con l’arrivo dell’aereo appoggio e prosegue durante le attività pre-volo con la messa in moto ed i saluti ai piloti con il crewstaff schierato (e fotografo ufficiale incluso con una reflex da paura tra le mani); i piloti rispondono ai saluti coloriti in una sorta di botta e risposta tra loro.
Mi ha colpito questa parte, non è la solita sbruffonaggine americana ma gesti di spensieratezza, non congelati nelle gestualità e protocollo prettamente militari; l'ho inteso come un momento di relax e di simbiosi dove pilota e squadra di terra sono un tutt’uno.
Una volta schierato in pista il primo gruppo con il “solo” che rimane in attesa, i tecnici corrono come forsennati dal park sino alla pista ed armeggiano sotto ciascun F-16 in moto per poi salutare nuovamente e letteralmente “darsela a gambe”.
Non nascondo di aver abbassato la reflex per osservare la scena, mi sono venute in mente le vecchie comiche di Buster Keaton ad essere sincero.
Li vedrete nella seconda puntata.
Fumata bianca e poi decollo in formazione se il meteo lo consente.
Il “solo” decolla qualche minuto dopo, con la prova fumo eseguita in solitaria.
Cosa non mi piace dei Thunderbirds: spariscono letteralmente dalla visuale del pubblico una volta completata la manovra.
Molte teste si giravano da una parte e dall’altra, incluso il sottoscritto per essere sinceri, per capire dov’erano e da quale parte potessero giungere sulla pista e compiere la nuova figura.
Il racconto dello speaker invece è un po’ lezioso ma interessante e comunque condito da musica, direi proprio per riempire questi vuoti.
Che dire, indubbiamente il meteo già descritto negli altri post dedicati all’Air Tattoo ha condizionato il display e nei due giorni (il venerdi e sabato) i Thunderbirds hanno eseguito un programma basso ed uno medio con il primo completato sotto la pioggia.
Le manovre sono precise, nessuna sbavatura: al limite della perfezione.
Aerei mooooolto vicini e si capisce bene dal volo a specchio che vediamo proporre anche nei programmi delle più familiari Patrouille Suisse e Turkish Stars più presenti sui cieli europei.
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Indubbiamente vedere in volo tanti F-16 e pure belli colorati riempie il cuore, le manovre in velocità sono interessanti; però… però… se dovessi scegliere propenderei per i Red Arrows della RAF non avendo mai visto i Blue Angels della Marina Americana.
Un’ultima annotazione:
Thunderbird 5 è l’unico in volo ad effettuare il volo rovescio, lo riconoscete perché sulla fusoliera ha il numero
5 al contrario.
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I precedenti servizi e gallerie fotografiche riguardanti l’Air Tattoo 2017:
https://piti.forumfree.it/?t=74665668 AIR TATTOO 2017: 70 ANNI DI USAF
https://piti.forumfree.it/?t=74705465 U-2 DRAGON LADY, L'INCREDIBILE AEREO SPIA
https://piti.forumfree.it/?t=74727026 RAF RED ARROWS!
https://piti.forumfree.it/?t=74749082 F-15 EAGLE e STRIKE EAGLE
https://piti.forumfree.it/?t=74789830 F-4 PHANTOM, AEREO FANTASTICO
https://piti.forumfree.it/?t=74814308 B-52 STRATOFORTRESS, DINOUSAURO DEI CIELI
https://piti.forumfree.it/?t=74903754 IL FASCINO DEL "BONE", IL B-1B LANCER
https://piti.forumfree.it/?t=74842467 L'AIRBUS A400 E LO SPEED-TAPE
https://piti.forumfree.it/?t=74832451 F-22 RAPTOR, UN ANNO DOPO
Vi lascio alle foto del display (la parte a terra è esclusa e sarà oggetto di altro thread; le foto sono ahimé condizionate dal meteo british condito dall’inevitabile calore del periodo, foschia e pioggia del sabato (come del resto già riferito negli altri posts sul RIAT 2017), ma anche da qualche colpo a vuoto del fotografo che si è perso diversi scatti fondamentali nei pochi incroci ed aperture della formazione dovuti alle limitazioni al programma per le condizioni meteorologiche.
La posizione del venerdi, vicino all’area operativa ed a testata 09, ha influito sulla parte “volante” degli scatti ma ha regalato i momenti di vita in pista imperdibili con i jets operare e transitare a portata di dito.
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Edited by GIORGIO CASTELLI - 5/10/2017, 19:00